La videoinstallazione “The night Watchmen" conferma l’interesse del gruppo italiano-spagnolo Elastic verso il contesto architettonico. Il tempietto del Bramante rappresenta uno fra i massimi esempi di architettura concepita come monumento e simbolo.
The night watchmen
Notte Bianca romana - 9 settembre 2006
Una presenza inaspettata: volti di donne e uomini dallo sguardo ambiguo
e penetrante si nascondono, come in un incastro, nell’architettura del
tempietto del Bramante. E’ “The night Watchmen" il site specific project
che il gruppo Elastic ha creato in esclusiva per la Reale Accademia di
Spagna, come contributo agli eventi della romana Notte Bianca.
Cosi', la sede dell’Accademia, che sorge in un luogo privilegiato della
citta' eterna, si trasformera' in un faro per Roma. Osservatori e
osservati, scrutatori e scrutati, sguardi su sguardi: veri e virtuali.
Un tessuto di colonne digitali si uniranno a quelle secolari in pietra
del tempietto per interpretare, concettualmente, secondo il progetto di
Alexandro Ladaga e Silvia Manteiga, lo spirito rivoluzionario del
Bramante.
L’installazione sara' visibile durante tutta la notte del 9 e fino al 17
settembre nell’orario d’apertura del monumento.
La videoinstallazione “The night Watchmen" conferma l’interesse del
gruppo italiano-spagnolo Elastic verso il contesto architettonico. Il
tempietto del Bramante rappresenta uno fra i massimi esempi di
architettura concepita come monumento e simbolo. Si tratta di un
modellino in scala della Basilica di San Pietro, la metafora
architettonica di un piccolo reliquiario dedicato al martirio
dell’Apostolo. Nella sua umile bellezza liturgica il tempietto evoca
nello spettatore lo stupore del mistero che custodisce, racchiuso in se
stesso, circolare, come un sacrario circondato dalle colonne di pietra e
dalle colonne video, in un “rinascimento digitale" che, da secoli,
attira verso di se' genti provenienti da tutte le nazioni.
Durante la serata il monumento accogliera' una molteplicita' di volti e
sguardi digitali, mentre il reliquiario di pietra assumera' le sembianze
di un corpo che ingloba e assimila i suoi visitatori, amplificando i
rimandi e le connessioni di pensiero alle suggestioni della storia,
dell’iconografia e della mitologia del monte Gianicolo.
Il monumento e la sua storia diventano oggetto processuale di ricerca
tra passato e contemporaneo. La rilettura del tempietto diventa
un’indagine sul suo rapporto con tutti quelli che lo hanno visitato o
sperimentatto fisicamente, visivamente, empaticamente. Lo spazio
architettonico inteso come spazio mentale che si trasforma in una
seconda pelle, un “tatuaggio subliminale", digitale, sulle antiche
colonne di granito.
Alexandro Ladaga (Italia) e Silvia Manteiga (Spagna) sono i fondatori di
ELASTIC Group of Artistic Research. Ladaga e Manteiga lavorano con i
media digitali, video, occupandosi inoltre di musica elettronica e live
video performance, mixando le nuove tecnologie con un approccio
filosofico.
Sono autori, fin dal 1999, di numerose installazioni di public art e
site specific realizzate sul territorio italiano, oltreche' in Germania,
Austria, Francia, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, Canada e Stati
Uniti.
Orario: 9 settembre, dalle 20.00 fino alle 8.00
Real Academia de Espana
via S. Pietro in Montorio, 3 - Roma
Orario: lunedi' chiuso. Da martedi' a domenica 9.30-12.30 / 16.00-18.00