ed esperienza del limite.. S'inaugura il primo appuntamento del ciclo di mostre ideato e curato da Gabriele Perretta. Gli spazi dell'itinerario espositivo sono: Sala 1, Salon Privé Arti Visive, Monti Ass. Cult., Ass. Cult. Futuro, Galleria Pino Casagrande, Studio Stefania Miscetti, Alice ed altri lavori in corso. Gli artisti: Bertinetti & Co., CAST, Cristina Show, OPU, GAHP, Quinta Parete, Mario Matto & C., Parrini/Byte-StranoNetwork, Anonima di-chi-si-lu-son, G.P. Mutoid, Ethical Bros, Wochen Klausur, Hi Lab, IRWIN, World Lab, Baggi representative, Stickerman, Old Players Society, Prof.Dr.Dr. Zagreus Bowery, Hamlet Rice, OPU, Tessarollo Team.
ed esperienza del limite..
Questa rassegna offre la possibilità di ricostruire l'evoluzione dell'opera dei gruppi artistici degli ultimi anni. Si ritorna a riflettere sui temi dell'impresa collettiva per affidare a tali esperienze una funzione di monitoraggio sui mutamenti dello scenario artistico internazionale. Il rapido sviluppo tecnologico degli ultimi anni induce a imbattersi in nuovi problemi ed a sviluppare strategie per affrontarli ed interpretarli. Che cosa è accaduto, perché dopo lo sviluppo delle tecnologie le identità si sono espanse? Perché la figura dell'autore ha mutato significato? Siamo in grado di scoprire la ragione di questo nuovo disagio osservando l'ambiente in cui lavora l'artista? Perché se lo sfondo in cui l'autore agisce è in trasformazione, è in metamorfosi anche il suo ruolo? Possiamo capire l'arte del futuro se ci addentriamo in una nuova idea dell'autore. Gli esempi di artisti che circolano in Comunità acefale.. metteranno in guardia sui problemi che pone la nuova condizione artistica. L'itinerario delle mostre vuole fornire un utile inquadramento delle questioni trattate e pone in evidenza i nuclei problematici della filosofia dei gruppi. Infatti, seguendo la mappatura disegnata dalle gallerie, i visitatori non solo potranno acquisire un'esperienza diretta della gamma crescente che l'estetica delle comunità rimanda, ma anche le suggestioni che interagiscono con essa.
Nei tempi delle comunità virtuali la diffusione e la distribuzione dell'arte cresce ogni giorno e si è trasformata in una pratica dilagante, ove tutti sono in grado di partecipare all'elaborazione di un'opera. Di fronte alla composizione di essa non si prova più quel "sacro timore" che accompagna l'immagine del "genio". Le comunità , con un'ironia ambiguamente nascosta da un'anonima autodefinizione, rimettono ancora una volta in discussione il senso dell'arte. Esse, contro il timore di Platone, ci dicono che l'arte è dappertutto e gli autori sono in ogni luogo, in qualsiasi dimensione sociale. L'arte occidentale, per un destino beffardo, che le Comunità acefale.. ci fanno ripercorrere nelle loro opere più importanti, è diventata lo specchio vuoto dei media. La sua sovranità si è dissolta, appare anonima nel momento in cui all'autore è stato sottratto il potere di individualizzare il suo segno. L'iter espositivo insiste su di una storia delle comunità artistiche più recenti composta tra l'Europa, l'America e l'Oriente: pittori, scultori, architetti, massmediologi, critici, turisti, misantropi, trasformati sotto la coltre di un nome collettivo in nuovi artigiani dell'immaginario. Etichette ed emblemi, imprese ed anomie, manifestazioni collettive e montaggi, set ed occasioni di procedimento hanno contribuito a creare il tessuto artistico degli ultimi anni. L'avvicendarsi dei gruppi nei vari spazi mette in relazione le successive generazioni con le singole personalità attive nelle diverse fasi della ricerca artistica contemporanea. Tutta la rassegna offre un panorama ampio ed articolato, sia dal punto di vista degli apporti stilistici che delle tematiche che caratterizzano l'arte comunitaria della nostra epoca. Il nostro tempo è stato definito l'era dell'intelligenza collettiva. Comunità acefale.. offre l'opportunità , a quanti sono interessati all'arte collettiva, di addentrarsi nell'ambiente e nei media che vi partecipano, nonché proseguire negli effetti che questi segni artistici hanno sulla vita degli operatori anonimi, in altri termini capire, addentrarsi, interagire con l'universo dell'intelligenza generalizzata.
CALENDARIO DELLE MOSTRE:
Sala 1
Piazza di Porta San Giovanni 10 - 00185 Roma, tel./fax 06.70.08.691
Baggi representative, Stickerman, Old Players Society, Parrini/Byte Strano Network, Hi Lab
da giovedì 3 maggio 2001, ore 18, fino al 29 c.m.
Salon Privé Arti Visive
Via Natale del Grande 39 - 00153 Roma, tel./fax 06.58.85.162
Ethical Bros, Cristina Show, Quinta Parete, Mario Matto & C., G.P.Mutoid
da mercoledì 9 maggio 2001, ore18, fino al 31 c.m.
Monti Associazione Culturale
Via Pietro della Valle 2 - 00193 Roma, tel./fax 06.68.80.85.90
Anonima di-chi-si-lu-son, CAST, Prof.Dr.Dr. Zagreus Bowery, Hamlet Rice
da venerdì 25 maggio 2001, ore 18, fino al 29 giugno
Associazione Culturale Futuro
Piazza M. Fanti 40 - 00185 Roma, 06.49.38.58.54
GAHP, OPU, Tessarollo Team
da mercoledì 13 giugno 2001, ore 18, fino al 22 giugno
Galleria Pino Casagrande
Via degli Ausoni 7/A - 00185 Roma, tel./fax 06.44.63.480
Bertinetti & Co., CAST, Cristina Show, OPU, GAHP, Quinta Parete, Mario Matto & C., Parrini/Byte StranoNetwork, Anonima di-chi-si-lu-son, G.P. Mutoid, Ethical Bros, Wochen Klausur, Hi Lab, IRWIN, World Lab
da martedì 26 giugno 2001, ore 18, fino al 20 luglio
Ideazione e cura di: Gabriele Perretta
Durata del ciclo: Maggio-luglio 2001
Spazi dell'itinerario espositivo: Sala 1, Salon Privé Arti Visive, Monti Ass. Cult., Ass. Cult. Futuro, Galleria Pino Casagrande, Studio Stefania Miscetti, Alice ed altri lavori in corso.
Organizzazione e installazione: Installart/Polilab2000
Supervisione: Polilab2000 ( polilab@ciaweb.it; http://www.polilab2000.theartzone.net )