Palazzo della Gran Guardia
Verona
piazza Bra'
045 8033400
WEB
Mantegna e le Arti a Verona
dal 15/9/2006 al 27/1/2007
Dal lunedi' al giovedi' 9,30 - 19,30, venerdi', sabato e domenica 9,30 - 21,30 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura). Chiuso il 25 dicembre 2006
199199111, 02 43353522
WEB
Segnalato da

Studio Esseci




 
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15/9/2006

Mantegna e le Arti a Verona

Palazzo della Gran Guardia, Verona

1450-1500. Il nucleo centrale della mostra e' rappresentato dalle due opere realizzate dall'artista per la citta' di Verona: il "Trittico di San Zeno" del 1456-59 e la "Madonna in gloria fra santi e angeli" eseguita per la chiesa di Santa Maria in Organo del 1497 (ora al Castello Sforzesco di Milano). Sono esposti anche 200 tra dipinti, disegni, incisioni, miniature, sculture, medaglie e cassoni dipinti.


comunicato stampa

1450-1500

a cura di Mauro Cova, Sergio Marinelli, Paola Marini

Verona: Oltre 200 tra dipinti, disegni, incisioni, miniature, sculture, medaglie, cassoni dipinti; circa 100 musei e collezioni di tutto il mondo coinvolti nell’impresa. Questi i numeri della grande mostra “Mantegna e le Arti a Verona 1450 - 1500" - promossa dal Comune di Verona - Assessorato alla Cultura - Musei d’Arte e Monumenti con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico per le province di Verona, Vicenza e Rovigo, la Regione del Veneto, la Fondazione Cariverona, con la Provincia di Verona e il sostegno di Banca Popolare di Verona - che prendera' il via il 16 settembre prossimo e restera' aperta al pubblico, nel Palazzo della Gran Guardia, sino al 14 gennaio 2007.

L’esposizione e' parte integrante del progetto del Comitato Nazionale per le celebrazioni del quinto centenario della morte di Andrea Mantegna, un’iniziativa unica articolata in tre sedi con tre mostre che si svolgeranno, contemporaneamente, a Padova, Mantova e Verona.

All’attivita' espositiva sara' affiancata, com’e' naturale, quella di ricerca, i cui risultati verranno esposti in un Convegno Internazionale di Studi promosso dalle Province di Padova, Verona, Mantova che si terra' nell’autunno 2006 cui sara' affidato il compito di approfondire e discutere i risultati e gli interrogativi sollevati dalle mostre.

Le tre esposizioni saranno incentrate ciascuna intorno alle opere piu' rappresentative della citta': a Padova, punto di partenza sara' proprio la formazione del pittore nella bottega di Francesco Squarcione e la ricostruzione degli affreschi della cappella Ovetari, in parte distrutti nel 1944; Mantova dara' conto di quasi cinquant’anni di lavoro di Mantegna alla corte dei Gonzaga, culminati con la Camera degli Sposi.

Il nucleo centrale della mostra di Verona sara' rappresentato dalle due opere realizzate da Andrea per Verona: la Pala di San Zeno del 1456-59 e la Madonna in gloria tra i Santi Giovanni Battista, Gregorio Magno, Benedetto e Gerolamo nota come Pala Trivulzio, eseguita per la chiesa di Santa Maria in Organo del 1497 (ora al Castello Sforzesco di Milano).

La Pala di San Zeno potra' essere eccezionalmente alla mostra, sulla via di un intervento di restauro che iniziera' subito dopo e che e' previsto della durata di due anni. Accanto ad essa verranno presentati disegni preparatori, le straordinarie riflettografie del disegno “soggiacente" e, la predella raffigurante La Crocifissione conservata in Francia dalla fine del Settecento e per questa unica occasione ricongiunta all’opera.

La mostra e' l’eccezionale opportunita' per impegnarsi ad approfondire le indagini storiche, artistiche e conservative su queste due opere straordinarie, ma e' anche occasione per verificare l’autografia della Sacra Conversazione e del Cristo portacroce di Castelvecchio, opere non unanimemente riconosciute al maestro.

