L'orlo estremo. Le fotografie in mostra, o meglio le riflessioni visive come le definisce Nardini stesso, nascono da un’indagine sulla bellezza che ha visto l'autore impegnato dal 2002 al 2005.
L'orlo estremo
a cura di Uma Franchini
“La natura e' un’immagine della saggezza e, occupando
la periferia estrema dell’anima, serba anche gli ultimi bagliori della ragione
formale che risplende nell’anima"
dalle Enneadi di Plotino.
Le fotografie in mostra, o meglio le riflessioni visive come le definisce
Nardini stesso, nascono da un’indagine sulla bellezza che ha visto
l'autore impegnato dal 2002 al 2005. Una bellezza che non e' esclusivamente
estetica ma intesa come mistero
irrazionale capace di comunicare con la parte piu' intima del nostro
essere.
La particolare bellezza che Daisetz
T.Suzuki attribuisce (in una prefazione al volume di Gusty Herrigel
sull’ikebana) alle arti, intese come “metodi particolari di formazione che
permettono di cogliere la bellezza dell’esistenza, quella bellezza che supera
ogni comprensione razionale, ogni significato utilitaristico, e che e' il mistero
stesso".
Ispirato da Plotino, Nardini individua
nella natura il soggetto nel quale le caratteristiche del bello sono capaci
di superare la “cortina della ragione".
Attraverso un uso magistrale del banco
ottico e della stampa in bianco e nero, l’autore svela la
bellezza intrinseca dei soggetti floreali che, fotografati in una luce
limpida, riportano all'essenza della semplicita'
mediterranea.
Immagini assolutamente lontane
dall’iper-realismo e dall’esotismo di molti artisti, fotografie ove le
esposizioni multiple del negativo e l’illuminazione diretta provocano
suggestioni che trascendono dai
soggetti.
Una ricerca che Nardini ha saputo
esprimere con il mezzo fotografico e in particolare il banco ottico - un mezzo
semplice e rudimentale - che e' l'estrema semplificazione della tecnica
fotografica.
Ed e' proprio in virtu' di queste scelte
che possiamo intravedere nei fiori di Nardini, recitando Plotino, l'orlo estremo
dell'anima.
Inaugurazione: mercoledi' 28 giugno 2006, alle ore 19.30
Arte'Vision
via Boucheron 15bis/a - Torino
Orario: Dal lunedi' al venerdi' dalle 10 alle 19, sabato e domenica su appuntamento