SK Stiftung Kultur
Koln
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Trans Emilia
dal 28/9/2006 al 6/1/2007

Segnalato da

Elisa Mezzetti



 
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28/9/2006

Trans Emilia

SK Stiftung Kultur, Koln

La collezione Linea di Confine: una ricognizione territoriale dell'Emilia Romagna. Fotografie e video realizzate nel corso delle indagini promosse dal 1990 al 2005, sulle trasformazioni del paesaggio e del territorio, della provincia di Reggio Emilia, Modena e della Regione Emilia-Romagna. Urs Sthael, curatore della mostra, ha selezionato i lavori prodotti dai 16 autori, stranieri ed italiani, anche delle piu' recenti generazioni.


comunicato stampa

Linea di Confine - which roughly translates as "Border Line" - is the name of a photography project initiated in 1990 by the arts and culture department of the Italian municipality of Rubiera. Its focus is Emilia-Romagna, the region dotted with historic places such as Piacenza, Parma, Ravenna and Ri'mini between Milan and Bologna. Nowadays, Emilia-Romagna is a region marked by radical structural change, partly as a result of the rural exodus that commenced in the 1970s. While the Greater Bologna Area used to be the region's urban hub, there are now several urban centres with variously geared economies. This inevitably calls for greater mobility, a reflection of the character of the region as a whole as a transit zone on the way to the more southerly parts of Italy. Another response to the new pattern of economic activity is the high-speed rail link nearing completion between Milan and Bologna.

For 15 years, Linea di Confine has sought to survey the region through the medium of photography. Depending on the project, the surveys are pitched at different levels, focusing either on physical/geographical change or on historical, economic, political, cultural and sociological impacts on the rapidly transforming landscape. Internationally noted photographers such as Lewis Baltz, Olivo Barbieri, John Davies, John Gossage, Guido Guidi, Axel Hutte and Stephen Shore have been invited to Emilia-Romagna to conduct topographical research and stage themed art projects in workshops with young Italian photographers. The subjects of the work produced are extremely diverse, ranging from architecture and landscapes to urban and street scenes and even to interiors and portraits.

From the voluminous Linea di Confine collection, the Fotomuseum Winterthur has curated an organized a representative exhibition: Trans Emilia. First presented in Winterthur itself, it then went on view in Reggio Emilia.

Featured works by Marina Ballo Charmet, Lewis Baltz, Olivo Barbieri, Andrea Botto, Michele Buda, John Davies, Paola De Pietri, Gilbert Fastenaekens, John Gossage, William Guerrieri, Guido Guidi, Axel Hutte, Gian Luca Liverani, Walter Niedermayr, Stephen Shore and Marco Signorini.

Book on the exhibition: Thomas Seelig/Urs Stahel (eds.), hardcover, 20 x 24 cm, 160 pages, 110 b&w and colour illustrations, 3 essays, German/English, published by Christoph Merian Verlag, Basel. 32 Euro


TRANS EMILIA
La collezione Linea di Confine: una ricognizione territoriale dell’Emilia Romagna presentata al SK Stiftung Kultur di Koln (Germania).

Continua il tour europeo della mostra TRANS EMILIA. La collezione Linea di Confine: una ricognizione territoriale dell’Emilia Romagna, organizzato dal Fotomuseum Winterthur (CH).
La mostra sara' presentata il 29 Settembre 2006 al SK Stiftung Kultur di Koln (Germania), una delle piu' importanti e prestigiose istituzioni museali europee. Dopo la sede espostiva di Koln, la mostra sara' presentata al Stadtforum di Innsbruck (Austria), dal 5 Giugno al 27 Agosto 2007.
La mostra presenta un’ampia selezione delle collezioni di Linea di Confine, fotografie e video realizzate nel corso delle indagini promosse dal 1990 al 2005, sulle trasformazioni del paesaggio e del territorio, della provincia di Reggio Emilia, Modena e della Regione Emilia-Romagna, conservate nell’archivio di Linea di Confine.
Linea di Confine e' il primo progetto italiano ad aprirsi al contributo della piu' qualificata fotografia internazionale e attraverso l'esperienza didattica dei Laboratori di Fotografia, ha fortemente contribuito al rinnovamento dei linguaggi e della cultura fotografica contemporanea in Italia. Dal 1990 ha invitato in Italia alcuni tra i piu' importanti autori internazionali: sono stati invitati autori il cui lavoro ha segnato le principali tappe della fotografia contemporanea, tra i quali M. Schmidt (D), L. Baltz (USA), S. Shore (USA), J. Davies (GB), A. Hutte (D) e altri.
Fin dall’inizio della sua attivita' Linea di Confine si e' distinta da altre esperienze italiane soprattutto per questo contatto con la cultura fotografica internazionale, necessita' avvertita proprio alla fine degli Anni Ottanta da alcuni autori italiani, promotori del progetto e dal critico e storico Paolo Costantini che ricopri' il ruolo di responsabile scientifico fino al 1997, anno della sua improvvisa scomparsa.