La Pala di San Zeno e la Madonna in gloria tra i Santi rappresentano il fondamentale punto di partenza per gli artisti veronesi del periodo e segnano, idealmente ma anche concretamente, l’inizio e la fine dell’intervallo temporale entro cui si sviluppa l’arte del primo Rinascimento, che in citta' conserva caratteristiche abbastanza omogenee sino alla fine del XV secolo. Le due monumentali opere dipinte da Mantegna per Verona esercitarono anche localmente un profondo influsso sull’arte contemporanea e successiva, imprimendo di se' un’intera cultura artistica sia per quanto riguarda la pittura e la scultura sia per quanto riguarda l’architettura. Sara' presente in mostra anche l’intera serie delle incisioni autografe di Andrea, che pure ebbero, e a livello non solo iconografico, un forte e duraturo impatto anche sulla vasta produzione delle botteghe locali.

Da questi importanti nuclei di riferimento la mostra prende avvio, per presentare il multiforme mosaico culturale veronese del tempo, tra i piu' alti dell’intera sua civilta' figurativa. Per la prima volta sara' possibile ammirare, riunite, le piu' importanti opere dei maggiori artisti attivi a Verona nel seconda meta' del Quattrocento.

Sono dipinti attualmente ospitati in musei e collezioni di tutto il mondo, e raccoglierli consentira' non solo di avere un quadro chiaro della realta' culturale veronese dell’epoca ma anche di valutare l’autografia di opere ancora di incerta attribuzione e di risolvere problemi tuttora aperti (ad esempio le influenze pierfrancescane sul gruppo delle Madonne di Francesco Benaglio).

Da questo eccezionale momento artistico emergono personalita' di grande interesse, ancora poco studiate, ma tutt’altro che minori, come quelle di Francesco Benaglio (circa 1432-1492), Francesco Bonsignori (circa 1460-1519), Liberale da Verona (1445- 1526/29), Francesco Dai Libri (circa 1452 - prima del 1514) Domenico Morone (circa 1442- dopo il 1518) e i suoi allievi, protagonisti di un periodo che ha visto Verona rendere omaggio a Mantegna ma guardare con eguale interesse ad altri centri artistici e trovare, grazie ai pittori locali, una intensissima ed affascinante identita'.

Se le influenze del grande artista padovano sono infatti innegabili, altrettanto evidenti sono i rapporti tra i veronesi e la cultura di ambito squarcionesco-donatelliano, le aperture a Venezia nel momento in cui era all’apice il confronto Giovanni Bellini - Antonello da Messina e si diffondeva la pittura narrativa di Carpaccio, le relazioni con Mantova (e quindi con la pittura lombarda) anche dopo la morte di Mantegna.

In tale contesto emergono fondamentali legami tra pittura e miniatura, con Liberale da Verona e Francesco e Girolamo dai Libri; tra pittura e scultura, con fra Giovanni e Giovanni Zebellana; tra pittura su tela e affresco, con Domenico e Francesco Morone, solo per fare alcuni esempi. Gli studiosi hanno inoltre sottolineato la grande abilita' disegnativa di alcuni dei maestri veronesi, in particolare Francesco Bonsignori, da analizzare in stretto confronto col corpus grafico di Mantegna interamente esposto in questa sede.

Il percorso espositivo dedichera' particolare attenzione alla miniatura e al disegno, esposti e presentati insieme ai coevi codici e incunaboli, la cui produzione costituisce una delle esperienze piu' caratterizzanti del periodo.

Un’ampia sezione sara' dedicata alla cultura antiquaria e all’architettura veronese ispirata a modelli classici. Vi saranno presentati significativi elementi architettonici (rilievi, capitelli figurati, fregi, paraste, ecc.) provenienti da edifici rinascimentali, modellini appositamente realizzati dei principali monumenti del periodo (in primis la celebre Loggia del Consiglio attribuita tradizionalmente a fra Giocondo, fulcro della sezione) e, accanto a questi, una selezione di medaglie coniate da artisti veronesi, dai prototipi di Pisanello ad esemplari di Matteo de’ Pasti, Pomedello e Giovan Francesco Caroto.

Non meno rilevante, tra le sfaccettature della produzione artistica veronese di ispirazione antiquaria, e' la pittura di “cassoni" e l’arte della tarsia lignea, campi di applicazione nei quali i veronesi sono riconosciuti tra i maggiori specialisti del tempo.

