Guido Baldessari
Anna Boschi
Marcela Gulceag
Bruno Pagliaro
Giuliano Negretto
Stefano Zanus
Gruppo Sinestetico
Alessandra Prato
Michele Moi
Gianni Moi
Siro Perin
Nuovo evento organizzato da Materia Prima. Una peculiarita' di questo Gruppo artistico e' quella di progettare i propri eventi coinvolgendo anche altri artisti, che si aggregano come ospiti, generando sinergie fra diverse ricerche artistiche: scultura, poesia, narrativa, musica e video...
Il nuovo evento dal titolo "L'Ultima Torre" organizzato da Materia Prima, ancora una
volta sottolinea l'esigenza di tale gruppo di creare aggregazione culturale e il suo
desiderio intrinseco di confrontarsi con gli esiti contemporanei che la cultura
stessa produce. E, come sempre, lo fa in modo omnicomprensivo, coinvolgendo piu'
ambiti intellettuali. Oltre alle opere visive di Baldessari, Battilana, Boschi,
Gulceag, Negretto, Pagliaro e Zanus, sono presenti gli interventi poetici ed
interpretativi di A. Prato, M. e G. Moi, che rendono omaggio alle liriche della
poetessa padovana Gaspara Stampa. Infine chiude la manifestazione la proiezione del
video con le performances del Gruppo Sinestetico che da anni con i suoi interventi
calca le scene internazionali.
Dunque l'eccletismo, la poliedricita',
l'internazionalita' e la dimensione sociologica, gia' evidenziati nelle precedenti
mostre al Contemporaneo di Mestre nel gennaio 2005 e a Chioggia nell'ottobre
seguente, caratteri distintivi di questo movimento artistico, presenti anche in
questo appuntamento nel cuore storico di Mestre, assumono nuovi significati: la
trasformazione di saltuarie manifestazioni in una interessante consuetudine
espositiva, la capacita' di favorire percio' la sedimentazione di un progetto
culturale, nonche' l'identificazione di nuovi luoghi atti ad ospitarlo. L'euresi e lo
sperimentalismo eclettico di Marilla Battilana, si puo' condensare attorno al binomio
intelletto-comunicazione. Il suo costrutto artistico e' sempre stato proteso alla
creazione di una grammatica mentale e visiva, capace di emanare messaggi e
sollecitare le menti. Oggetti e cose di vita quotidiana si trasformano in simboli
sociologici. Nelle ultime ricerche questi elementi sembrano aver ceduto il passo
alla creazione, da parte dell'artista, di un personale archetipo forse piu' estetico,
ma capace si toccare le corde della soggettivita' e soprattutto della sensorialita'.
Capire la mente e le sue manifestazioni....
Nell'affermare questo, Guido Baldessari
ha rivendicato quale e' l'essenza del suo intento filosofico ed artistico. Per
rappresentare questo suo concetto egli ha creato sfondi neri che simboleggiano
l'inconscio umano, sui quali si muovono vertiginosamente e infinitamente strane
figure geometriche (iperboli, cerchi, ecc...), intese come manifestazione razionale,
quasi geometrica, di questo io interiore, cosi' da permettergli di misurare e
coglierne l'immensita'. In Anna Boschi e' presente l'esigenza di un'arte intesa come
dialogo tra il genere umano. Per questo dalle sue opere cio' che emerge
prepotentemente e' il suo segno-graffito, da intendersi come grido, che vuole urlare
le verita' dell'umanita' intera. Il semplice cerchio, l'innocua riga, il cuore e la
scrittura stessa diventano complesse ed emozionali narrazioni che raccontano la
storia umana. E' un messaggio di liberta' quello che emana dall'opera scultorea di
Marcela Gulceag. Liberta' dalla materia, dalle forme dell'ordinato realismo. La
pietra o il marmo si levigano e allo stesso tempo si astraggono dal contingente,
tanto che il dialogo visivo tra morbidezza e ruvidezza delle superfici cede il passo
ad una essenziale ed eterea stilizzazione libera dal tempo e dallo spazio. L'opera
di Bruno Pagliaro attira l'attenzione di chi guarda per la sua particolare atmosfera
favolistica... quasi magica. Il fascino delle sue opere e' dovuto al colore cosi'
minuzioso e prezioso tanto da far vagare l'osservatore dentro il dipinto.
