Bibliothe' Contemporary Art Gallery
Roma
via Celsa, 4/5 (piazza del Gesu')
06 6781427 FAX 06 6781427
WEB
Francesco Vaglica
dal 1/5/2006 al 16/5/2006
Dal Lunedi' al Venerdi' dalle ore 11.00 alle 20, Sabato dalle ore 18 alle 24 (confermare per telefono)

Segnalato da

Elise Desserne




 
calendario eventi  :: 




1/5/2006

Francesco Vaglica

Bibliothe' Contemporary Art Gallery, Roma

Piani ambigui. Nell'opera dell'artista il soggetto dipinto viene espresso con linee e curve. Nello scomporre, fermando l'azione, come negli scatti fotografici di Muybridge, e' palese l’intento di disseccare il tempo, scoprendone i misteri.


comunicato stampa

Piani ambigui

a cura di Elise Desserne

In Via Celsa 4, alla Galleria d'arte contemporanea Bibliothe', si inaugura Mercoledi' 3 Maggio alle ore 19, “Piani ambigui", mostra personale di pittura di Francesco Vaglica.

Vaglica lavora, guidato dall'emozione che il supporto gli procura; la forma, il segno, e lentamente la tela prende vita. Paul Klee definiva questo momento come un avvenimento quasi metafisico; ''Alcun fuoco prende vita, si sveglia, guidandosi lungo la mano conduttrice, arriva al supporto e lo invade, poi chiude, scintilla saltante, il cerchio che doveva tracciare: ritorno all'occhio e al di la'''.

Nell'opera di Vaglica, il soggetto dipinto viene espresso con linee e curve che hanno il sapore dell'infinito. Nello scomporre, fermando l'azione, come negli scatti fotografici di Muybridge, e' palese l’intento di disseccare il tempo, scoprendone i misteri.
Nessun elemento aneddotico viene a disturbare l'equilibrio della composizione, che si trova esaltato dall'ambiguita' costante dei diversi piani di colore. I colori convivono tra loro, scattando e rilassando l'occhio dello spettatore, assumendosi come luogo di incontro tra il suo cervello e l'universo.

All’emozione, che provoca la tensione dei muscoli, alle proporzioni accorciate per istallare la forma in uno spazio senza profondita', come in levitazione, si confronta l'espressivita' passiva dello sguardo, e dei tratti del viso dei suoi personaggi; il centro della ricerca artistica di Vaglica, e' la figura umana e le sue potenzialita' gestuali, confermando l'intento di fermare l'emozione, forse di controllarla, di cristallizzarla per poi rilasciarne le tensioni, fissate sulla tela, nell’attesa di scattare nella mente di chi la risente.

La moltitudine di tratti, da' all'insieme un impressione di non finito, di studio pittorico, che, attraverso le trasparenze dei diversi piani, ottiene una leggerezza impalpabile, come per contraddire l'esistenza di una qualsiasi fonte energetica pronta ad implodere.
Un’energia latente, onnipresente, concentrata in forme geometriche vivamente colorate, come una sintesi della gamma di colori usati, spesso triangolare, mettendo in risalto il centro dell'azione.

Una triangolazione quasi architettonica, pietra angolare che sottolinea il centro dell'azione mimetizzandosi perfettamente nelle parole di Klee; ''Il colore non e' piu' visibile ma rende visibile''. Vaglica, con un gioco di luci ed ombre, crea uno spazio abitato da tratti che ricordano un'antica scrittura primitiva, prendendo forma, un po' come un'equazione matematica in perpetua evoluzione.

Catalogo: Italiano-Francese in galleria, testimonianza di Michele Greco

Bibliothe' Contemporary Art Gallery
Via Celsa 4/5 (Piazza del Gesu') - Roma

Orario: Dal Lunedi' al Venerdi' dalle ore 11.00 alle 20, Sabato dalle ore 18 alle 24 (confermare per telefono)

IN ARCHIVIO [66]
Michele De Luca
dal 19/11/2015 al 7/12/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede