Narrando il rapporto di amicizia e affetto nato nel chiuso dell'alloggio segreto fra Anna e Peter, lo spettacolo traccia un percorso drammatico che e' testimone della crescita e della vita di due ragazzi come tanti, che improvvisamente vengono privati della liberta' a causa della loro diversita' etnica e religiosa. Da "Il Diario di Anna Frank". Regia e drammaturgia: Cora Herrendorf. In scena: Natasha Czertok, Andrea Amaducci, Andrea Bartolomeo. Una produzione Garabombo Teatro e Teatro Nucleo.
da "Il Diario di Anna Frank"
regia e drammaturgia: Cora Herrendorf
in scena: Natasha Czertok, Andrea Amaducci, Andrea Bartolomeo
una produzione Garabombo Teatro - Teatro Nucleo
Narrando il rapporto di amicizia e affetto nato nel chiuso dell'alloggio segreto fra Anna e Peter, lo spettacolo traccia un percorso drammatico che è testimone della crescita e della vita di due ragazzi come tanti, che improvvisamente vengono privati della libertà a causa della loro diversità etnica e religiosa.
Nella messa in scena, come in un giuoco di specchi, la Storia di ieri riflette la Storia di oggi. Anna e Peter sono i due ragazzi ebrei che conosciamo e al contempo martiri dei nostri giorni, ragazzi sudamericani/bosniaci/palestinesi, di una Storia che inesorabilmente si ripete.
Il loro vissuto sulla scena è un segnale forte che indica come l'assenza di memoria e di conoscenza profonda di ciò che è accaduto ed accade dinanzi ai nostri occhi, conduce vecchie e nuove generazioni dinanzi allo stesso abisso, a ripetere gli stessi tragici, terribili atti.
"La gioventù, in fondo è più solitaria della vecchiaia." riflette Anna.
Lo spettacolo, come il diario, si sofferma sulla eterna sensazione di inadeguatezza dell'adolescente di fronte ad un mondo che non lo contempla e il linguaggio utilizzato in scena dai tre giovani attori, un connubio tra parola/gesto/musica e canzone, si rivolge apertamente ai coetanei ponendo delle domande, quelle stesse domande che, nella loro solare semplicità loro stessi si sono posti nell'affrontare questo lavoro, le stesse domande di Anna e di Peter sussurrate nell'alloggio segreto.
Lo spettacolo Anna F., nuova produzione del Teatro Nucleo e di Garabombo Teatro, sostituisce Vocifer/azione, come da programma.
Lo spettacolo Anna F. va in scena il 18 e 19 aprile, ore 21.15 presso Teatro Polivalente Occupato, Viale Lenin, 3 Bologna.
Infoline 051/6241854 0348/3200037 0347/1837710
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TEATRO NUCLEO
Teatro Nucleo esiste dal 1974 come laboratorio internazionale per l'arte dell'attore, dal 1978 il gruppo, fondato in Argentina, vive e lavora a Ferrara, Italia.
Da allora è presente con le proprie produzioni nel panorama teatrale internazionale e promuove progetti miranti al superamento di barriere e confini politico - culturali.
Nella propria sede a Ferrara, il Nucleo è crocevia di molteplici presenze teatrali.
Il teatro delle magnifiche utopie è il repertorio attuale del Nucleo, con spettacoli per le piazze come "Quijote!" ispirato al grande romanzo cervantino festa teatrale con personaggi, grandi macchine e fuochi; "Francesco" o l'utopia della fratellanza la leggenda del santo di Assisi ritorna per le strade delle metropoli; "Mascarò" ispirato all'omonimo romanzo di Haroldo Conti, scrittore e amico assassinato dai militari argentini nel 1976; e infine "Tempesta" ispirato a "Il Ghetto di Varsavia" di Mary Berg spettacolo sugli avvenimenti che portarono all'olocausto degli ebrei in Europa.
"Vocifer/azione" è l'ultima creazione del Nucleo, un concerto teatrale basato su testi dello scrittore uruguayano Edoardo Galeano, dedicato ai popoli d'America; uno spettacolo per spazi chiusi allestibile anche in spazi aperti.
Teatro Nucleo porta nelle piazze e per le strade la poesia, la ricchezza e la complessità di un teatro di attori che vuole combattere l'imbarbarimento, lo squallore, la tristezza, per una migliore qualità della vita.
GARABOMBO TEATRO
L'associazione Teatro Garabombo nasce a Ferrara nel 1999.
Il gruppo è formato da alcuni giovani artisti che hanno partecipato, tra il '98 e il '99, al "Progetto Youthstart per la formazione di impresa teatrale" promosso dalla Comunità Europea, in collaborazione con En.A.I.P Regionale e provinciale.
Il progetto, diretto dal TEATRO NUCLEO con la partecipazione di maestri nazionali ed internazionali, è stato luogo di formazione e ricerca, in cui si sono sperimentati vari aspetti dell'arte teatrale, dallo studio del metodo Stanislavskji all'acrobatica, dalle tecniche della messa in scena (suono, luci, costumistica e scenografia) a quelle della drammaturgia, con particolare riferimento al linguaggio del teatro degli spazi aperti.