Chris Burden / Ryan Gander / Roberto Cuoghi. In "State of Affairs" Burden presenta 5 diversi lavori che spaziano dalla scultura al video e affrontano le tematiche del potere e della violenza, argomenti ricorrenti nell'opera dell'artista. Roberto Cuoghi presenta una canzone taiwanese, il punto di partenza dell'opera e' un armonizzatore per modificare il tono della voce. Eventi nell'ambito di Start.
Chris Burden / Ryan Gander / Roberto Cuoghi
State of Affairs
Chris Burden presenta cinque diversi lavori, in occasioni della sua
personale alla Galleria Massimo De Carlo, State of Affairs.
Le opere in mostra spaziano dalla scultura al video e affrontano le
tematiche del potere e della violenza, argomenti frequentemente
ricorrenti nell’opera dell’artista.
Nato a Boston nel 1946, Chris Burden ha studiato architettura, fisica e
arti visive al Pomona College e all’Universita' della California; la sua
attivita' artistica copre un periodo di oltre tre decadi.
Negli anni Settanta ha utilizzato il suo corpo come parte della sua
attivita' artistica concettuale, in una serie di performances in cui
centrale era l’idea di pericolo personale come espressione artistica.
Tra queste, la piu' famosa e' Shoot, del 1971, quando Burden si fa sparare
al braccio sinistro da un suo assistente a una distanza di 5 metri Da
allora il suo lavoro ha investigato tematiche delle strutture di potere,
delle organizzazioni sociali della forza militare, delle strutture
architettoniche e, specialmente, dei sistemi tecnologici.
Dalle perfomances dei primi anni Settanta alle complesse e immaginare
installazioni e sculture monumentali, dei decenni successivi, Chris
Burden riesce a combinare l’essenza dell’estetica minimalista con alcuni
tra i piu' avanzati traguardi dell’era industriale.
Nella sua prossima personale presso la galleria Massimo De Carlo,
Roberto Cuoghi presenta una canzone taiwanese.
Il punto di partenza dell’opera e' un armonizzatore per modificare il
tono della voce, anche se in realta' l’artista ha lavorato su se' stesso
attraverso il corso a distanza del transessuale M. Phillips per
modificare la risonanza della voce - l’aspetto della preparazione
dell’opera e' molto importante nei lavori di Cuoghi - lavorando su di una serie di sovraincisioni, utilizzando strumenti musicali tipici e
cantando in lingua taiwanese.
Inaugurazione: venerdi' 22 settembre 2006 ore 12.00
Galleria Massimo De Carlo
via Giovanni Ventura, 5 - Milano