Palazzo Capponi all'Annunziata
Firenze
Via Gino Capponi, 26
800 900447 FAX 199 771078
WEB
Dodici artisti cinesi
dal 19/6/2006 al 9/8/2006
10:00 - 19:00 tutti i giorni

Segnalato da

Angela Meucci




 
calendario eventi  :: 




19/6/2006

Dodici artisti cinesi

Palazzo Capponi all'Annunziata, Firenze

La mostra si presenta come uno strumento per capire meglio la lingua delle avanguardie cinesi e della cosiddetta "new wave" dell'arte cinese sperimentale nata negli anni '80 all' interno della Cina post-maoista ed esplosa negli anni '90.


comunicato stampa

Light on Chinart Generation

La mostra, organizzata da Media Eventi, in collaborazione con Fondazione Italia-Cina, Galleria Leda Fletcher e Galleria Luxardo, presenta, in esclusiva in Italia, una selezione di opere di dodici tra i piu' affermati artisti cinesi dell'arte contemporanea.

La mostra si protrarra' fino al 10 agosto, con orario 10.00 -19.00.

La scelta delle opere, a cura di Leda Fletcher e Eva Clausen, offre un affresco dello scenario dell'arte in Cina in continua e rapida evoluzione, e introduce lo spettatore nell'universo della realta' artistica cinese che negli ultimi anni e' stata spesso presentata filtrata, "deformata" da un'ottica e da criteri di valutazione radicati nella cultura e nella critica d'arte dell'Occidente che non hanno permesso una profonda comprensione dei forti mutamenti in corso.

La trasversalita' e il legame passato - futuro costituiscono il filo conduttore che lega i dodici artisti e le complessive 85 opere tra di loro. I mezzi espressivi utilizzati, dalla pittura alla fotografia, dalla installazione alla calligrafia, da un lato rispecchiano la millenaria tradizione del paese di origine, dall'altro si confrontano con la dinamicita' e l'incalzante globalizzazione.

Ne emerge una costellazione di temi che ruotano intorno al Paesaggio, urbano e non urbano, all'Identita', alla Sfera personale, al Corpo Umano, alla Trasformazione della Societa', alla Storia e ai Miti. Il Passato e' proiettato in una visione non certo euforica ma critica di un Divenire, un Futuro a volte incerto, a volte fantasmagorico.

Ne scaturisce un senso ineluttabile di Transizione in cui i canoni estetici della storia dell'arte cinese sono elaborati e sovvertiti - attraverso una pluralita' di esperienze - per sfociare in una nuova espressivita' artistica dai connotati decisamente, e per la prima volta, piu' individualisti. Il suggestivo percorso della mostra aiuta lo spettatore a orientarsi all' interno del "fenomeno Cina" che ha invaso e sconvolto il panorama dell'arte contemporanea.

La mostra si presenta come una specie di "vocabolario", uno strumento per capire meglio la lingua delle avanguardie cinesi e della cosiddetta "new wave" dell'arte cinese sperimentale nata negli anni '80 all' interno della Cina post-maoista ed esplosa negli anni '90, al seguito della diaspora di personalita' artistiche che lasciarono la madrepatria, e dopo la repressione di piazza Tiananmen.

Permette inoltre di verificare se esiste un dialogo tra arte occidentale e orientale, se la contaminazione c'e' ed e' reciproca, in che misura gli artisti cinesi hanno risentito delle tendenze occidentali, maturando una propria modernita' - carica comunque di un retaggio culturale millenario - e ponendo il quesito se non sia piuttosto l' arte occidentale a prendere spunto dai nuovi linguaggi provenienti dalla Cina. La mostra si propone, quindi, come mosaico e contributo alle analisi delle influenze e delle contaminazioni interculturali in corso tra Cina ed Occidente nel campo delle arti visive.

*Lin Tian Miao, Wang GongXin, Han Lei, Chang HsingYu, Chen Bolan, Wang TianDe, Qu Leilei, Sun Jiaming, Wilson Shieh, Fung Ming Chip, Wang Peng, Zhang Qi Kai* sono artisti che con le loro visioni inusuali sorprendono forse quanto l'inusuale sede fiorentina, allestita per l'occasione da un elegante e sobrio intervento di contrasto dell'Architetto Giulia Chiappi con la consulenza artistica dell'Architetto Sandro Poli e illuminata dalla ditta belga Kreon.

Anello di congiunzione tra Oriente e Occidente che ha accolto gli artisti cinesi con un delicato e raffinato intervento alle pareti della scalinata, sara' l'Associazione Culturale di Calligrafia e Sigillografia FeiMo di Paola Billi e Nicola Piccioli, che per l'occasione presentano tre opere da loro create, sui concetti di Paesaggio-Luce-Corpo. Scopo dell'associazione e' la diffusione della conoscenza della calligrafia cinese nei suoi aspetti tradizionali e di arte contemporanea.

All'interno della mostra sara' in vendita il volume "Arte Contemporanea Cinese" edito da Electa di Filippo Salviati, docente di storia dell'arte dell'estremo oriente presso la Facolta' di Studi Orientali dell'Universita' La Sapienza di Roma.

Il Professore ha recentemente costituito l'associazione culturale "Asia 2001" con sede in Toscana il cui obiettivo e' la promozione di mostre ed eventi artistici di livello internazionale.

Palazzo Capponi all'Annunziata
Via Gino Capponi, 26 - Firenze
Orario: Aperto tutti i giorni 10:00 - 19:00
Biglietto: €6 intero €4 ridotto

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