Le mele blu
Venafro (IS)
via L. Da Vinci, 10
0865 904337

Ernesto Liccardo
dal 9/5/2006 al 9/6/2006
WEB
Segnalato da

Claudio Luongo



approfondimenti

Ernesto Liccardo



 
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9/5/2006

Ernesto Liccardo

Le mele blu, Venafro (IS)

Extraspaziale. Lavori di pittura in cui l'artista sceglie di interessarsi dei meccanismi della comunicazione mediatica e dei riflessi sulla globalizzazione in atto.


comunicato stampa

Extraspaziale

Prendersi e proiettarsi in un’altra dimensione, forse cosmica, o forse piu' intimistica.
Come quando si sta ascoltando Sade.

Intravedere un aspetto della propria anima, benche' sia un solo riflesso…
E’ molto difficile, ma se si praticano le arti magiche (la letteratura, la musica, la pittura, la danza, il cinema), allora si abbandona la dimensione consumistica e si accede ad uno spazio dove vincoli e limitazioni perdono forma e cedono il posto all’immaginazione.

Scavare nella materia abilita un transfert psicologico in grado di produrre una visione ideologica molto trasparente della realta', filtrata e comunque rivelatrice di scoperte inaspettate.
E’ quello che fanno gli artisti.

Perche' non farlo in questo locale, mi sono chiesto. Praticare uno “scavo" in un ambiente magico, dove l’arte di preparare pietanze crea un connubio con la musica (vedi appunto il binomio Maristella-Claudio).

Mi si e' riaccesa subito la libidine del chiodo, a volte spenta poiche' condizionata dalla nostra inerte piccola provincia.
Nello strato superficiale ho scoperto quanta passione c’e' da parte loro per organizzare le cose, il modo di parlare con l’ambiente che li circonda.
Mentre, andando piu' in profondita', si capisce come la chef aspiri, inconsapevolmente, ad occupare un ruolo nella guida “Gambero Rosso", visto che il suo piatto forte sono le chitarrine del cavalier Cocco con gamberi di fiume.

Un lavorio continuo il mio…Sara' per evadere, oppure curiosita'; lottare contro le inerzie, i legacci, a volte mi domando. Poi, la risposta la trovo nei miei lavori, quelli di questa sede, la cui visione mi ripaga pienamente degli sforzi per mettere a punto una tecnica che non lasciasse sbavature ed imprecisioni, e che, in seguito, mi ha dato la possibilita' di accedere in un’altra dimensione: quella dei “Cloni", che tento di esplorare.
Tutto e' nato alcuni anni fa, a Ventotene.

Colpito dalle falesie, ho visto come il tempo ha modellato a proprio piacimento la roccia a picco sul mare, donandole una forma plastica ed inquietante e, contemporaneamente, come delicatamente la stessa si e' lasciata modellare.
Mi sono chiesto perche'.
La brezza marina mi ha suggerito un’ipotesi di risposta: cio' non succede per evadere, ne' per curiosita', ne' per lottare contro le inerzie ed i legacci, ma per un bisogno di poesia, grazie alla quale e' possibile costruire una propria identita' o rimodellarla, cosi' da non essere travolti dal quotidiano.

Questo e' il breve testo di presentazione che accompagna la mostra durante tutto il periodo.
Di seguito una breve biografia di Ernesto Liccardo.

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Nasce a Napoli, vive e lavora a Iser-nia. Dipinge le prime tele ispirandosi ai grandi maestri del Novecento e, successivamente negli anni Settan-ta a quelli americani della Pop Art (Effetti della convenzione, 1968, olio su tela).

Negli anni Ottanta segue un'articolata ricerca materica, allo scopo di ap-prodare ad una ''soggettivita''' delle cose, che coincide con un importan-te incontro con A. Burri nel suo studio a Citta' di Castello. Il primo lavoro (Primula, 1983, polimaterico) viene realizzato con materiali di risulta abbinati a lamiera zincata, cere, pigmenti.
Aperta la strada ad una pittura og-gettuale, concettualizza l'idea di un processo esplorativo spazio-temporale come memoria antropologica (Apa'llage, Roma Sala 1, 1990, tecni-ca mista su carta catramata).

La connotazione concettuale della ricerca artistica lo porta ad interessarsi dei meccanismi della comunicazione mediatica e dei riflessi sulla globalizzazione in atto. T. Trini definisce questi lavori con il termine: <<globalgrammi>> (Over Limits, Capuanova, 2002, stampa digitale su tela).
Cellule staminali e clonazione rap-presentano oggi l'interesse maggio-re della sua ricerca artistica.

Ha esposto in Italia nelle principali citta': Bari, Caserta, Napoli, Isernia, Campobasso, Roma, Firenze, Bolo-gna, Milano, e all'estero: Londra, Pa-rigi, Atene, Vienna, Lussemburgo, Palma de Mallorca, Hong Kong.

Ristorante-Galleria “Le Mele Blu"
Via L. Da Vinci 10 - Vefrafro

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