Terzo appuntamento di Experimental Cinema 3, rassegna dedicata al cinema sperimentale. In collaborazione con Associazione Cinematografica Pandora. Fin dai primi film dipinti a mano, il lavoro di Stan Vanderbeek ricorda un clima dada-surrealista unito allo spirito informale e selvaggiamente espressivo della Beat Generation. Si dedica anche alla registrazione di happening realizzando anche interessanti scenografie con multiproiezioni per gli spettacoli di Merce Cunningham e Yvonne Rainer.
Experimental Cinema 3
rassegna dedicata al cinema sperimentale
In collaborazione con Associazione Cinematografica Pandora
La rassegna, giunta alla terza edizione, è interamente dedicata al cinema
sperimentale internazionale. Quest'anno il programma costruito in sezioni
monografiche, prevede due diversi ambiti di ricerca: da un lato si vogliono
ripercorrere alcune tappe fondamentali del New America Cinema, stagione
particolarmente prolifica della sperimentazione cinematografica che, nella
seconda metà degli anni Sessanta, ha visto comparire sulla scena
statunitense personaggi del calibro di Andy Warhol, Stan Brakhage, Stan
Vanderbeek; dall'altro, la proposta si concentra sul lavoro di alcuni
cineasti contemporanei con Matthias Müller, John Smith e Abigail Child.
Martedì 24 aprile ore 21.00 terzo appuntamento
Stan Vanderbeek
Fin dai primi film dipinti a mano, il lavoro di Stan Vanderbeek (New York,
1927 - 1984) ricorda un clima dada-surrealista unito allo spirito informale
e selvaggiamente espressivo della Beat Generation. Si dedica anche alla
registrazione di happening realizzando anche interessanti scenografie con
multiproiezioni per gli spettacoli di Merce Cunningham e Yvonne Rainer. Dal
1966 comincia a interessarsi alle tecnologie sofisticate di computer e
ologrammi, lavorando nella direzione della comunicazione totale.
A la mode (1959-60, 7'); Breathdeath (1964, 15'); Mankinda (1957, 10');
Panels for the Walls of the World (1967, 8'); Poemfield #5: Free Fall (1971,
7'); Site (1964, 6'); The Smiling Workman (1967, 6'); Summit (1963, 12');
Who? What? How? (1957, 8'); Oh (1968, 10'); Science Friction (1959, 10');
Snapshots of the City (1961, 5').
Mercoledì 2 maggio: Matthias Muller (ore 21.00)
Mercoledì 9 maggio: John Smith e Abigail Child (ore 21.00)
Venerdì 11 maggio: EXPANDED CLIP 2001 (ore 21.00)
Proiezioni presso Auditorium San Carlo/Pandora corso Matteotti 14 - Milano
Biglietto 7.000 - Tessera 6.000
Info: tel 0339/3423424 o 0347/5151095
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