Archivio Centrale dello Stato
Roma
piazzale degli Archivi, 27
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Maria Cristina Carlini
dal 27/9/2006 al 27/9/2008

Segnalato da

Carlo Franza




 
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27/9/2006

Maria Cristina Carlini

Archivio Centrale dello Stato, Roma

Le sue sculture, installazioni realizzate attraverso la commistione di materiali come terra e ferro, esprimono metafore con una gestualita' sorprendentemente poetica. In contemporanea alla mostra collocazione della scultura monumentale permanente "Fortezza". A cura di Carlo Franza.


comunicato stampa

La collocazione dell’opera monumentale che ha titolo “FORTEZZA" dell’artista Maria Cristina Carlini in Piazzale degli Archivi in Roma Eur, e' concomitante alla mostra che ha per titolo “Terre" , pure promossa dal Ministero dei Beni e Attivita' Culturali e dall’INAC, nella sede dell’Archivio Centrale dello Stato all’Eur.Tutto segue il precedente progetto, gia' curato dallo storico dell’arte Prof. Carlo Franza, costituito dalla triade di mostre che sempre l’Alta Istituzione Statale ha voluto per l’illustre artista italiana a Sant’Ivo alla Sapienza a Roma con il titolo “Tracce e Luoghi"(2004),a Palazzo Reale a Torino con il titolo “Stanze" ( 2005),e al Museo di Villa Pisani a Stra' - Venezia con il titolo “Reperti"(2005). L’artista, ormai conosciuta in Italia e all’estero per le sue sculture-installazioni che sono l’espressione piu' vera del contemporaneo per la commistione di materiali ,dalla terra al ferro, declinati in un farsi gestuale di sorprendente poesia , e rivelatori di sorgive metafore ,e' da anni apparsa agli occhi della critica internazionale come una delle figure piu' significative dei nostri tempi.

L’installazione monumentale permanente curata dal Prof. Carlo Franza ,illustre storico dell’arte,che firma anche il testo ,dal titolo “FORTEZZA / OPERA MONUMENTALE ",per il volume edito dalle Arti Grafiche Torri , fa leggere l’opera di grandi dimensioni e in materiale ferroso come monumentale capolavoro del terzo millennio .Fattore culturale,questo, che si caratterizza come un evento straordinario . L’artista irrompe sulla scena artistica internazionale agli inizi degli anni Settanta del Novecento , con la ricerca e il lavoro sulla ceramica , portandosi poi verso un’arte piu' informale e astratta , e coniugando oggi complesse installazioni rivelatrici di narrazioni aperte, leggibili come metafore del mondo e dell’umano , divenendo cosi' una figura miliare nel panorama contemporaneo.

L’occasione della nuova mostra istituzionale romana fa mettere in risalto l’opera “Fortezza",di grandi dimensioni e in materiale ferroso, che sara' installata permanentemente davanti all’Archivio Centrale dello Stato a Roma -Eur in Piazzale degli Archivi ,lasciandola leggere come monumentale capolavoro del terzo millennio .Fattore culturale,questo,che si caratterizza come un evento nell’evento.

All’inaugurazione ci sara' una prolusione del Prof. Carlo Franza curatore della collocazione collocazione , e del Prof. Salvatore Italia,Capo Dipartimento del Ministero dei Beni e delle Attivita' Culturali , la presenza dell’artista che firmera' i cataloghi , personalizzandoli , unitamente a personalita' dello Stato e intellettuali italiani e stranieri.

Scrive Carlo Franza :"E’ nostro desiderio concentrare l’attenzione su quest’opera monumentale che Maria Cristina Carlini ha collocato sul piazzale antistante l’Archivio Centrale dello Stato a Roma in Piazzale degli Archivi di Stato, evento di una certa portata culturale ,in quanto intervento scultoreo di carattere permanente, per il ruolo importante che esso vive come parte integrante del dibattito internazionale sulla scultura all’aperto. L’operazione si contempla come intervento urbano e ambientale ,che i primi,piu' in generale, risalgono in Italia ai primi anni Settanta del Novecento,ad opera di illustrissimi artisti ,proprio in concomitanza con le mostre temporanee quali Aperto ’69,Volterra ’63, eppoi le Biennali del ’76 e del ’78.

Questa operazione si pone all’interno della categoria dei parchi museo cittadini,in quanto la sua installazione, che ha nome “Fortezza",si relaziona come intervento sulla piazza di Roma, nel tessuto urbano ma anche del territorio; non dimentichiamo come questo edificio, cui si pone la scultura sul piazzale antistante, sia stato costruito come d’altronde tutto il quartiere dell’EUR, nel periodo fra le due guerre,in epoca fascista,epoca che recentemente vive una forte valenza di riconsiderazione dell’allora politica architettonica… Essa e' stata pensata come segno e simbolo, amplificata di variazioni e di ricchezza segnica e concettuale,in cui peso,colore,materiale e architettura ,rompono lo schema costrittivo delle figure geometriche in cui vengono a iscriversi,per catturare un ambiente naturale ,una consistenza corporea e temporale, e ancor piu' l’epos del linguaggio quotidiano .In essa la ricerca artistica porta a verificare sapere e agire ,ovvero ideologia e filosofia dell’arte per il sapere,ma anche senso e direzione del percorso per la propria azione. In Fortezza c’e' anche una propria visione del mondo,e' la nuova costruzione simbolo della civilta' contemporanea,ma anche preludio,a causa dell’incessante desertificazione del territorio e dell’impoverimento delle risorse organiche,di un prossimo ritorno ad uno stadio primordiale della vita sulla terra".

Inaugurazione: giovedi' 28 settembre 2006 ore 18

Archivio Centrale dello Stato
piazzale degli Archivi, 27 - Roma

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