La prima parte della mostra e' dedicata alla sua produzione fotografica e video. In una sezione le foto di grande formato, dove l’artista usa materiali come plastica, vetro, ovatta per ricreare ambienti naturali. Nell’altra, sono visibili alcune rappresentative produzioni filmiche dell'artista, nato proprio come video-maker. La seconda parte della mostra accoglie invece opere pittoriche. A cura di Enzo Cannaviello.
Personale
Dopo l’inaugurazione avvenuta lo scorso gennaio con la mostra “Stilelibero: pittori europei contemporanei", lo SPAC di Buttrio, con il sostegno dell’assessorato alla Cultura della Regione Friuli-Venezia Giulia ed in collaborazione con l’Universita' degli Studi di Udine - Corso di laurea in Relazioni Pubbliche - ed il Mittelfest di Cividale del Friuli, presenta dal 14 luglio 2006 la personale dell’artista austriaco Paul Horn. L’esposizione, intitolata “One day we might believe our shoes are our feet", sara' inaugurata alle ore 19 e sara' visitabile, gratuitamente, negli spazi di Villa di Toppo Florio fino al 10 settembre (da martedi' a domenica dalle 17 alle 20, la domenica anche dalle 10 alle 12.30). La mostra gode del patrocinio del Forum Austriaco di Cultura di Milano, dell’AIL-Associazione Italiana Leucemie, di Noicultura, associazione per le attivita' culturali dei Comuni del manzanese.
Lo SPAC, nato pochi mesi fa e diretto da Alberto Peressini, vuole mettere a confronto le piu' moderne tendenze delle arti visive contemporanee con particolare attenzione per la pittura. Il centro cosi' prosegue la sua programmazione triennale che prevede tre mostre l’anno caratterizzate anche da conferenze, seminari e altre manifestazioni culturali estemporanee e collaterali.
La personale su Paul Horn sara' curata da Enzo Cannaviello, che ha scelto per questa seconda esposizione un artista poliedrico che si esprime non solo tramite la pittura, ma anche attraverso foto e video, all’insegna della contaminazione dei linguaggi.
La prima parte della mostra sara' dedicata alla sua produzione fotografica e video. In una sezione le foto di grande formato, dove l’artista, quasi a formare “effetti speciali", usa materiali come plastica, vetro, ovatta per ricreare ambienti naturali. Nell’altra, in due postazioni video, saranno visibili alcune rappresentative produzioni filmiche dello stesso artista, nato proprio come video-maker. La seconda parte accogliera' invece la pittura, punto focale del centro d’arte.
L’occhio dell’uomo antico non guarda allo stesso modo di quello dell’uomo moderno. Cinema, televisione, videogame, fotografia e pubblicita' hanno influenzato irrimediabilmente il modo con cui si guarda alla realta'. Horn ha registrato tale cambiamento. La sua pittura e' fatta di acrilici, colori industriali e spray che applica a macchie, con mascherine e a goccia. L’artista e' interessato ai processi di strutturazione dell’immagine pittorica. L’intento e' quello di creare rappresentazioni che a prima vista sembrano reali, cercando attraverso il “medium" di avvicinarsi sempre piu' ai veri colori della natura, ma che poi, se attentamente osservate, risultano allo spettatore attraverso “strani" dettagli come falsificazione del reale. L’artista austriaco, allievo di Maria Lassnig, con un passato da regista cinematografico, piuttosto che usare il linguaggio pittorico come strumento per creare una riflessione sulle immagini, usa le immagini come linguaggio, lavorando sull’idea della comunicazione. Non e' quindi l’ironia dei soggetti il fulcro della sua ricerca, quanto quello di riuscire, con questo mezzo antico (la pittura) a concepire immagini che gareggino per forza e capacita' d’impatto con quelle dei piccoli e grandi schermi.
La presentazione della mostra e del catalogo sara' curata da Marco Meneguzzo, docente di Storia dell’arte all’Accademia di Brera. Il ricavato della vendita del catalogo sara' devoluto all’AIL.
Dal 14 luglio a Villa di Toppo-Florio
SpAC - Spazio per l’Arte Contemporanea
via Morpurgo, 6 - Buttrio
Orari: dal martedi' al sabato 17.00 > 20.00 domenica 10.00 > 12.30 e 17.00 > 20.00