Margarita Andreu
Riccardo Benassi
Davide Bertocchi
Davide Bramante
Vincenzo Casali
Gea Casolaro
Francesco Cavaliere
Massimo Carasi
Nicola Di Caprio
Gino Lucente
Sergio Maggioni
Paolo Bragaglia
Elastic Group
ELEC
Tibor Fabian
Simone Lalli
Andrea Frank
Stefano Mandracchia
Chiara Passa
Andrea Renzini
Stefano Passini
Aldo Runfola
Silvano Rubino
Maria Teresa Sartori
Shoggoth
Ries Straver
Luca Tanzini
Luca Trevisani
Nico Vascellari
Enrico Vezzi
Alberto Zanchetta
Stefano Coletto
Un progetto sperimentale di arte contemporanea che, attraverso installazioni, proiezioni e perfomance audio/video, coinvolgera' un ampio numero di artisti sui temi della rappresentazione dell'apnea sonora e della fruizione dello spazio costruito. L'iniziativa e' articolata in due serate: Vuoto pneumatico e Videoscopie.
VUOTO PNEUMATICO
a cura di Alberto Zanchetta
Domenica 10 settembre 2006, dalle 21.00 alle 24.00
VIDEOSCOPIE
VIDEO-PROVE DI ORIENTAMENTO E DI ESISTENZA IN UNO SPAZIO COSTRUITO
a cura di Stefano Coletto
Lunedi' 11 settembre 2006, dalle 19.30 alle 24.00
in collaborazione con:
Galleria Michela Rizzo - Venezia, N.O. Gallery- Milano, neon>campobase - Bologna
con il patrocinio della Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia
DOMENICA 10 e LUNEDI’ 11 SETTEMBRE 2006
Nei giorni di apertura della X Mostra Internazionale di Architettura e in occasione della fiera di video arte di Venezia Immagine, domenica 10 e lunedi' 11 settembre 2006 nella sede del teatro Junghans di Venezia, si svolgera' Space and Empty un progetto sperimentale di arte contemporanea che attraverso installazioni, proiezioni e perfomance audio/video, coinvolgera' un ampio numero di artisti sui temi della rappresentazione dell’apnea sonora e della fruizione dello spazio costruito. L'iniziativa e' articolata in due serate: Vuoto pneumatico, curata da Alberto Zanchetta, e Videoscopie, curata da Stefano Coletto.
Questo l'elenco completo degli artisti coinvolti
Margarita Andreu, Riccardo Benassi, Davide Bertocchi, Davide Bramante, Vincenzo Casali, Gea Casolaro, Francesco Cavaliere, Massimo Carasi, Nicola Di Caprio/ Gino Lucente/ Sergio Maggioni/ Paolo Bragaglia, Elastic Group, ELEC Tibor Fabian e Simone Lalli, Andrea Frank, Stefano Mandracchia, Chiara Passa, Andrea Renzini e Stefano Passini, Aldo Runfola, Silvano Rubino, Maria Teresa Sartori, Shoggoth, Ries Straver, Luca Tanzini, Luca Trevisani, Nico Vascellari, Enrico Vezzi
Due serate al Teatro Junghans
Comune di Venezia
Domenica 10 e Lunedi' 11 settembre 2006
DOMENICA 10 SETTEMBRE 2006
dalle ore 20.30 alle 24.00
alle 22.00 e alle 24.00 light drink con dj-set
VUOTO PNEUMATICO
a cura di Alberto Zanchetta
Quante e quali dimensioni occupa un suono? Poiche' l’arte si ciba di analogie, lo “spazio" che dovrebbe contenere il suono rimanda a un “volume" che lievita tra alti e bassi, tra l’assordante e l’ovattato (un concetto to-talmente astratto, quello della musica, che potrebbe percorrere spazi siderali qualora non fossero incapaci di ri-conoscerlo). La dimensione piu' congeniale e' forse la quarta, legata a un discorso di “durata", ma sulle lunghe distanze l’orecchio non puo' sentire fin dove l’occhio riesce a vedere. Dal codice binario suono-immagine muove le fila un clima artistico che sempre piu' si lega a sperimentazioni visive e a incursioni noise. Quattro performance intervallate da proiezioni video sfideranno la resistenza dell’udito e quella degli oggetti [Vascellari / Renzini e Passini], creeranno con essi improbabili duetti [Cavaliere / Carasi], metteranno alla prova le suggestioni armoniche e quelle sinfoniche [Benassi / Mandracchia] culminando nell’esplosiva energia del live set [Superteste].
Francesco Cavaliere
Planimetria di una scatola
Performance - 25' ca., 2006
Massimo Carasi
L’armadio e Duet
Video - 3' cad., 2002
Riccardo Benassi
Stop to call coincidence what happen by synchrony
Performance - 30' ca., 2006
(courtesy Davide Gallo, Berlino)
Nico Vascellari
Untitled Song
Video - 3', loop, 2004
(courtesy Monitor, Roma)
Andrea Renzini e Stefano Passini
Sonic Set From Consumed Pantone
Performance - 30' ca., 2005/2006
(courtesy nt art gallery, Bologna)
Stefano Mandracchia
Land
Video - 10', 2006
Nicola Di Caprio, Gino Lucente, Sergio Maggioni, Paolo Bragaglia
Superteste
Performance power noise - 40', 2005/2006
Nelle sale adiacenti:
Margarita Andreu
Apertura di scena
Video -3'50 - loop, 2006
LUNEDI’ 11 SETTEMBRE 2006
dalle ore 19.30 alle 23.00
Videoscopie
Video-prove di orientamento e di esistenza in uno spazio costruito
a cura di Stefano Coletto
Il progetto prevede una serata presso il teatro Junghans alla Giudecca con proiezioni di opere sul tema dell’osservazione/perlustrazione/interpretazione di uno spazio costruito e urbanizzato. La serata inizia con una suggestione proveniente dal cinema popolare con proiezioni senza sonoro di due film molto noti, appartenenti a due epoche diverse ma ambedue rappresentazioni visionarie di un globo urbanizzato e abitato, proiettato nel futuro: Blade Runner del 1982 di Ridley Scott e Metropolis del 1927 di Fritz Lang.
