Festival indisciplinare e indisciplinato sullo spettacolo dal vivo. Uovo, la forma perfetta eppure instabile dello spettacolo contemporaneo, metafora dell'atto della creazione e del suo prodotto in costante divenire. Il festival sceglie spazi "non tradizionali" di rappresentazione con artisti che sperimentano nuovi linguaggi
IED Moda Lab, Rotonda di via Besana, Teatro Dal Verme, PAC, Superstudio
Piu', Cinema Gnomo, Plastic
14 artisti provenienti da 9 Paesi, 7 "palcoscenici", 6 artisti per la
prima volta in Italia, 8 prime italiane
Uovo - festival indisciplinare e indisciplinato sullo spettacolo dal
vivo, sulle tendenze piu' originali
e innovative delle performing arts - giunge alla sua quarta edizione.
Uovo, la forma perfetta eppure instabile dello spettacolo contemporaneo,
metafora dell'atto della
creazione e del suo prodotto in costante divenire, oggetto coriaceo ma
estremamente fragile.
Uovo 2006, sul solco della vocazione che il festival ha avuto fin da
principio, ovvero quella di
scegliere spazi "non tradizionali" di rappresentazione con artisti che
sperimentano nuovi linguaggi
scenici, liberi dai tradizionali schemi disciplinari (teatro, danza, arti
plastiche e visive), presenta
quest'anno molte novita', a partire dalla nuova collocazione temporale
(maggio anziche' settembre)
e dal coinvolgimento di una rete ampia e suggestiva di spazi deputati alle
varie espressioni del
contemporaneo: IED ModaLab, Teatro Dal Verme, Superstudio Piu', Cinema
Gnomo, Plastic,
Rotonda di via Besana e PAC Padiglione d'arte contemporanea.
L'edizione 2006 conferma la sua *attitudine internazionale, nomade e
indisciplinare tra le arti
contemporanee *seguendo suggestioni attorno al tema del *confine *(tra le
arti, tra i formati
espressivi, tra le culture) e della sua indeterminatezza. Un percorso,
anche geografico, che coltiva
la dimensione della memoria, ma rivendica anche quella dell'oblio, in
continua ricerca di
esperienze artistiche che si interroghino sull'identita' contemporanea.
Si inizia il 10 maggio *con Julie Nioche*, una delle piu' originali giovani
coreografe francesi, che fin
dalle sue collaborazioni con Meg Stuart e Odile Duboc ha posto al centro
della propria riflessione
artistica il corpo e i suoi confini. Presentera' in prima italiana *H20
NaCl CaCO3*, una installazioneperformance
incentrata sulla relazione corpo-spazio-spettatore ideata e messa in scena
in luoghi
dal forte impatto architettonico.
L'11 maggio *Herman Diephuis*, performer francese, porta a Milano, per la
prima volta in Italia, i
suoi folgoranti tableaux vivants con *D'apre's J.-C.*, un itinerario di
riscoperta della bellezza
attraverso la rappresentazione che ne diede l'arte sacra del Rinascimento
italiano, fiammingo e
tedesco.
Il 12 maggio *Impure Company/Hooman Sharifi*, coreografo e danzatore
iraniano residente in
Norvegia, presenta a Uovo per la prima volta in Italia il "solo" *We
failed to hold this reality in
mind*, sintesi di un percorso autobiografico di coscienza civile e politica.
Dal 12 al 14 maggio al Cinema Gnomo occasione speciale per vedere gli
undici episodi del *Ciclo
filmico della Tragedia Endogonidia *della *Soci'etas Raffaello Sanzio*,
lavoro visivo di
sconvolgente e radicale bellezza, realizzato dai videoartisti Cristiano
Carloni e Stefano
Franceschetti (il primo videoepisodio creato da Romeo Castellucci).
Il 13 maggio la performance *Ballo eccezionale degli incontri e delle
esclusioni *della *Stoa*, la
scuola teatrale di movimento fisico e filosofico che la Soci'etas Raffaello
Sanzio tiene da quattro
anni. Una performance sulla forza naturale dell'accumulazione, sulle
coincidenze del pensiero, sul
peso della maggioranza.
