Giacomo Balla
Corrado Cagli
Massimo Campigli
Delice Carena
Carlo Carra'
Felice Casorati
Fabrizio Clerici
Giorgio De Chirico
Raffaele De Grada
Filippo De Pisis
Pericle Fazzini
Virgilio Guidi
Renato Guttuso
Mino Maccari
Carlo Martini
Mirko
Ottone Rosai
Vito Savinio
Gregorio Sciltian
Gino Severini
Mario Sironi
Ardengo Soffici
Arturo Tosi
Emilio Vedova
Renzo Vespignani
Oltre 100 opere a partire dagli anni 20 fino agli anni 70. Mostra collettiva
La mostra raccoglie una trentina di disegni, una decina di sculture e oltre 60 dipinti. Il vasto corpus vuole condurre il pubblico nell'arte del Novecento attraverso paesaggi e volti sconosciuti, per cogliere l'abilita' pittorica e descrittiva di ogni singolo autore protagonista dello scorso secolo, per conoscere l'identita' di certe opere, la morbidezza di certi segni, che pur rifacendosi ai movimenti pittorici del Novecento, sono soprattutto frutto del vissuto e della personalita' dell'artista, della sua ricerca intimista. Un percorso articolato che espone grandi artisti del Novecento italiano: dai paesaggi di Giacomo Balla degli anni Cinquanta, alla carrellata di ritratti di Corrado Cagli realizzati negli anni Quaranta e negli anni Sessanta accanto a Massimo Campigli e Felice Carena mentre di Carlo Carra' sono in mostra i paesaggi realizzati negli anni Trenta e negli anni Cinquanta. E ancora Felice Casorati, Claudio Clerici e Giorgio De Chirico esplorato attraverso quadri di notevole intensita' e simbologie per lui ricorrenti degli anni '50 oltra a un disegno del '29. In mostra anche un nucleo di opere di Filippo De Pisis degli anni Trenta e Quaranta, un piccolo ciclo che si conclude con un olio su tela del 1950. E ancora gli stupendi paesaggi di Raffaele De Grada e i disegni di Pericle Fazzini. Un corpus numeroso di opere indagano l'opera di Virgilio Guidi accanto a quella di Ottone Rosai. Di questi in mostra magnifici paesaggi, ritratti, nature morte. Accanto i ritratti realizzati negli anni Cinquanta da Renato Guttuso e Mino Maccari, disegni e sculture di Arturo Martini tra cui i "Ferri" realizzati negli anni Cinquanta. Poi Mirko, Savinio, Gregorio Sciltian, Severini, i paesaggi di Ardengo Soffici e Arturo Tosi, Emilio Vedova e Renzo Vespignani. Inoltre i disegni e gli inchiostri di Mario Sironi, una decina di opere dal 1914 agli anni Cinquanta. Inaugurazione 29 agosto alle 19. Ingresso libero.