Vite vendute. Omaggio a una delle grandi personalita' del cinema sperimentale e politico. Tre giorni di mostre, proiezioni ed incontri. Ne 'Il laboratorio fotografico' testimonianze rimosse sui bambini, sugli effetti speciali, sul mattatoio, sulla scrittura fotografata (a cura di Ivan Grifi). Una serie di fotografie, un montaggio radiofonico (tratto dalle 13 puntate realizzata per "Audiobox" nel 1981) e un'installazione video. Da neon proiezione di interviste e film, Cinema nell'openspace.
Vite vendute. Omaggio a un maestro del cinema sperimentale
"Ho sempre sostenuto che gli unici documenti interessanti non tanto del Sessantotto,
ma del periodo appena successivo dei primi anni '70, sono quelli usciti fuori
dall'uso povero e leggero del videotape (...). Usare il 'povero' videoregistratore,
quindi liberati dai costi della pellicola e dai condizionamenti dell'economia che
pesano sul cinema dove 'il tempo e' denaro', ci consentiva di regalarci tutto il
tempo gratis di un lavoro parallelo al tempo della vita reale". [Alberto Grifi]
"Avviene periodicamente che il cinema, travolto dal gigantismo che gli impone il suo
DNA spettacolare o irrigidito nelle gabbie di un sistema che pensa a se stesso e non
a quello per cui e' stato creato, esploda nella sua inutile superbia, si fermi e si
distacchi dal fluire delle cose della realta'. Eppure sempre, in questi momenti, il
cinema genera nuovi pionieri e torna ad essere terreno di sperimentazione, di
ricerca, di scambio, di rinnovamento, dando vita ad opere corrosive e vitalissime
che si lanciano come enzimi contro la sterilizzazione commerciale del cinema e la
pietrificazione formale dei suoi linguaggi e delle sue formule produttive.
Alberto Grifi e' una delle grandi personalita' del cinema sperimentale e politico, in
Italia e nel mondo. Un maestro, un apripista, un uomo attratto fatalmente dalla
ricerca della 'verita'', nelle immagini, e dalla volonta' di trovare modi tecnologici
per produrle che permettano di ignorare i compromessi annichilenti che 'il sistema'
impone.
Al suo lavoro e' dedicata la serie di iniziative che avranno luogo a Milano in questo
periodo, oggi che il cinema sembra avere ancora bisogno dell'energia di nuovi
pionieri per uscire dalla palude in cui e' stato spinto. Con tanti giovani che non si
rassegnano all'apparente impossibilita' di un cinema diverso e che inventano modi
originali per fare comunque il cinema che nessuno permette loro di fare, la lezione
di Grifi va ricordata, riproposta e rivista per il valore intrinseco che ha, storico
ormai, e per tutta la 'potenza generativa' che scatena, grazie all'energia che
riesce a trasmettere ancor oggi a chi vuole tentare la strada di un cinema piu' vivo
e piu' vero". [Gianfilippo Pedote]
Affermare con forza la necessita' di una presenza importante, nel cinema, come quella
di Alberto Grifi, significa soprattutto mettere il regista (ma anche fotografo,
attore, cameraman e autore di dispositivi video-cinematografici) nelle condizioni
migliori per continuare a lavorare. Negli anni Alberto Grifi ha progettato, montato,
costruito e ripensato il suo cinema. Un laboratorio in continua attivita', che non si
puo' e non si deve fermare.
Questa manifestazione ha raccolto l'appello "Una casa per Grifi", gia' sottoscritto
da alcune delle piu' importanti personalita' del mondo cinematografico e culturale
italiano, affinche' in diverse citta' italiane, per iniziativa di enti, istituzioni,
societa', persone, si sviluppino una serie di iniziative di sostegno a Grifi e di
pressione perche' possa quanto prima ottenere i benefici pubblici della cosiddetta
'Legge Bacchelli'.
Ma queste iniziative cercano di venire incontro anche a un'esigenza molto concreta.
Gravemente malato, in precarie condizioni economiche e senza casa da anni, Grifi ha
bisogno di un aiuto materiale immediato per potersi curare. Tutte le iniziative a
lui dedicate sono 'a sottoscrizione', e il ricavato verra' versato a Grifi
integralmente. Saranno messe in vendita sue fotografie e ognuno potra' concorrere
personalmente ad aiutarlo in questo momento difficile, anche con una sottoscrizione
diretta (sul c/c 11281 intestato ad Alberto Grifi - BNL ag. 22, Roma - ABI 1005 -
CAB 03222)
Manifestazione organizzata in collaborazione con: Apollo 11, Casa della Cultura,
Fondazione Cineteca Italiana, C/O Careof, Esterni, openspace@lafabbricadelvapore,
Filmmaker, Neon, Studio Azzurro, Comune di Milano - settore sport e giovani,
Provincia di Milano - settore cultura
PROGRAMMA
Lunedi' 19 giugno
Ore 18.00 - C/O Careof - Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4
Incontro con Alberto Grifi.
Silvano Cavatorta, Gianfilippo Pedote e Paolo Rosa presentano le iniziative in
programma a Milano.
Inaugurazione della mostra Il laboratorio fotografico: testimonianze rimosse sui
bambini, sugli effetti speciali, sul mattatoio, sulla scrittura fotografata (a cura
di Ivan Grifi).
La mostra e' composta da una serie di fotografie e di stampe digitali, in
combinazione con un montaggio radiofonico (tratto da una serie in tredici puntate
realizzata per "Audiobox" nel 1981) e con un'installazione video sullo stesso tema.
Fino al 22 giugno, ore 15.00 - 19.00
Ore 18.00 - Neon - Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4
All'interno della mostra, proiezione di interviste e film su Alberto Grifi:
Ma chi e' questo Grifi, (Cristina Mazza, Giordana Meyer, Emiliano Battista, 1998), 20'
Conversazione con Alberto Grifi sul film Anna, (Stefania Rossi, 2004), 32'
Schegge di utopia. Ritratto di Alberto Grifi, (Paolo Brunatto, Cult Network Italia,
2004), 49'
Grifi una vita a perdifiato, (Chantal Persone', Raisat, 2002)
Ore 21.00 - openspace - Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4
Cinema sperimentale
Transfert per camera verso Virulentia (Alberto Grifi, 1966-67), 15'
L'occhio e' per cosi' dire l'evoluzione biologica di una lacrima (Alberto Grifi,
1970), 21'
La verifica incerta (di Gianfranco Baruchello e Alberto Grifi, 1964), 35'
Il grande freddo, ovvero riuscira' Giordano Falzoni a risvegliare la Bella
addormentata? (Alberto Grifi, 1971), 13'
Martedi' 20 giugno
Ore 20.00 - Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto 2
Anna (Alberto Grifi e Massimo Sarchielli, 1972), 225'
Mercoledi' 21 giugno
Ore 21.00 - openspace - Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4
Cinema militante
Il Festival del proletariato giovanile al Parco Lambro (Alberto Grifi, 1976), 58'
Michele alla ricerca della felicita' (Guido Blumir e Alberto Grifi, 1978), 23'
Dinni e la Normalina, ovvero la videopolizia psichiatrica contro i sedicenti gruppi
di follia militante (Alberto Grifi, 1978), 27'
Lia (Alberto Grifi, 1977), 26'
Fabbrica del Vapore
via Procaccini 4 - Milano