Palazzo delle Papesse
Siena
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Chiusura delle Papesse?
dal 24/4/2001 al 6/5/2001
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Ufficio stampa Papesse



 
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24/4/2001

Chiusura delle Papesse?

Palazzo delle Papesse, Siena

Le prossime elezioni in Italia saranno anche uno scontro sui progetti culturali e sui programmi avviati per promuovere e sostenere l’arte contemporanea. Sembra che ancora una volta il centro-destra si voglia distinguere per oscurantismo e intolleranza, per ottusita' e provincialismo, cercando di contrapporre violentemente avanguardia e tradizione, innovazione e conservatorismo. Il candidato per la Casa delle Liberta' promette ai suoi elettori la chiusura del Palazzo delle Papesse, Centro d’Arte Contemporanea di Siena.


comunicato stampa

Il programma del centro-destra

Cari amici,

le prossime elezioni in Italia saranno anche uno scontro sui progetti culturali e sui programmi avviati per promuovere e sostenere l’arte contemporanea. Sembra che ancora una volta il centro-destra si voglia distinguere per oscurantismo e intolleranza, per ottusità e provincialismo, cercando di contrapporre violentemente avanguardia e tradizione, innovazione e conservatorismo.
Il candidato per la Casa delle Libertà promette ai suoi elettori la chiusura del Palazzo delle Papesse, Centro d’Arte Contemporanea di Siena.