E' chiaro
dunque che questa "anarchia timbrica" del pigmento cela un desiderio di liberta'
soggettuale che diviene liberta' morale dell'uomo e percio' dell'arte. Giuliano
Negretto infonde alle sue pitture una dimensione prettamente filosofica. Il
colorismo, fluttuante e libero, si unisce allo spazialismo, e talvolta ad altri
elementi, per divenire identificazione moderna del conoscere e del sapere. Le
armonie, i calligrafismi e le raffinatezze soggettuali, fondendosi a quelle
concettuali, evidenziano la profonda dimensione etica e culturale dell'artista,
volta a decodificare il mondo attraverso l'impronta pacata, ma puntuale,
dell'intellettualita'. E' senza dubbio vero che l'arte segna il tempo e la vita
dell'uomo. Questa concezione, sia metaforica sia sociologica, si evince nell'operare
artistico di Stefano Zanus. Allontanata la fotografia e l'installazione, l'artista
si e' riavvicinato alla pittura, intesa come capacita' di far emergere l'essenzialita'
delle cose, come si nota sulla ricerca fatta sugli elementi primordiali che
compongono il mondo.
Prof. Siro Perin
MOVIMENTO D'ARTE MATERIA PRIMA
Nasce nel 1982 a Venezia come Gruppo d'Arte.
Nel corso degli anni sviluppa, con molteplici interventi sia nel territorio che
all'estero, le proprie caratteristiche rivolte alla ricerca ed alla valorizzazione
dell'arte contemporanea. Una peculiarita' del Gruppo e' quella di progettare i propri
eventi coinvolgendo anche altri artisti che si aggregano come ospiti generando una
sinergia con altre branchie dell'arte quali la scultura, poesia, narrativa, musica e
video facendo cosi' di "MATERIA PRIMA" un vero movimento d'arte.
Dal 2003 il gruppo e' composto da Baldessari, Negretto, Pagliaro e Zanus, artisti che
provengono da molteplici esperienze individuali, ma che in simbiosi hanno trovato
quel linguaggio univoco che (generalmente attraverso spazi pubblici) li ha visti
interpreti di vari happening nel territorio ed all'estero, tra cui la partecipazione
alla 51. Esposizione internazionale d'arte Biennale di Venezia dello scorso anno.
L'attuale mostra, che ancora una volta vede il Gruppo "allargato", si svolgera'
all'interno della Torre di Mestre, simbolo di questa Citta' che sta vivendo notevoli
trasformazioni non solo urbanistiche ma anche culturali.
omaggio a GASPARA STAMPA
Gaspara Stampa, la voce piu' autentica e spontanea della poesia erotica italiana del sedicesimo secolo. Di nobili origini, nacque a Padova nel 1523. Nel 1531 si trasferi' a Venezia dove ricevette una buona educazione letteraria ed artistica. Pare fosse socio dell'Accademia dei Dubbiosi e che prendesse parte alle feste allestite dai soci della "Compagnia della Calza". Condusse un tipo di vita libero e travagliato che si rispecchia in uno dei suoi celebri versi: vivere ardendo e non sentire il male. Fu amata ma poi abbandonata da un gentiluomo veneto il conte Collantino di Collalto mentre lei invece non smise mai di amare. Dopo quindici giorni di febbre mori' a Venezia nel 1554. Anche se dopo poco la sorella Cassandra fece pubblicare le sue poesie, non furono bene accolte dai contemporanei. La sua poesia fu riscoperta ed amata verso la meta' del settecento dove una seconda edizione fu preparata da un discendente di Collantino.
Letture ed interventi di
Alessandra Prato
Michele Moi
Gianni Moi
Il Gruppo d'Arte MATERIA PRIMA, puo' essere contattato tramite il critico d'arte Siro Perin email:siroperin@yahoo.it cell. +39 347 5745145
La mostra sara' inaugurata domenica 10 settembre 2006 ore 10.30
Torre dell'orologio
Piazza Ferretto - Mestre
Orari di visita: Lun - sab 10.00 - 13.00 e 17.30 - 20.00; Domenica 10.00 - 12.00