Oltre sessanta opere, di cui molte inedite ed alcune appena restaurate, costituiscono il percorso della mostra Tanzio da Varallo – Realismo, fervore e contemplazione in un pittore del Seicento promossa da Comune di Milano, Assessorato Cultura e Musei e da Regione Lombardia, Assessorato alla Cultura e ospitata a Palazzo Reale. La mostra inaugura la stagione espositiva del piano nobile di Palazzo Reale appena restaurato.
Curata da Marco Bona Castellotti con la collaborazione di un comitato scientifico formato da Paola Astrua, Simonetta Coppa, Giovanna Di Matteo, Filippo Maria Ferro, Francesco Frangi, Carlenrica Spantigati, Richard Townsend, Paolo Venturoli, la mostra offre un ampio panorama delle opere più significative di Tanzio da Varallo, un artista forse oggi un po’ dimenticato, ma capace di grande realismo e intenso coinvolgimento spirituale.
L’esposizione è di taglio monografico: riunisce quaranta opere su tela provenienti da diverse regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Abruzzo e Campania) e dagli Stati Uniti, oltre venti disegni giunti da varie collezioni europee e un gruppo scultoreo policromo, di figure in grandezza naturale, modellato in terracotta dal fratello Giovanni d'Enrico e dipinto da Tanzio, provenienti dal museo di Varallo Sesia in Piemonte, il centro montano dove i fratelli d'Enrico furono maggiormente attivi intorno al 1620 e dove lasciarono una impronta indelebile nelle Cappelle del Sacro Monte.
A scoprire e "lanciare" questo grande artista fu Giovanni Testori, il quale attraverso una prima memorabile esposizione monografica a Palazzo Reale di Torino (tra il 1959 e il 1960) e la mostra sul Seicento Lombardo, che si tenne a Palazzo Reale di Milano nel 1973, affermò la grandezza di Tanzio come protagonista della stagione caravaggesca al Nord. Da allora gli studi sono molto progrediti: dagli archivi sono affiorati documenti sconosciuti, nuove opere sono riemerse dalle ricognizioni degli studiosi (a Colledimezzo in Abruzzo, a Gerenzano nel Milanese, in varie collezioni private italiane e straniere) e dipinti su tela e molti affreschi sono stati sottoposti a importanti e chiarificatori restauri.
La vita artistica di Antonio d’Enrico detto Tanzio da Varallo subisce una svolta decisiva dopo il suo viaggio a Roma nel 1600, durante il quale rimane affascinato dalla pittura di Caravaggio nel pieno del suo fulgore creativo. Partito da Varallo in Piemonte verso la città del Giubileo per ricevere l’indulgenza, insieme al fratello Melchiorre anch’egli pittore, il giovane valsesiano apprende tempestivamente la lezione di realismo e intensità spirituale dispensata da Caravaggio. Tornato al Nord dopo un periodo di attività in Campania e in Abruzzo (a Pescocostanzo, a Colledimezzo, a Fara San Martino), Tanzio da Varallo si fa originalissimo divulgatore, tra Piemonte e Lombardia, della lezione di realtà appresa a Roma e inizia a dipingere affreschi e tele d'altare di intensissima vena spirituale e di profondo realismo e ritratti di toccante verità .
L'allestimento, curato dall'architetto Giorgio Gandolfi, è ambientato in alcune sale del piano nobile di Palazzo Reale, le prime ad essere aperte al pubblico dopo i recentissimi restauri.
Il pregevole catalogo edito da Federico Motta Editore consente di approfondire le vicende artistiche di uno dei più illustri esponenti della pittura del Seicento nel Nord d’Italia. La sua personalità è qui interpretata alla luce degli studi più aggiornati e rende conto dei recenti restauri condotti sui cicli d’affreschi piemontesi e lombardi. La figura di Tanzio pittore è approfondita nei saggi iniziali, dedicati alle varie fasi della carriera del maestro, da: Marco Bona Castellotti, Filippo Maria Ferro, Giovanna di Matteo, Elena De Filippis, Francesco Frangi, Ferdinando Bologna e Marco Rosci. Un saggio a firma di Stefania Stefani Perrone presenta invece l'opera del fratello di Tanzio, Giovanni d'Enrico. Infine Simone Baiocco si sofferma sui disegni. Ai saggi segue il corpo delle schede che analizzano criticamente le opere in mostra e i più importanti cicli affrescati dal pittore.
Conferenza stampa 12 aprile 2000 ore 11,30
Inaugurazione 12 aprile 2000 ore 18,30
Promossa da: COMUNE DI MILANO Cultura Musei e Mostre
REGIONE LOMBARDIA Assessorato alla Cultura
Milano, piano nobile di Palazzo Reale, Piazza Duomo 14
Orario: da martedì a domenica dalle 9,30 alle 18,30
Lunedì non festivo chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.
Ingresso: intero £ 12.000 - ridotto £ 8.000
Informazioni al pubblico: Palazzo Reale tel. 02.6208.3868 / 9
CATALOGO FEDERICO MOTTA EDITORE
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