Cantore di bellezza. Saranno esposte oltre 50 tra le opere piu' significative dell'artista, una trentina di dipinti e 24 disegni, tutte acquisite per il museo di Ferrara dalla Fondazione Giuseppe Pianori. A cura di Silvana Costa.
Cantore di bellezza
A cura di Silvana Costa
A cinquant’anni dalla sua morte, inaugura il 26 agosto a Ravenna, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Pierluigi Bersani, la mostra dal titolo ''Filippo de Pisis, Cantore di bellezza'', una selezione di opere provenienti dalla Collezione De Pisis di Palazzo Massari a Ferrara.
Oltre 50 tra le sue opere piu' belle, una trentina di dipinti e 24 disegni, tutte acquisite per il museo di Ferrara dalla Fondazione Giuseppe Pianori.
Questa mostra, a cura di Silvana Costa, viene realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Ferrara, nella persona di Gaetano Sateriale, Sindaco e Assessore alla cultura del comune di Ferrara e Andrea Buzzoni, dirigente del Settore Attivita' Culturali del Comune di Ferrara, con il patrocinio: Ministero dei Beni Culturali Italiani, Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Ravenna, Comune di Ferrara.
La mostra costruita su un catalogo di trenta dipinti cui si aggiungono ventiquattro disegni e' ordinata come un racconto del percorso creativo e del viaggio fisico di De Pisis, a partire dal primo dipinto realizzato nel 1908 (ancora bambino) dal titolo “Uccelli", e proseguendo raccontando i molteplici spostamenti della sua carriera pittorica, lui, pittore di infinito gusto e raffinato intelletto, protagonista di una vita appassionata dedicata al viaggio.
Nel 1920 si trasferisce a Roma: “La gabbietta" e “Natura morta con martin pescatore".
Nel 1925 si trasferisce a Parigi dove inizia il suo periodo felice come pittore: “Le Cipolle di Socrate" - dove si legge chiaramente l’influenza dei fratelli De Chirico - “Natura Morta Alla dolce Patria" - donata dallo stesso De Pisis nel 1932 alla sua citta', quando Renzo Ravenna era podesta' di Ferrara - “Strade di Parigi" e “lepre", solo per citarne alcuni.
Nel 1935 soggiorna a Londra, dove frequenta e lavora nello studio di Vanessa Bell sorella di Virginia Woolf: “Paesaggio Londinese" 1935. Con l’avvento della guerra nel 1940 torna in Italia e si trasferisce a Milano, frequenta molti luoghi tra cui anche Rimini, si trasferisce a Venezia e poi di nuovo a Milano dove muore nel 1956. Di questo ultimo periodo ricordiamo “Natura morta davanti alla finestra", 1951. Ogni momento della sua vita e' ben raccontato attraverso la lettura delle sue opere e dei suoi dipinti, che non tralasciano nulla del suo peregrinare da una citta' all’altra.
Luigi Filippo Tibertelli, scomparso a Milano il 2 aprile del 1956 e nato a Ferrara l'11 maggio 1896, in seguito adotta l'antico cognome di famiglia, de Pisis.
Laureato in lettere, poeta, grande viaggiatore, uomo di gusto raffinato e di grande cultura e intelletto, De Pisis dispensa un’arte che e' un elogio alla bellezza di cui l'artista e' stato innamorato e che ha reso il maestro ferrarese uno dei massimi esponenti della pittura italiana nell'arte europea del Novecento. Lo e' stato coniando il concetto stesso di bellezza con accento personalissimo, nei piu' diversi campi, dalla letteratura alla poesia. Non si parla della bellezza classica di armonie e proporzioni, ma della sua essenza drammatica. Una bellezza raccolta e scoperta negli attimi brevi della vita come: i fiori recisi, protagonisti assoluti delle nature morte o la poesia degli oggetti poveri di uso quotidiano, delle conchiglie svuotate, dei pesci avvolti nella carta povera, della selvaggina appena uccisa, degli ortaggi collocati nell'atmosfera metafisica.
La pennellata leggera e veloce e i colori chiari tra cui trapela la tela, restano i segni piu' inconfondibili e riconoscibili dell’arte di De Pisis.
Una sezione particolare e' dedicata al disegno su carta, una forma d'arte non secondaria per De Pisis. Anzi un mezzo per esprimere in modo veloce e istantaneo l'immediatezza della sua percezione del mondo, uno sguardo composto di illusione e meraviglia di cui citiamo, "nudo sdraiato sulla schiena".
Patrocinio:
Ministero dei Beni Culturali Italiani, Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comune di Ravenna, Comune di Ferrara.
Sponsor dell'iniziativa:
Arimar, Acmar, Bonciani, Copura, Consar-Grar, Europa 2000, Fiat S.V.A., Marcegaglia, Marinara, Moviter Strade Cervia, Agenzia Ritmo, Emporio delle Passioni
Palazzo De Andre'
viale Europa, 1 - Ravenna
Orario: dalle 19,00 alle 23,00, domenica dalle 18,00 alle 23,00. Ingresso gratuito