Simone Cesarini prosegue la sua ricerca indagando la multiforme idea di identita'; per Villa Serena l’artista ha concepito due opere che si inseriscono all’interno dello spazio espositivo in modo da sfruttarne le peculiarita' architettoniche.
Rassegna a cura di Antonio D’Orazio. Testo critico di Alberto Zanchetta
Simone Cesarini prosegue la sua ricerca indagando la
multiforme idea di identità ; per Villa Serena
l’artista ha concepito due opere che si inseriscono
all’interno dello spazio espositivo in modo da
sfruttarne le peculiarità architettoniche. La prima è
una fotografia sagomata in scala 1:1 che ritrae lo
stesso Cesarini sopra a un piedistallo, l’altra, una
specchiera (con riferimento ai camerini degli attori)
il cui perimetro è circoscritto da lampadine dalla
intensa emissione luminosa, trova posto su un tavolino
bianco la cui superficie è interamente ricoperta da
dischetti in puro cotone; il visitatore, costretto ad
accedere entro il vano architettonico che la accoglie,
ne rimane abbacinato e stordito.
Recuperando l’elemento specchiante e affiancandogli
una più esplicita rappresentazione di sé e del reale,
Cesarini mantiene un rigore stilistico asciutto e
diretto quale principale cardine del processo
creativo.
Alberto Zanchetta
inaugurazione: martedì 24 aprile 2001 alle ore 18
orari: da lunedì, mercoledì e giovedì dalle ore 17 alle 20 - venerdì e sabato dalle ore 21 alle 24
info: tel.051.6152598
Expo Art - Villa Serena, via della barca 1, Bologna