L'artista parte da una pittura realistica e formale, prospettiva che la accompagna in tutto il suo tragitto pittorico. La sua pittura, stilisticamente di non facile connotazione, e' in continua evoluzione.
Sabato 6 maggio, alle ore 17, al Palazzo del Governo, Corso XXV Aprile 22, Sondrio,
verra' inaugurata, con un concerto Jazz dell’artista Paco Garro jr., la mostra di
pittura e ceramiche di Eliana Re “I messaggi del Colore", patrocinata dal Comune e
dalla Provincia di Sondrio.
L’ esposizione, presentata da Tiziano Fatigati e in collaborazione con la Galleria
Tartaglia Arte, durera' fino al 20 maggio con i seguenti orari: 10 - 12,30 /
15 - 19.
Eliana Re, nata nel 1960, vanta, orgogliosa, origini valtellinesi, anche se e' a Roma
che si articola tutto il suo percorso.
La sua esperienza non segue una sola via.
Parte da una pittura realistica e formale, prospettiva che la accompagna in tutto il
suo tragitto pittorico. La sua pittura, stilisticamente di non facile connotazione,
e' in continua evoluzione. E’ acclamata inizialmente come surrealista, ma presto
l’istinto artistico prende il sopravvento anche su questa visione: “espressionista"!
Ma non finisce qui. Magmaticamente ed inesorabilmente il suo stile continua ad
evolvere, arrivando a deformare tutto cio' che incontra, senza limite alcuno: i
colori , le figure, le tele stesse. Le forme lentamente perdono i loro contorni,
mutano in non-forme. Le sue opere si aprono a nuovi materiali quali la juta ed il
vetro. L’informale e' oramai per l’artista un fatto compiuto, parallelo alla realta'
figurativa. Due prospettive opposte, spesso considerate inconciliabili, ma che in
lei sono profondamente legate e inscindibili.
Artista di particolare considerazione da parte di critici di fama internazionale
come il Prof. Paolo Levi e il Prof. Vittorio Sgarbi che la cita nel suo catalogo "I
giudizi di Sgarbi - 99 artisti dai cataloghi d'arte moderna e dintorni" edito da
Giorgio Mondatori.
Accenni di critica:
..Il procedere in chiave informale non significa per l’artista una rivolta contro la
ragione della figurazione ma, tutt’al piu', l’angosciata e problematica formulazione
di una verita' di altra natura. L’impiego dei colori implica la definizione di valori
diversi dati dalla loro funzione descrittiva, in quanto essi non inquadrano, ne'
definiscono forme individuabili, ma organizzano messaggi in frequenze sinfoniche..
Paolo Levi - 2004
..In ogni sua opera l’artista sembra voler ripetere il gesto creativo primario della
separazione tra luce e ombra, fra la fluidita' e la saldatezza, per ridare stabilita'
al movimento caotico della materia indifferenziata..
Vittorio Sgarbi
Tratto da “I giudizi di Sgarbi - Giorgio Mondatori
Inaugurazione: 6 maggio 2006 ore 17
Palazzo del Governo
Corso XXV Aprile 22 - Sondrio
orari: 10 - 12,30 /15 - 19