Forniture RAP: arredi, sculture, dipinti, coperte, bambole e altro. Artista, illustratrice, designer, scenografa, dal 2005, collabora coi Musei di Nervi per la collana di didattica 'Sogno intorno all'opera', dedicata al pubblico infantile.
Forniture RAP. Arredi, sculture, dipinti, coperte, bambole e altro
Venerdi' 12 maggio 2006, alle ore 17.00, si inaugura la mostra Forniture Rap. Arredi
sculture, dipinti, coperte, bambole e altro di Chiara Rapaccini, artista,
illustratrice, designer, scenografa, "vulcano-donna" che, dal 2005, collabora coi
Musei di Nervi per la collana di didattica "Sogno intorno all'opera", dedicata al
pubblico infantile.
Per i bambini, Chiara Rapaccini, nata a Firenze nel 1954 e laureata in pedagogia,
con un "piccolo complesso di colpa" nei confronti di chi ha studiato pittura in
accademia, inventa generosamente un fantastico repertorio di immagini sature di
colori primari e di segni decisi, evidenti.
Dichiaramente lontana dal desiderio di rassicurare "bambini inerti e zuccherosi" con
le sue storie e i suoi disegni, Rap - cosi' si firma - trova i suoi lettori e
referenti preferiti nei bambini "cattivi", inventando racconti di parole e immagini
che sanno avvicinare il mondo infantile con levita' e consapevolezza,
sdrammatizzando e accogliendo ansie, complessi di inferiorita', gelosie e paure,
pensieri nascosti.
Ai bambini, ma anche ai genitori e agli adulti, dedica l'incredibile mondo dei suoi
arredi-sculture per una casa magica e improbabile, grottesca, quasi felliniana, e
gioiosamente scomoda: sedie e panchetti antropomorfi o ispirati a forme animali
sollecitati dalle suggestioni che Rapaccini ricevette dalla mostra di opere di
Gaetano Pesce allestite nel 2005 alla Triennale di Milano e, ancor prima, dalla
cameretta per bambino che l'illustratore Antonio Rubino realizzo' nel 1921 e che oggi
e' esposta proprio a Nervi, alla Wolfsoniana, nei cui confronti la mostra che si apre
alle Raccolte Frugone si offre come coerente e ideale evoluzione progettuale.
Il mondo della "ditta Rap" e' fatto di numerosi oggetti in ferro, realizzati dal
fabbro maremmano Alessandro Fava: una vergognosa sedia "signora Olga", arrossita
per non essere "avvenente", una "Carlotta" indemoniata, un panchetto "signora Rap",
l'autrice, "furiosa per la foggia della nuova pettinatura e per la nuance del
biondo troppo giallo", un altro di nome "Donna Frida", "imbronciata con scarpette
calzate al contrario", da usare per come "carrello per vivande, per una cena scic.se
ne torna in cucina camminando all'indietro, senza volgere mai le spalle a voi e al
vostro illustre ospite". E ancora: la sedia "serpente verde prato" con "sguardo
istupidito" da usare per costringere il "proprio figlio disobbediente a sedervisi e
a stare immobile per almeno trenta minuti. Minacciandolo che, al primo lamento, sara'
divorato dal rettile digiuno"; la sedia tucano per sfogare un momento di rabbia; la
sedia pesce-spigola per pescare comodamente; il tavolo - uovo magico, ma permaloso
e a volte vendicativo, in grado di seguire chi lo possiede, di apparecchiarsi da
solo e di sfornare "omelettes farcite, uova al piatto, alla coque, strapazzate o
all'occhio. Bastera' un fischio per farlo tornare in cucina"; un paravento con tre
streghe originarie del Mozambico, un oggetto inutile per nascondersi e ripararsi,
pericoloso perche' le streghe vogliono stare al buio, e quindi forse utile solo nello
stanzino delle scope per appendervi gli strofinacci.
E poi un lettino stretto stretto e lungo, un arazzo che ammicca, le coloratissime
coperte di pile e le bambole di pezza con gambe e braccia lunghe e morbide, cucite
da Francesca Crisafulli, i dipinti di Rap, pagine intense di colori e segni
strappate ai libri che illustra, e la sua scultura elegante Pescatore di pesce-rame,
tagliata e montata da Carlo Nannetti.
Il tutto impreziosito da una serena ironia, all'insegna di un gioco concettuale
consapevolmente divertito, accompagnato da un vero e proprio catalogo-manuale con
affettuose, disincantate e professionali istruzioni per l'uso, pubblicato con
raffinata cura dalle edizioni della Galleria Nuages di Milano.
Biografia
Chiara Rapaccini ha pubblicato il suo primo libro come illustratrice nelle edizioni
di Rosellina Archinto, e, a Roma dal 1980, ha lavorato come grafica presso Italia
Nostra e De Luca Editore. Ha continuato a pubblicare illustrazioni, e poi anche
racconti, con Emme Edizioni, Fatatrac, Mondadori, Giunti, Editori Riuniti, Edizioni
E.L. (si ricorda, in particolare, la collana "Viperette"),, Nuove Edizioni Romane,
PIEMME, Giunti, Edizioni E.L. Disney Libri e sul mensile Peter Pan.
I suoi disegni sono stati pubblicati su La Repubblica, L'Unita', Il Manifesto,
Liberal, Gioia, Il Corriere Della Sera, Sorrisi E Canzoni Tv, Il Sole 24 Ore; e'
stata redattrice di Atinu' il supplemento per bambini de L'Unita'. Ha partecipato,
con sculture e dipinti, a numerose collettive ed ha esposto in diverse personali a
Roma, Milano, Torino, Genova, Venezia, Tokio e Osaka .
Nel 1999 ha vinto il Premio Illustratori promosso da "Il battello a vapore - Citta'
di Verbania". Con Faletti e Branduardi ha pubblicato il libro musicale L'uovo e la
gallina.
Collabora con il gruppo "Elio e le Storie tese" e stabilmente con il Teatro delle
marionette degli Accettella a Roma, per cui cura l'immagine, con la Biblioteca
Centrale dei Ragazzi, col Teatro di Roma.
Per il Teatro Argentina ha disegnato le scene del Pinocchio di Guicciardini (1995).
E' autrice di vari cartoni animati per RAI 1 e Telemontecarlo e di numerose
pubblicita' (Volvo, Metano, Alitalia, GAN, Omnitel).
Insegna illustrazione per bambini all'Istituto Europeo di Design di Roma e, per il
film Panni sporchi del regista, e marito, Mario Monicelli ha realizzato
l'animazione dei titoli di testa.
Per il Museo Archeologico di Napoli ha recentemente ideato il percorso didattico
permanente dedicato al pubblico dei bambini.
Inaugurazione: 12 maggio ore 17.00
Raccolte Frugone
Villa Grimaldi Fassio - via Capolungo 9 - Genova - Nervi
Orario: Martedi'-venerdi', 9.00-19.00, Sabato-domenica, 10.00-19.00, lunedi' chiuso