La mostra prosegue idealmente nel territorio grazie ad un itinerario predisposto che consentira', con l’ausilio di una guida curata dall’ufficio Beni Ecclesiastici della Diocesi di Verona pubblicata da Marsilio, di ammirare i principali cicli di affreschi e molti altri dipinti e sculture lasciati nella loro collocazione abituale, in chiese e musei cittadini.

Antiche chiese, ville storiche e complessi monumentali dislocati nel Veronese e spesso preclusi al pubblico saranno visitabili a settembre e ottobre grazie agli itinerari mantegneschi predisposti dalla Provincia di Verona

La mostra si propone dunque, all’interno di un percorso di ricerca e analisi complementare con le citta' di Mantova e Padova, di suggerire un ulteriore approfondimento della conoscenza dell’arte di Mantegna e insieme di esplorare interessanti campi di studio ancora quasi vergini, che potranno sfociare in successive esposizioni monografiche su singole personalita' importanti della pittura veronese fino al primo Cinquecento e antecedente alla Maniera.

Un’occasione unica per celebrare il quinto centenario della morte di Andrea Mantegna con opere importantissime per l’arte italiana e, allo stesso tempo, per studiare ed apprezzare un periodo esemplare della storia artistica veronese, che presenta punte di altissima qualita' e interesse, riconosciute da Giorgio Vasari, cosi' come da Bernard Berenson e Rudolph Wittkower.

Immagine: Liberale da Verona, Epifania, Duomo di Verona. Per gentile concessione della Curia Diocesana di Verona e del parroco del Duomo. Foto: Umberto Tomba

Ufficio stampa
Studio Esseci - Sergio Campagnolo Tel. 049 663499 info@studioesseci.net

Palazzo della Gran Guardia
Piazza Bra' - Verona

Orario
Dal lunedi' al giovedi' 9,30 - 19,30
venerdi', sabato e domenica 9,30 - 21,30
(ultimo ingresso un’ora prima della chiusura)
Chiuso il 25 dicembre 2006

Informazioni e prenotazioni
tel. 199199111, 02 43353522
dall’estero +39 02 43353522
lunedi'-venerdi' ore 9-18
servizi@civita.it

Modalita' di visita
La visita e' regolamentata da un sistema di fasce orarie, con ingressi programmati. La prenotazione e' obbligatoria per gruppi e scuole ed e' consigliata per i singoli. Il biglietto della mostra consente l’accesso gratuito al Museo di Castelvecchio, nel giorno di emissione o nel giorno successivo.

Biglietti
Intero € 10,00
Ridotto € 8,00 per gruppi superiori alle 15 unita', minori di 18 e maggiori di 65 anni, possessori del biglietto di ingresso alle sedi di Padova e Mantova, titolari di apposite convenzioni.
Ridotto € 4,00 per studenti delle scuole elementari, medie e superiori, disabili
Gratuito bambini fino ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, accompagnatori di disabili.

Prenotazione
Tariffa individuale € 1,50
Alunni delle scuole € 0,50

Audioguide
Noleggio a persona € 5,00

Visite guidate in mostra
(le tariffe sono comprensive del servizio di radioguide)
Gruppi € 100,00
Scuole € 60,00
Visite in lingua € 120,00

Verona Card
Con VeronaCard e' possibile viaggiare sui mezzi AMT e visitare liberamente i musei, le chiese e i monumenti cittadini. La Card e' un biglietto cumulativo, acquistabile presso i musei, le chiese, gli alberghi, le tabaccherie, le agenzie e i punti vendita che aderiscono all’iniziativa.
Verona Card € 12,00
E’ valida 3 giorni consecutivi e consente: il libero accesso a musei, monumenti e chiese della citta', la riduzione sul biglietto della mostra “Mantegna e le Arti a Verona 1450-1500", l’uso gratuito dei mezzi AMT.
Verona Card € 8,00
E’ valida 1 giorno e consente: il libero accesso a musei, monumenti e chiese della citta', la riduzione sul biglietto della mostra “Mantegna e le Arti a Verona 1450-1500", l’uso gratuito dei mezzi AMT.

Per informazioni
http://www.comune.verona.it - turismo@comune.verona.it

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