Per la prima volta in Italia ventitre' rare opere del pittore cileno. Catalogo con presentazione di Vittorio Sgarbi.
Moderno nella forma, antico nell'anima
La Galleria Marieschi, totalmente rinnovata nella compagine sociale, apre un
nuovo spazio espositivo a Milano, corso Garibaldi 77, nel pieno centro del
quartiere di Brera, da sempre luogo di incontro e di attività artistiche,
musicali e letterarie.
L'inaugurazione della nuova galleria, già prevista per
marzo ed ora fissata per il 3 maggio 2001, è affidata alla prima mostra
personale italiana di Guillermo Munoz Vera, artista cileno, ma dal 1985 anche
cittadino spagnolo, attivo a Chinchòn, antico borgo a cinquanta chilometri da
Madrid, luigo molto amato anche da Francisco Goya il cui fratello era titolare
della locale parrocchia.
Guillermo Munoz Vera è nato nel 1956 a Conceptìon
(Cile) ed ha studiato a Santiago dove ha vissuto fino al 1979 quando decide di
trasferirsi a Madrid.
I primi tempi nella capitale spagnola sono durissimi, ma
ben presto Munoz Vera si fa notare per il suo grande talento che non sfugge
all'occhio attento di Javier Gonzà les de Vega, potente uomo di cultura con un
passato di mercante d'arte, che sarà fondamentale per la sua futura carriera
artistica. Ma due donne straordinarie saranno le principali artefici del
successo in Spagna e nel mondo di Munoz Vera: dapprima Carmen Bonel, che è stata
la sua prima gallerista e promotrice, e successivamente Carmen Spìnola che da
allieva lo aiuterà alla realizzazione di una fondazione intesa come grande
accademia di pittura, da sempre il più grande sogno del pittore.
L'accademia ora
sorge a Madrid al numero 21 del Paseo de Recoletos in alcuni locali sopra il
celebre Café Gijon, da sempre leggendario luogo d'incontro di artisti e poeti
madrileni. Nel 1996 la Fondazione acquista una grande proprietà abbandonata a
Chinchòn ove ne trasferisce la sede e che negli anni a venire costituirà il
grande impegno di restauro e recupero di Guillermo e Carmen.
Munoz Vera è
conosciuto in tutto il mondo (soprattutto Cile, Stati Uniti, Spagna, Francia,
Germania e Italia).
Nel nostro paese viene presentato per la prima volta a
Bologna nel corso di Arte Fiera 1999 dalla Galleria Marieschi che lì espone sei
grandi dipinti, autentici capolavori del maestro cileno, che immediatamente
destano grande impressione e interesse, così come è avvenuto negli anni
successivi, consolidando il successo di quella prima presentazione italiana.
La mostra di Milano, in occasione dell'inaugurazione della nuova galleria, intende
sinteticamente dare un saggio della pittura di Munoz Vera articolato attraverso
i più significativi aspetti della sua pittura: dai quadri di figura alle vedute
urbane, dal paesaggio al grande quadro d'insieme come la suggestiva
rappresentazione notturna di una processione della Settimana Santa a Siviglia,
avvolta nell'atmosfera rarefatta dei fumi degli incensi rotti dai misteriosi
bagliori delle candele votive.
In esposizione si troveranno altresì quattro
grandi Nature Morte dipinte da Munoz Vera appositamente per questa occasione e
che costituiscono il primo nucleo di un ciclo di dipinti, chiuso e irripetibile,
realizzato appositamente per la Galleria Marieschi. Accanto a queste nature
morte saranno in mostra un ciclo di disegni di grande impatto espressivo.
Inaugurazione 3 maggio 2001
Galleria Marieschi, Corso Garibaldi 77, Milano
tel. 02.62694166, fax 02.62912067