Al Teatro Stabile Sloveno si conclude il ciclo degli incontri di S/Paesati con un'incontro tra la critica letteraria Cristina Benussi, il filosofo Pier Aldo Rovatti e lo storico della filosofia Raoul Kirchmayr, l'esperta di traduzione letteraria Sergia Adamo (tutti dell'Universita' di Trieste). In particolare si esaminera' la nuova scena letteraria sulla quale si sono affacciati gli scrittori extracomunitari.
Al Teatro Stabile Sloveno (ore 18.00) si
conclude il ciclo degli incontri di S/Paesati, il progetto promosso
da Bonawentura, Teatro Stabile Sloveno, Dipartimento di Storia e
Storia dell'Arte dell'Università di Trieste, con un'incontro tra la
critica letteraria Cristina Benussi, il filosofo Pier Aldo Rovatti e
lo storico della filosofia Raoul Kirchmayr, l'esperta di traduzione
letteraria Sergia Adamo (tutti dell'Università di Trieste).
In particolare si esaminerà la nuova scena letteraria sulla quale si
sono affacciati gli scrittori extracomunitari. Questa analisi sarÃ
affiancata da una riflessione sulla questione dell'altro. Il pensiero
filosofico contemporaneo si è infatti contraddistinto da un sempre
maggior interesse verso il problema dell'alterità . A partire da
Husserl, la ricerca si è interrogata sul rapporto tra il "proprio" e
l'"altro" per cercare di istituire con l'alterità e le sue figure
concrete (lo straniero, l'inconscio, la donna, il folle, ecc.) una
relazione che al tempo stesso riconoscesse "l'altro" nella sua
differenza e non lo riducesse a un modo del "proprio". Nel panorama
attuale la Francia con il filosofo Jacques Derrida ha vivacizzato il
dibattito sull'immigrazione lavorando in questi ultimi anni anche
in direzione di un'etica dell'ospitalità . Come ci suggerisce Derrida,
la posta in gioco della nostra identità passa attraverso il
misconoscimento o il riconoscimento di questa dimensione etica: la
nozione di ospitalità .
A questo argomento importantissimo, che investe sia il panorama
filosofico che quello politico, si collega l'attuale fioritura di una
letteratura prodotta da immigrati, spesso autobiografica, ma non
solo, che provoca numerosi spunti di riflessione nei critici
letterari per il fatto di trovarsi davanti a un'opera, scritta in
italiano, ma con numerosi contenuti e riferimenti "stranieri". A
questo proposito è previsto l'intervento di due scrittori, il
senegalese Saidu Moussa Ba e il messicano Juan Carlos Calderon
Carrillo, che racconteranno la loro esperienza. Entrambi
Sono stati premiati nel concorso letterario Eks &Tra che si propone
di far conoscere la ricchezza delle tradizioni culturali dei migranti
e di favorire l'integrazione nel rispetto delle diverse culture e
tradizioni, un percorso teso ad abbattere i pregiudizi e gli
stereotipi, spesso frutto di incomprensioni e mancanza di conoscenza.
All'incontro seguirà (ore 20.30) una serata di lettura in cui gli
attori Maja Blagovic, Vladimir Jurc, Andrea Orel, Marcela Serli
interpreteranno brani di scrittori premiati sia dal concorso
letterario Eks &Tra che dal premio Etnie-poesie, promosso dall'
Associazione Altamarea.
Ingresso libero.
Prossimo appuntamento: GRANDE FESTA DEGLI s/paesati SABATO 5 MAGGIO al MIELA!
Teatro Stabile Sloveno, Via Petronio 4, Trieste
INFO: Teatro Miela, Piazza Duca degli Abruzzi, 3 / 34132 Trieste /tel.: 040.365119 fax : 040.367817
e-mail: teatro@miela.it
http://www.miela.it