Le Case d'Arte (vecchia sede)
Milano
via Circo, 1
02 72016262 FAX 02 8054071
WEB
Sol Le Witt
dal 21/9/2006 al 29/1/2007
martedi' - sabato 15,30-19, mattina su appuntamento

Segnalato da

Pasquale Leccese



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Sol Le Witt



 
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21/9/2006

Sol Le Witt

Le Case d'Arte (vecchia sede), Milano

I primi wall markings (appellativo in seguito sostituito con il nome attuale che gli conferisce una valenza piu' sintetica ed essenziale) furono realizzati unicamente in nero e solo successivamente in altri colori, associati a figure geometriche sempre piu' regolari. In mostra "Arcs from one side of the wall", wall drawing del 1973, e alcuni lavori su carta dello stesso periodo.


comunicato stampa

Early Works. Wall Drawing

A 18 anni di distanza dalla prima mostra di Sol LeWitt (Hartford, USA, 1928) negli ambienti di via Col Di Lana, Le Case D’Arte ospita nello spazio di via Circo un omaggio al grande artista americano presentando “Arcs from one side of the wall", wall drawing del 1973, e alcuni lavori su carta anch’essi degli anni Settanta.

I primi wall markings (appellativo che in seguito fu sostituito dal nome con cui li conosciamo oggi per conferire ad essi una valenza ancor piu' sintetica ed essenziale) furono realizzati unicamente in nero e solo successivamente in altri colori come il rosso e il giallo e il blu, associati a figure di una geometria sempre piu' regolare (cerchio, triangolo e quadrato).

Il wall drawing, il primo dei quali venne realizzato nella galleria newyorkese di Paula Cooper nel 1968, contiene in se' l’essenza del lavoro concettuale dell’artista: riproducibilita' universale e scientificita' geometrica che ne fanno il paradigma di “quella macchina per fare l’arte che e' l’idea" (Tommaso Trini), della quale la produzione di Sol LeWitt si nutre.

L’idea, il concetto, investe non solo la forma iconografica del lavoro ma anche la sua essenza: e' un quid che informa l’opera d’arte “nonostante l’artista", sebbene, paradossalmente, egli ne sia la scaturigine. La trasposizione materiale del wall drawing avviene infatti grazie al lavoro fisico degli assistenti e alle istruzioni che Sol LeWitt fissa in piccoli diagrammi. Cio' che rimane nel tempo, quindi, non e' il disegno fenomenico, materico e contingente, deperibile e finito ma l’idea in se' che lo sottende, che lo rende universale, riproducibile all’infinito e adattabile alla superficie che ogni volta l’accoglie. Il disegno parietale, inoltre, non e' firmato ma e' accompagnato da un certificato, ossia da una vera e propria ufficializzazione terrena di un concetto universale.

Inaugurazione venerdi' 22 settembre 2006 h.19.00

Le Case d'Arte
via Circo, 1 - Milano
Orari: martedi' > sabato 15:30 > 19:00

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