Il curatore della mostra, Urs Sthael, direttore del Fotomuseum Winterthur, ha realizzato una selezione dei lavori prodotti dagli autori, stranieri ed italiani, anche delle piu' recenti generazioni, che hanno partecipato ai progetti d'indagine commissionati da Linea di Confine. Complessivamente gli autori presentati sono 16, fra i quali 10 sono italiani e pertanto la mostra rappresenta anche una significativa panoramica sulla produzione contemporanea della fotografia italiana.
Sono esposte fotografie sul paesaggio del fiume Po e dei centri di Boretto, Gualtieri, Brescello e Poviglio (J. Davies, 1992), sul paesaggio e il centro di Luzzara (S. Shore, 1993), sul paesaggio dell'appennino reggiano, nell'area di Canossa (A. Hutte, 1995), sulle aree in trasformazione delle Casse d'espansione del fiume Secchia (G. Guidi, 1989 e W. Niedermayr, 1995), sul paesaggio urbano di Cavriago (O. Barbieri, 1990) e di Fiorano modense (G. Fastenaekens, 2000).
Sono inoltre esposte fotografie e video sulle trasformazioni urbanistiche avvenute nell'area urbana "Gardenia" di Reggio Emilia (G.Guidi, Gardenia, 1996), sulle trasformazioni del territorio emiliano visibili percorrendo la Via Emilia da Piacenza a Rimini, con in evidenza l'area dei centri commerciali di Modena Nord e la viabilita' autostradale della citta' di Bologna (O. Barbieri, 2000, P. De Pietri, 2000, L. Baltz (video), 2000, G. Liverani, 1999, M. Buda, 1999 e M.Signorini, 1999), oltre a fotografie del tratto costiero di Cattolica (G. Guidi, 2003). Sono esposte immagini sull'identita' storica del mondo del lavoro tratte dall'archivio della Camera del Lavoro di Modena (W. Guerrieri, 2003) e sulle innovazioni nei processi produttivi dello stabilimento "Ferrari" di Maranello (O.Barbieri, 2003), realizzate per il Centro per l'Impiego di Modena, in collaborazione con la Provincia di Modena.
Infine una selezione ampia delle piu' recenti indagini sulla costruzione della linea veloce Bologna Milano, ed in particolare sul tratto Bologna-Parma, (J.Gossage, 2003, A. Botto, 2004) e sulla memoria dei luoghi e delle attivita' di cura della storica sede dell'ospedale Sant'Agostino-Estense (M.Signorini, 2005, M. Ballo Charmet, 2005), realizzate per l'USL di Modena.

La mostra e' realizzata con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e con il generoso contributo di Selex Communications.
Si ringrazia la Calcestruzzi Corradini S.p.A. per il contributo istituzionale a Linea di Confine e il Centro per l'Impiego di Modena per la collaborazione alla realizzazione della mostra.

Immagine: Guido Guidi

Per informazioni:
tel: 0522 / 629403 fax: 0522 / 262322
linconfine@comune.rubiera.re.it - http://www.lineadiconfine.org

Ufficio Stampa
Elisa Mezzetti Tel: 335 / 54 31 343 info.linconfine@comune.rubiera.re.it

Inaugurazione: 29 Settembre 2006, ore 19,00

Sede: SK Stiftung Kultur
Im Mediapark 7 D-50670 Koln

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