La sua attivita' artistica si e' svolta negli ultimi 50 anni parallelamente a quella letteraria. Al centro della mostra due opere di grandi dimensioni, "Big Crash" che porta a una fase estrema la frantumazione del linguaggio verbale, e "Autopsia Ytalia" che scompone la funesta cronaca politica di un paese devastato.
Con gli occhi del linguaggio
Con gli occhi del linguaggio s’intitola la mostra che dal 16 maggio al 6 giugno
presenta alla Fondazione Mudima nuove opere visive di Nanni Balestrini.
La sua attivita' artistica si e' svolta negli ultimi cinquant’anni parallelamente a
quella letteraria. Ha, partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero, nel
1993 alla Biennale di Venezia e negli ultimi anni con personali alla Galleria
Mazzoli di Modena, al MACRO Museo d’arte Moderna di Roma, alla Fondazione Morra di
Napoli. Un lungo percorso che partendo dall’aspetto fisico della parola e
utilizzando i piu' diversi procedimenti e materiali (carta stampata, timbri,
plastica, lastre tipografiche, carte geografiche, nuove tecnologie...) ha creato un
universo di immagini verbali del nostro tempo, un grande racconto visivo dove la
cronaca si mescola alla riflessione estetica e sociale.
Al centro della mostra due opere di grandi dimensioni, Big Crash che porta a una
fase estrema la frantumazione del linguaggio verbale, e Autopsia Ytalia che scompone
la funesta cronaca politica di un paese devastato.
Balestrini simula un’operazione di massaggio del linguaggio, mediante una
condensazione manuale che ne evidenzia l’aspetto fisico e tangibile (...) Tutto e'
oggetto trovato, ma proprio per questo manipolato e manipolabile. Balestrini
realizza opere che sono un suggerimento di opera, fondazione di un metodo evidente
ma che richiede in ogni caso lo stato di grazia dell’artista capace di portare il
materiale nella necessita' della forma. (Achille Bonito Oliva)
... ci fa pensare a un’arte che sia costruita coi frammenti autentici del nostro
tempo, gli unici capaci di diventare anche de'bris du futur. (Gillo Dorfles,1961)
Balestrini tesse Parola per Parola
a tappezzeria dei paragrafi
in uno strabismo divergente
che ricorda quello del terrore del grido
che annuncia i Grandi Massacri
Nanni il Calligrafo
elabora un paesaggio epistolare
il cui incerto catasto
turba lo sguardo.
(Paul Virilio)
Per l’occasione la Fondazione Mudima pubblica un volume monografico che documenta
l’intero lavoro visivo di Nanni Balestrini. Le riproduzioni a colori delle opere
sono accompagnate da un saggio introduttivo di Paolo Fabbri e da testi di critici e
scrittori che hanno seguito il lavoro dell’artista: Edoardo Sanguineti, Franco
Purini, Toni Negri, Achille Bonito Oliva, Umberto Eco, Paul Virilio, Tommaso
Ottonieri, Reinhard Sauer, Renato Barilli, Manuela Gandini, Gillo Dorfles.
Immagine: Colonne verbali, MACRO Galleria d’arte contemporanea, Roma 2004
Inaugurazione: martedi' 16 maggio 2006, ore 19
Fondazione Mudima
via Tadino, 26 - Milano
Orario: Lunedi'-sabato 11-13 e 16-19.30. Chiuso domenica e festivi