Dal 21 novembre 1998 ad oggi il nostro Centro Arte Contemporanea - Palazzo delle Papesse si è impegnato con tutte le proprie risorse e con tutta la passione nella promozione dell’arte contemporanea e nella sensibilizzazione del pubblico. Il Palazzo delle Papesse dopo due anni è considerato in Italia, ma anche all’estero, un punto di riferimento culturale e siamo riusciti a raggiungere quell’obiettivo che ci eravamo prefissati prima ancora dell’inaugurazione, diventare qualcosa di più di un contenitore per progetti temporanei, una vera e propria istituzione pubblica a servizio degli artisti e della crescita intellettuale ed emotiva del pubblico dell’arte.
Abbiamo avuto dall’inizio la consapevolezza di quanto in Italia fosse necessario superare la dimensione provinciale e retrograda della cultura artistica contemporanea. Il sostegno dell’amministrazione, dei partners, pubblici e privati, degli sponsor e soprattutto degli artisti e del pubblico, ma anche della stampa, dei media, dei centri d’arte, dei musei, dei collezionisti italiani e stranieri, è stato indispensabile nella costruzione di questa giovane istituzione e il fattore decisivo per la crescita professionale di tutti noi, della direzione artistica e del suo staff. Grazie a tutti voi abbiamo migliorato le nostre prestazioni, la nostra sensibilità e abbiamo usato tutta questa esperienza per arricchire con il programma di mostre, eventi, pubblicazioni, seminari, convegni, il tenore di vita e la cultura del pubblico di Siena, aggiungendo all’esperienza del patrimonio unico di questa città, quella dell’arte contemporanea arrivata da ogni parte del mondo. Abbiamo cercato di! sviluppare forme di dialogo; conoscenza, approfondimento di relazioni e scambi, moltiplicando gli effetti dell’esperienza estetica e artistica nella dimensione dell’etica.
Il Palazzo delle Papesse è grato a tutti gli artisti che hanno dato un senso a questi nostri ideali con la loro partecipazione. Siamo grati ai 65.000 visitatori che hanno reso vive le sale di questo palazzo rinascimentale con la loro presenza. Speriamo di poter soddisfare il bisogno creativo ed espressivo di tutti i bambini e dei giovani studenti, che renderanno allegro il Palazzo delle Papesse con le loro reazioni e i loro manufatti, così come fino ad oggi hanno fatto tutti quei bambini e giovani studenti che hanno partecipato alle attività didattiche del nostro laboratorio.
Siamo consapevoli di aver svolto un grande lavoro di squadra e di aver messo a servizio del mondo dell’arte contemporanea il nostro impegno andando ad aggiungere alla passione e alla capacità di tantissimi colleghi di tutto il mondo i nostri ideali e le nostre motivazioni. Tutto questo lavoro e il significato stesso della proposta e del funzionamento di un’istituzione come il Centro Arte Contemporanea del Palazzo delle Papesse, conferma che il ruolo principale dell’artista e dell’arte sta nell’arricchire le potenzialità espressive e conoscitive dei singoli, aumentare la conoscenza dei linguaggi artistici, degli strumenti espressivi, incentivare la curiosità e la spregiudicatezza culturale, la disponibilità ad accogliere la diversità, a saper leggere le differenze anche quando le novità assumono il tono sconcertante e provocatorio dell’avanguardia.
Tutto questo significa giocare un ruolo attivo nella costruzione dell’identità, dell’autonomia e della libertà, contro l’omologazione, l’incompetenza e i pregiudizi, non solo: significa tentare una sperimentazione produttiva che sappia coniugare risorse e competenze locali con lo spazio della cultura globale. E’ questo un modo di creare ricchezza, non solo culturale, nuovo e originale.
Questo grande impegno oggi vorrebbe essere vanificato da una classe politica culturalmente intollerante e retrograda che, a scopo elettorale, per fini propagandistici, riempie un programma politicamente vuoto e senza sbocco con la più banale delle strategie: il candidato del centro-destra Massimo Fabio propone di chiudere il Centro Arte Contemporanea Palazzo delle Papesse e spera di rendere complici del proprio reazionario oscurantismo i cittadini senesi invitandoli a porre fine alle nostre esperienze e al nostro programma. L’intolleranza politica del centro-destra sembra risorgere e cercare consensi con promesse populiste. Ancora una volta si vorrebbero mettere in antagonismo suicida, tradizione e avanguardia, passato e futuro, i simboli di una città, le sue energie antiche, la vita e i linguaggi artistici del presente e del futuro. Il progetto del candidato Massimo Fabio strumentalizza la storia di Siena per porre fine a un’esperienza di arte e cultura che, se è servita ad! arricchire le conoscenze del pubblico ed anche a provocarne le reazioni, é pure servita a isolare quanti non vogliono riconoscere il nuovo e accettare la molteplicità culturale. Incapaci di colmare la distanza ormai abissale che separa le loro opinioni retrograde dai nuovi bisogni della collettività. Questa città non ha paura di sognare, di avventurarsi, di liberarsi dai pregiudizi e dalle ideologie scontate, e ha deciso di essere protagonista del proprio tempo artefice di una nuova civiltà. In tal modo Massimo Fabio strumentalizza l’incertezza che coglie chiunque sia preso nel confronto con un linguaggio nuovo, avanzando una preferenza per l’ignoranza e il silenzio.
Abbiamo avuto l’ardire di mettere il re a nudo, impotente di fronte alle opere di decine di artisti venuti a Siena e da tutte le parti del mondo: ci hanno offerto visioni mai scontate né banalmente interpretabili, trasferendo nel nostro Centro d’Arte Contemporanea l’energia che rende viva e coinvolgente l’esperienza artistica di ogni città d’Europa e del mondo. Gli artisti sono protagonisti del progresso sociale ed economico assieme a imprenditori, intellettuali, filantropi, politici: indicare la chiusura di un Centro di Arte Contemporanea come principale contenuto di un programma politico di chi vorrebbe essere capo del governo di Siena, equivale a comportarsi come coloro che negli anni più bui dell’Europa definirono l’arte dell’avanguardia arte degenerata. Massimo Fabio esibisce una visione politica scontata, senza futuro. Siena merita un’altra prospettiva politica poiché ha imparato a gestire la propria civiltà passata e il proprio ruolo contemporaneo; ha saputo mettere a! sistema patrimonio e innovazione, tradizioni e avanguardia, simboli del passato e nuovi linguaggi, valorizzazione e sperimentazione, turismo di massa e consumo di qualità, beni culturali e new-economy, comunicazione e multimedialità.

La direzione artistica del Palazzo delle Papesse e lo staff si oppongono all’intollerante progetto e chiedono a tutti gli amici una firma contro gli oscuri disegni del centro-destra.

Direttore Artistico
Comitato Scientifico
Sergio Risaliti
Bagnoli Alessandro
Castagnoli Pier Giovanni
Crispolti Enrico
Messina Maria Grazia
Burckhardt Jacqueline
Maubant Jean louis

Firma questo appello entro il 6 maggio e invia il tuo sostegno via fax o e-mail ai seguenti indirizzi:

Palazzo delle Papesse - Centro Arte Contemporanea - Via di Città, 126 - 53100 Siena
Fax: ++39 0577 42039
e-mail: papesse@comune.siena.it
e-mail: segreteria@papesse.org

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