Mostra personale di Carlo Dell’Amico Citta' trafitta. Stella, sposa, Roma-amoR al cioccolato a cura di Ada Lombardi. Il secondo evento, la mostra Architetture del Bianco, fa parte della programmazione della Notte Bianca. Gli artisti francesi Robert Cahen, Isabelle Fordin e Philippe Laleu propongono architetture bianche, dove si delinea il passaggio tra lo spazio interno ed esterno, caratterizzato da immateriali geometrie di suoni e scritture rituali.
Carlo Dell’Amico
Citta' trafitta
Stella, sposa, Roma-amoR al cioccolato
a cura di Ada Lombardi
Sabato 9 settembre alle ore 19.00 si inaugura presso il MLAC, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Universita' di Roma ''La Sapienza'', la mostra personale di Carlo Dell’Amico Citta' trafitta. Stella, sposa, Roma-amoR al cioccolato a cura di Ada Lombardi.
Carlo Dell’Amico, nato nel 1954 a Perugia, lavora con particolare attenzione sul “confronto con il pubblico": la sua pittura sconfina spesso in altri linguaggi performativi diventando opera-ambiente, installazione che tende a riempire l’ambiente circostante.
In occasione della mostra al MLAC, nella sala al piano superiore, sara' esposta una grande opera appositamente concepita per lo spazio espositivo. Questa installazione site specific e' dedicata a Roma e ne riproduce, in porzioni distinte, la mappa assemblata di diverse parti del centro storico della citta' viste da una determinata altezza. Durante l’inaugurazione sara' inoltre presentata dall’artista marie'e duchampiana, un’azione concertata con un attore di strada, un mimo che offrira' ad un pubblico esclusivamente femminile, fette di torta al cioccolato disposte a forma di stella.
Carlo Dell’Amico e' noto da anni per la sua attenzione nel dare un valore diverso alla contemporaneita', cogliendone gli stretti legami che si creano tra la forma e l’espressione culturale, a favore di un valore “antropologico" dell’estetico. Le installazioni dell’artista accolgono l’idea convenzionale della rappresentazione dello spazio definendo un’idea di luogo, di citta' come territorio, di agglomerazione, di abitabilita'. Un atteggiamento che rimanda al Situazionismo eventualista di Debord. I suoi lavori recenti sono complessi collage fatti con carte in rilievo, coperti parzialmente da plexiglass, con una proliferazione di elementi minimali visibili e invisibili ma presenti a livello percettivo.
La mostra fa parte della programmazione Laboratorio, realizzata con il contributo della Regione Lazio per le ricerche in “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea", voluta dal direttore Simonetta Lux e coordinata dal curatore del MLAC Domenico Scudero.
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Architetture del Bianco
Sabato 9 settembre alle ore 19.00, verra' inaugurata presso il MLAC, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell'Universita' di Roma ''La Sapienza'', la mostra Architetture del Bianco. L’evento fa parte della programmazione della Notte Bianca, promossa dal Comune di Roma e dalla Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali.
Nello spazio del Museo Laboratorio, immerso nell’oscurita' interrotta da bagliori e passaggi di luce, gli artisti francesi Robert Cahen, Isabelle Fordin e Philippe Laleu propongono architetture bianche, dove si delinea il passaggio tra lo spazio interno ed esterno, caratterizzato da immateriali geometrie di suoni e scritture rituali in cui il bianco e il corpo enunciano la loro immanenza.
Su questa lettura, individuata dal curatore Vittoria Biasi che presentera' al termine dell’evento il libro Le architetture del bianco (Gangemi Editore), si articola il percorso artistico delle poetiche di Robert Cahen, Isabelle Fordin e Philippe Laleu. “La video installazione di Robert Cahen, Traverses, impone il silenzio dell’attesa, la sospensione. Un divenire che si affaccia e retrocede, ritorna in un dialogo perenne nel bianco e con il bianco. Isabelle Fordin propone un viaggio tra le pieghe e i suoni del bianco, da ascoltare nell’esclusivo dialogo con se stesso. L’installazione e' accompagnata da un evento sonoro, dal vivo il giorno dell’inaugurazione, elaborato con il compositore inglese Mike Cooper: 12 immagini accompagnate di suono, un suono ambiente breath/heart nello spazio e 12 suoni, un suono per ogni immagine. Infine, Philippe Laleu espone il suono di un amore cieco della cantante tailandese, ‘ritagliata’ ed estraniata dalle bellezze di Bangkok. I tre artisti francesi sono accomunati dal rapporto profondo con l’Oriente, secondo un pensiero e una filosofia vicina ai modelli storici colti nell’essenzialita' del pensiero. La costruzione della mostra respira una filosofia barocca della linea tra l’invisibilita' del visibile, un’esperienza dell’oriente nella formazione occidentale".
Prosegue la Biasi: “Il bianco, successivo alla ricerca monocroma, e' lo spazio, la pausa, il passaggio della riorganizzazione, di chiaro rimando alla concezione filmica di Kieslowki e agli studi di Henri Meschonnic e di Carlo Ginzburg. Riflessioni deformate, frammentate su materiali specchianti di architetture contemporanee contribuiscono alla formazione di un visus e di una visione del bianco desideroso del corpo, della pelle, delle pulsioni, delle differenze".
L’evento, patrocinato dal Comune di Roma e dall’Ambassade de France en Italie, e' realizzato con il contributo di: Ambassade France Service Culturel - BCLA, Associazione Culturale Blanco; e il sostegno di:
La Notte Bianca, Comune di Roma - Camera di Commercio Roma, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali; sponsor: BNL - Banca di Roma Capitalia Gruppo Bancario - Monte dei Paschi di Siena - Gruppo MPS - Eni - Italgas - Tre; con il contributo di: Ferrovie dello Stato - Paginegialle.it - SKY - Coop - Unipol assicurazioni; con il contributo tecnico di: Alitalia - La Repubblica - Dimensione Suono Roma; Organizzazione: Ze'tema.
La mostra fa parte della programmazione del Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Universita' di Roma “La Sapienza", attuato con il contributo della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali arte contemporanea", realizzata dal curatore del MLAC Domenico Scudero per la direzione di Simonetta Lux.
Inaugurazione: Sabato 9 settembre alle ore 19.00
Mlac - Museo Laboratorio d'Arte Contemporanea
piazza Aldo Moro, 5 - Roma
Orario: dal lunedi' al venerdi' ore 10-20
Ingresso gratuito