Trasparenze sull’Anima. Per l'artista la fotografia e' soprattutto elemento di penetrazione e di manifestazione della psiche ovvero mezzo fortemente personalizzato di ricerca di se stessi e delle proprie emozioni.
Trasparenze sull’Anima
Alessandra Carrea nasce a Genova il 16/06/1972.
Ha frequentato nel 2002 la Scuola di Giuliana Traverso.
Ha collaborato con le riviste e i quotidiani: Vision on, Viaggio in Liguria, Il Secolo XIX, La Stampa, Vanity Fair. E' inoltre' in uscita sul libro “Genova al Cubo" di Tormena Editore.
Fotografare per Alessandra Carrea significa documentare o meglio cogliere e trattenere nell’immagine cio' che altrimenti risulterebbe troppo effimero conferendogli cosi' sostanza e durata: e' quindi la constatazione e l’epifanizzazione di un micro-evento.
Ma la fotografia e' soprattutto elemento di penetrazione e di manifestazione della psiche ovvero, trasformata da sguardo dal di fuori in sguardo dal “di dentro", essa diventa mezzo fortemente personalizzato di ricerca di se stessi e delle proprie emozioni (piu' o meno celate) attraverso lo studio degli altri. Fotografare corrisponde ad “uno stato d’animo in continua evoluzione".
Per questo negli anni la sua curiosita' verso le persone, i gesti, gli sguardi e gli atteggiamenti e' cresciuta tanto da farla dedicare quasi interamente a loro e non agli oggetti o ai paesaggi.
La necessita' di un’esposizione totalmente dedicata ai bambini nasce dalla consapevolezza che solo in loro si puo' cogliere l’autenticita' dell’essere poiche' indossano con disinvoltura la spontaneita', solo gli adulti sono ormai coinvolti nel doppio gioco delle maschere pirandelliane.
I bambini non hanno bisogno di strapparsi la maschera dal volto, non l’hanno ancora mai indossata, questo vuol dire poter cogliere in loro la “vita nuda", un’esistenza sincera e piena.
“Forse questo lavoro e' solo un modo per ricordare, anche a me stessa, quello che in molti casi abbiamo perso ma che in fondo al nostro cuore cerchiamo tutti di riconquistare". A.C.
A seguire dell’inaugurazione l’avvenimento sara' reso ancor piu' piacevole grazie a La Nuit des femmes electriques - Valentina Amandolese Cinnamomo in concerto
…voici les femmes e'lectriques
elles jouent une musique claire et obscure
elles chantent l’ amour, elles chantent la haine
elles pleurent de joie, elles rient de chagrin...
Valentina Amandolese e Cinnamomo, seppure diverse, hanno in comune la stessa irrequietezza, la dolcezza e la grinta di chi si muove nel solco di influenze eclettiche che vanno dai cantautori alle sonorita' indie, dalla new wave alla poesia decadente francese, da certa canzone italiana anni ’70 a rimembranze hardrock.
Chiostro dell' abbazia di S. Matteo
Piazza San Matteo - Genova