Questo momento costituira' uno sfondo ideale sul quale le proiezioni successive dei video scelti per la rassegna diverranno delle declinazioni, come una sorta di micro-riflessioni, esperienze mirate e diversificate, per dimostrare come l’esperienza verso e all’interno di uno spazio costruito costituisca un evento complesso che apre alla memoria, alla percezione virtuale, all’immaginario della fiction, alle tematiche sociali e alle percezioni subliminali.
Un’ulteriore suggestione su questo tema verra' da due installazioni con proiezioni di slide nelle sale adiacenti al teatro; da una parte il volto di New York, dall’altra una riflessione concettuale sull’immaginario della citta'.
Una perfomance finale di forte impatto sfidera' le leggi della percezione audio-video e, proponendo agli spettatori una fruizione inedita dello spazio del teatro, costituira' una conclusione ideale della serata
La serata si articolera' indicativamente in tre fasi:
ore 20.00 ingresso in sala con proiezioni random dei due film e base musicale
e accensione delle due installazioni nelle sale adiacenti
ore 20.40 interruzione proiezione dei due film e inizio proiezione delle opere video sullo schermo centrale in successione
ore 22.00 inizio performance finale e conclusione con base musicale
Opere di Videoarte
ELEC Tibor Fabian e Simone Lalli
I do not love nyc
Video 5‘, 2006
Davide Bertocchi
The building
Video 4’, 2004
Davide Bramante
My own rave around world
Proiezione fotogragie e video 1’, 2006
Gea Casolaro
Sopra il nostro futuro
Video 7’, 2005
Elastic Group
Subliminal Wien
Video 4’45, 2005
Chiara Passa
Exten(z)sion Project III
animation 4' 05'', 2003, soundtrack by Mokamed
Silvano Rubino
Incontri recenti
Video 4’ 54’’, 2004
Maria Teresa Sartori
Le decisioni in camera
Video 6’30, 2000
Shoggoth
Travelgum
video 12'21'', 2004
Ries Straver
Crocodiles in Venice, 3' 24"
Video 3’24’’, 2005
Luca Trevisani
Circolare
Video loop, 2005
Enrico Vezzi
Le visoni dal vuoto
Video 5’52’’, 2005
Aldo Runfola
Baci contro il dominio
Video documentazione performance, 1’, 2005
Performance
Luca Tanzini
Universalcity
Performance audiovideo, durata variabile, 2002
Nelle sale adiacenti
Vincenzo Casali
3 immagini di cosa?
Proiezione di 6 slide in successione, 2006
Andrea Frank
New York City, 2005 video, 2005.
Per informazioni:
Galleria Michela Rizzo - tel. 041 522 3186 email - info@galleriamichelarizzo.net
N.O.Gallery - tel. 024989892 email - press@nogallery.it
NeonCampobase - tel. 0515877068 email - info@neoncampobase.com
Immagine: Ries Straver, Crocodiles in Venice, still da video.
Il Teatro Junghans e' stato inaugurato ai primi di febbraio del 2005.
Ricordando la storia del Teatro Junghans, un tempo bunker dove conservare le spolette per bombe prodotte dall’omonima fabbrica durante la guerra, e tenendo presente la poetica di Piuttosto Puck, che vede nella Cultura una fonte di scambio d’idee e di crescita, l’immagine che il Teatro deve dare e' quella di una fabbrica di cultura, una sede di sperimentazione, un luogo d’incontro e di costruzione di pace.
L’edificio teatrale per la sua particolare struttura e ubicazione alla Giudecca e' favorito proprio dalla sua stessa peculiarita': un palcoscenico triangolare che, seppur poco ampio, puo' felicemente accogliere cio' che in un teatro grande e all’italiana potrebbe essere disperso. La piccola platea di 150 posti a sedere predispone all’intimita' della rappresentazione e nello stesso tempo il giusto distacco dalla scena; inoltre la sua forma absidale e a gradoni favorisce simposi e lezioni universitarie gia' felicemente sperimentate dall’Alta Scuola Politecnico di Milano e Torino questo agosto. Il Teatro Junghans possiede anche ben quattro sale prove, che, piu' d’ogni altro teatro operante nel Comune di Venezia, promuovono la presenza di laboratori, seminari, corsi di formazione (didattica), allestimenti di mostre, nonche' prove di spettacoli e rappresentazioni di teatro sperimentale.
L’obiettivo dell’Associazione e' di trasformare il Teatro Junghans in un luogo utilizzato giornalmente e visitato assiduamente, un luogo di presenza quotidiana tale da essere vissuto - da chi lo frequenta per i suoi spettacoli o per le sue sale prove - come un club, un luogo conosciuto, o addirittura un luogo familiare.
TEATRO JUNGHANS
Campo Junghans
Giudecca 494, 33123 Venezia