Nei giorni 14 e 15 maggio il *laboratorio *di *Kinkaleri*, attraverso la
pratica del corpo e l'analisi
concettuale, sviluppera' dei dialoghi sul movimento e sulle strategie
comunicative del corpo.
Torna in Italia il 14 maggio *Jerome Bel*, uno degli artisti piu'
irriverenti della scena internazionale. Il
geniale performer francese presenta in prima italiana *Pichet Klunchun and
Myself *insieme a
Pichet Klunchun*, danzatore "classico" thailandese. Un lavoro ironico e
filosofico sulle
contraddizioni e i paradossi della cultura occidentale e orientale, sui
"confini" dei formati
espressivi.
Kris Verdonck*, performer belga, per la prima volta in Italia con
l'installazione *Box *(15 maggio)
esplora i confini "della fine del mondo". Una stanza bianca, una luce
accecante, le parole
apocalittiche di Heiner Muller.
Sempre il 15 maggio presentazione del libro *Io vivo nelle cose *di
*Motus*. Il linguaggio teatrale di
Motus viene ricostruito in pagine di forte impatto visivo, dove lo sguardo
e' portato a confondere
finzione e realta', ora precipitate in frammenti e nell'ingrandimento di
particolari, ora co'lte in
movimento per un concatenamento di fotogrammi, elementi narrativi,
assonanze e provocazioni.
La *Soci'etas Raffaello Sanzio*, la compagnia italiana di ricerca piu'
ammirata al mondo, capace di
interpretare in modo radicale e affascinante la natura teatrale, che gia'
aveva scelto il festival Uovo
per presentare a Milano nel 2004 *Crescita *- uno degli stadi itineranti
del progetto Tragedia
Endogonidia - sara' protagonista, insieme al compositore *Scott Gibbons,
*anche con la
performance-concerto *The Cryonic Chants *(16 maggio), partitura di voci
che discende dalla
primitiva origine classica del *canto del capro, *in cui l'animale stesso
e' stato utilizzato come vero e
proprio corpo di scrittura ed indica la sequenza di suoni della creazione.
Anna Huber*, coreografa svizzera residente a Berlino, e il
percussionista *Fritz
Hauser *presentano
al PAC il 16 maggio *umwege*, lavoro "site specific" sulla ricerca
spaziale, architettonica, creato
per la prima volta alle terme di Vals e presentato anche al Potsdamer
Platz di Berlino, al Museo di
Arte Contemporanea di Stoccarda, all'Accademia dell'Arte di Berlino.
Due tra gli artisti italiani piu' innovatori del linguaggio coreografico
presenteranno ad Uovo le loro
ultime produzioni: *Un respiro*, riflessione "coreografica" sul testo
teatrale "Respiro" di Samuel
Beckett (15 maggio) di *Virgilio Sieni*, figura storica della scena
performativa nazionale, e la
creazione *nero² *(in prima assoluta) di *Kinkaleri*, formazione tra le
piu' presenti nei cartelloni
internazionali che predilige una performativita' concettuale che mette in
discussione l'idea stessa
di rappresentazione (18 maggio).
Il 18 maggio al Plastic, *Non ho sonno *party di *Uovo *e *De'fi
Fantastique *con *Dj Le'onard de
Le'onard*, artista eclettico che mixa electroclash e "chanson" francese,
techno hardcore e hip
hop, vincitore del "Qwartz electronic music awards" nella categoria
Discovery, rivolta ai migliori
talenti innovativi della scena elettronica internazionale.
Informazioni:
med idee e progetti sulla cultura contemporanea
via Tortona, 27 - Milano
www.bymed.org
contact@bymed.org
Ufficio stampa: Beppe Soggetti (assomed@gmail.com)
Inaugurazione: 10 Maggio 2006
Luoghi:
Rotonda di via Besana via besana 15, IED Moda Lab via pompeo leoni 3,
Cinema Gnomo via lanzone 30, Superstudio Piu' via tortona 27
Padiglione d'Arte Contemporanea via palestro 14
Teatro dal Verme via
san giovanni sul muro 2,
Plastic viale umbria 120