Una delle sorprese più affascinanti che il mercato discografico degli ultimi anni ha proposto sono sicuramente i Sigur Ros, un gruppo che dall'Islanda, arriva a Milano al Teatro Ciak per l'unica data in Italia del loro tour europeo.
Una delle sorprese più affascinanti che il mercato discografico degli ultimi
anni ha proposto sono sicuramente i Sigur Ròs, un gruppo che dall'Islanda,
arriva a Milano al Teatro Ciak per l'unica data in Italia del loro tour europeo
che parte il primo di Aprile da Amsterdam e che si concluderà a Dublino il 26
dello stesso mese, prima di volare oltreoceano per altre 6 date negli Stati
Uniti.
Un'occasione, quella dell'esclusiva data di Milano, per ascoltare dal vivo i
brani dell'emozionante album "Agaetis Byrjun" uscito il 14 Agosto 2000 per
l'etichetta inglese Fat Cat.
Ogni tanto gli orizzonti del mercato musicale sono squarciati da gruppi che con
la musica riescono a scavare solchi nell'animo di chi ascolta, è questo il caso
dei Sigur Ròs. Musica che si fa emozione limpida come il panorama delle terre
incontaminate dell'Islanda, paese da cui il gruppo proviene. Come loro stessi
dichiarano: "in molte interviste ci hanno chiesto quali siano le nostre
influenze. La nostra risposta è sempre stata: l'Islanda stessa. La sua cultura,
i suoi orizzonti, la sua natura, i suoi contrasti interni. Ci sono moltissime
rocce di lava dura circondate da zone ricoperte di muschio, che è invece così
soffice, e tutto sotto grandi cieli aperti, davanti a panorami amplissimi. E'
per questo che la musica ne risulta così aperta, ed è perfettamente naturale
passare da sonorità morbide e calde ad altre aggressive e fredde." (intervista
del Mucchio Selvaggio 10 Ottobre 2000).
Ciò che stupisce della musica di questo giovanissimo quartetto di Reykjavik -
Jon Thor Birgisson (voce e chitarra), Kjartan Svensson (tastiere), Georg Holm
(basso) e Orri Pall Dyrason - è la capacità di ricreare le atmosfere eteree e
sognanti di un viaggio negli angoli della mente, cadenzando tutte quelle
influenze che hanno fatto la storia della musica degli ultimi 20 anni,
assimilandone solo i lati emozionali e sensibili, dagli Stone Roses ai Radiohead
fino allo sperimentalismo elettronico dark dei Dead Can Dance e al pop raffinato
di Bjork, la loro conterranea più famosa.
Proprio Bjork è stata sin dagli inizi della carriera dei Sigur Ròs, nel 1994,
una delle sostenitrici del gruppo, inserendo un loro brano in una raccolta da
lei curata per festeggiare i 50 anni di indipendenza islandese dalla Danimarca e
facendoli entrare nel mercato discografico per la prima volta. 4 anni dopo
sarebbe uscito il loro primo album "Von"("speranza") il cui singolo estratto
"Leit Af Lifi" è arrivato al n°1 delle classifiche islandesi.
Nell'agosto 2000 è uscito per l'etichetta inglese Fat Cat l'ultimo "Agaetis
Byryjun", in islandese "partenza valida", un concentrato di immagini sotto forma
di un suono riservato e cupo, che colpisce per la sua raffinatezza e per il suo
minimalismo che ha fatto guadagnare ai Sigur Ròs il consenso generale da parte
della stampa europea: "The Last great band of the twentieth century" scriveva
The Face nel Dicembre 2000. L'incontro con l'etichetta inglese è avvenuto quando
durante uno dei tanti dj-set tour della Fat Cat, i Sigur Ròs avevano il compito
di aprire la serata in un club di Reykjavik con un loro concerto. Tra i dj's
presenti vi erano i Gus Gus (anche loro islandesi), che rimasero folgorati dalle
costruzioni sonore del gruppo, fatte di suoni caldi, vaporosi ed avolgenti,
abbelliti con archi maestosi che rendevano l'atmosfera magicamente rilassante.
Questa esibizione fu fondamentale per il futuro del gruppo che pochi giorni dopo
firmò il contratto con la Fat Cat.
Anche nel loro video, "Svefn-G-Englar", in rotazione sulle TV musicali di tutta
Europa, si pone l'attenzione alle atmosfere che diventano intime e riflessive.
Le immagini vedono protagonisti dei ragazzi "down" che ballano a rallentatore
seguendo il lamentoso saliscendi di questo brano che riflette, nei suoi 10
minuti di durata, l'intero universo di suono dei Sigur Ròs dove la cultura chill
out elettronica incontra jazz e rock senza rendere invasivo il ritmo che rimane
sempre sospeso e sognante avvicinandosi anche all'ambient music.
I Sigur Ròs hanno già suonato con gruppi della scena underground americana come
Low e Fuck, mentre nel 2000 hanno fatto da spalla alla tournée di Bonnie Prince
Billy alias Will Oldham, a quella di Emir Kusturica e al concerto dei Radiohead
di Newport.
Per i loro concerti i Sigur Ròs chiedono sempre di suonare solo in teatri o in
luoghi riservati, e per ricreare una atmosfera ancor più intima il palco del
Teatro Ciak sarà illuminato principalmente dalla luce bianca e cupa delle sole
candele.
Inizio supporto:
Mice Parade ore 20.30
Inizio Sigur Ròs: ore 21.15
Ingresso £. 30.000
Per informazioni al pubblico
DNA CONCERTI: 06-47825797
Per informazioni ai media:
PoP - Press Office & Promotion
Tel. 02.3302081 - Fax 02.33020828
Teatro Ciak - via Sangallo 33 Milano tel. 02-76110093