Galleria Ghiglione
Genova
piazza San Matteo, 6B/r
010 2473530 FAX 010 2473295
WEB
Corrado Zeni
dal 28/3/2001 al 30/4/2001
010 2473530 FAX 010 2473295

Segnalato da

Paola Marelli, Corrado Zeni




 
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28/3/2001

Corrado Zeni

Galleria Ghiglione, Genova

Fuori luogo. Come nelle atopie di Consagra e nei vuoti di Moore ed anche nel galleggiamento cromatico delle figure di Haring, nell'arte di Zeni irrompe il 'non luogo'. E' questo un punto particolarissimo del percorso di un artista. Punto nel quale, di solito, incorre chi non rinuncia alla ricerca, e dopo avere perlustrato la pienezza delle proprie esperienze (cromatiche, visive, esistenziali) si confronta con il vuoto, l'assenza, la rarefazione del contesto, l'habitat che tende a zero. (Marco Vimercati)


comunicato stampa

Fuori luogo

Come nelle atopie di Consagra e nei vuoti di Moore ed anche nel galleggiamento cromatico delle figure di Haring, nell'arte di Zeni irrompe il 'non luogo'.
E' questo un punto particolarissimo del percorso di un artista. Punto nel quale, di solito, incorre chi non rinuncia alla ricerca, e dopo avere perlustrato la pienezza delle proprie esperienze (cromatiche, visive, esistenziali) si confronta con il vuoto, l'assenza, la rarefazione del contesto, l'habitat che tende a zero.
In questa decontestualizzazione dei soggetti, in questo cancellare l'ambiente circostante c'è qualche cosa di metafisico, c'è l'esperienza dell'assenza di punti di riferimento, c'è una rilettura della dimensione umana che sperimenta l'apparente vuoto ontologico del terzo millennio, ossia l'assenza di domande fondamentali.
E questa assenza, questo isolamento dell'essere umano, scontornato dai suoi riferimenti esistenziali, viene messa in mostra da Zeni con una copertura del contesto densa, materica e tradizionale: gesso di Bologna e colla di coniglio. Una pasta opaca e biologica, sopra il lucido dell'olio. Una cancellazione artificiosa e volutamente marcata 'a posteriori'. Non uno sfondo bianco da cui emergono figure, ma un biancosilenzio che chiude la bocca alle domande. In questo modo Zeni, in questo spostamento verso una pittura più fondamentale di quanto non fosse la sua nel passato, ci fornisce le sue tipiche risposte, generalmente silenti, o ironiche, e tuttavia quasi sempre di alta pregnanza.
Anche in questo caso, dopo un'intervista dove non si riesce ad ottenere quasi nessuna risposta precisa, proprio sull'uscio del suo studio, Zeni mi dice: 'il bianco con cui finisco i quadri, in genere è usato come fondo preparatorio...' come a dire che in questa assenza, in questo isolamento esistenziale, tutto deve ancora accadere.
Marco Vimercati

A cura di: Salvatore Galliani

Inaugurazione: giovedi 29 marzo, ore 18.30

Studio Ghiglione, piazza San Matteo 6b rosso, 16123 Genova, tel.010.2473530

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