Centro Culturale del Ponte
Susa (TO)
Via al Castello, 16
0122 623040 FAX 0122 623040
WEB
Stievano Rabano
dal 23/3/2001 al 15/4/2001
0122 623040 FAX 0122 623040

Segnalato da

Marcello Salvati



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Stievano Rabano



 
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23/3/2001

Stievano Rabano

Centro Culturale del Ponte, Susa (TO)

Il Centro Artistico Culturale "del Ponte" di Susa (TO), organizza, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e della Citta' di Susa, una personale del fotografo Stievano Rabano.


comunicato stampa

Il Centro Artistico Culturale "del Ponte" di Susa (TO), organizza, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Torino e della Città di Susa, una personale del fotografo Stievano Rabano.

Stievano Rabano, nato a Grosseto, vive e opera a Caprie, piccolo comune montano della provincia torinese. Avuta in dono la sua prima macchina fotografica dal padre nel 1947, si cimenta giovanissimo, con le prime fotografie. Allievo negli anni '70 del prof. Ernest A. Weber, incomincia assiduamente la sua ricerca sul colore della luce, i cui risultati "fuori dal comune" sono ora esposti in questa mostra.

Collabora a pubblicazioni di libri, riviste e giornali. Ha realizzato numerosi audiovisivi (sono più di 30.000 le diapositive che li compongono), in particolare, ricordiamo quello celebrativo del Millenario della Sacra di San Michele. Nonostante l'età matura, Stievano Rabano, deve esser considerato un "giovane fotografo", un artista della macchina fotografica che nella sua lunga carriera ha scelto di non apparire nei contesti commerciali dell'arte, privilegiando luoghi e situazioni, dove la sua particolare concezione della fotografia, come arte e linguaggio dell'anima, fosse compresa e valorizzata: circoli fotografici, concorsi, clubs di fotoamatori.

Le sue uniche mostre si sono tenute, nel 1992 e 1993, presso il nostro Centro Artistico, che ora lo ripropone con questa personale, riconoscendo in lui un maestro della fotografia contemporanea. Stievano Rabano utilizza la fotocamera, come un pittore usa il pennello e i colori, un mezzo che egli padroneggia con incredibile maestria, per realizzare opere che nascono - dopo ore e ore di posa nello studio appositamente attrezzato o all'aperto, con obiettivi particolari e lenti aggiuntive - dalla perfetta conoscenza degli effetti della luce che illumina i suoi soggetti (persone, fiori, oggetti, paesaggi, nudi femminili) interagendo e controllando le varie lunghezze d'onda dello spettro luminoso. Aberrazioni cromatiche, deformazioni, curvature, riflessi, frantumazioni, camuffamenti, dissoluzioni, vengono manipolati e governati, con rigore scientifico, senza lasciare nulla al caso, per creare dei capolavori dell'arte fotografica, i cui confini si allargano a tal punto da invadere, alla pari, il cosiddetto "universo pittorico".

L'artista libera le forme (linee, punti, superfici) e i colori dai riferimenti suggeriti dalla realtà naturalistica, arrivando a lambire i confini dell'astrattismo, (il soggetto raffigurato, nonostante le deformazioni è ancora in parte riconoscibile), egli rifiuta l'idea stessa dell'immagine perfetta, per realizzare "nuove forme" nell'ambito della ricerca fotografica.

Inaugurazione: sabato 24 marzo 2001 - ore 17

Orari: giorni feriali 16 - 19; giorni festivi 15.30 - 19. Chiuso lunedì e martedì

Centro Artistico Culturale "del Ponte", Via Mazzini 4, Susa (Torino)

Ufficio Stampa: Marcello Salvati Tel.011.931.22.07, cell.0347.650.92.98 Informazioni: tel.0122.62.30.40, 317.55 fax.62.30.40
E-mail: artedelponte@libero.it

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