Galleria Extraspazio
Roma
via San Francesco di Sales, 16/a
06 68210655 FAX 06 68210655
WEB
Nancy Radloff
dal 5/10/2006 al 17/11/2006

Segnalato da

extraspazio



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Nancy Radloff



 
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5/10/2006

Nancy Radloff

Galleria Extraspazio, Roma

Con materiali banali e di uso comune, oggetti di scarto, l’artista costruisce, in una sorta di febbre da archivio, degli scenari enigmatici, perturbanti, scrupolosamente e ossessivamente disposti, ma non privi di una loro grazia ironica.


comunicato stampa

Prima mostra personale in Italia

''Vi prego di capire. Non vi imponiamo certe regole e certe restrizioni senza aver prima riflettuto a lungo sul loro valore terapeutico. Molti di voi si trovano qui perche' non riuscivano ad adattarsi alle norme della societa' nel mondo esterno, perche' si rifiutavano di affrontarle, perche' tentavano di aggirarle e di evitarle. A un certo momento - forse nella fanciullezza - puo' darsi che vi sia stato consentito di ignorare le regole della societa'. Quando ne violavate una, ve ne rendevate conto. Avreste voluto essere puniti, avevate bisogno di essere puniti, ma la punizione non veniva. Questa stolta indulgenza da parte dei vostri genitori puo' essere stata il germe che ha causato la malattia attuale. Vi dico questo nella speranza di farvi capire che noi imponiamo la disciplina e l’ordine esclusivamente per il vostro bene''.
(Miss Ratched, ‘La Grande Infermiera’, in Qualcuno volo' sul nido del cuculo di Ken Kesey)

L’esilarante perversione e crudelta' di questa recita, che risuona anche da est ad ovest nelle farneticazioni di chi cerca di dettare al mondo la propria agenda e i propri protocolli ''esclusivamente per il nostro bene'', riecheggia nelle installazioni di Nancy Radloff (Los Angeles, 1955), esposte in occasione della sua prima mostra personale in Italia presso la galleria Extraspazio di Roma.

Con materiali banali e di uso comune, oggetti di scarto o reperibili dal ferramenta, l’artista costruisce, in una sorta di febbre da archivio, degli scenari enigmatici, perturbanti, scrupolosamente e ossessivamente disposti, ma non privi di una loro grazia ironica: paesaggi crudeli e allo stesso tempo teneri, fatti di modellini di case senza finestre, prati di asciugamani verdi, animali realizzati con pezzetti di legno rivestiti di nastro adesivo grigio; interni come scatole foderate di mattonelle bianche.

Ambienti utilitari, in perfetto ordine, avulsi da ogni comfort se non quello di poterli facilmente ripulire da eventuali liquidi abominevoli. Bisogna tenere fuori le 'cose cattive'!

In una delle 'celle' si muove inquieto un piccolo piano di legno motorizzato dove sono appoggiati due libri sui quali troneggia una minuscola scrivania grigia da medico con la sua sedia; i libri sono ''As I Lay Dying'' di William Faulkner e ''On Death and Dying'' di Elisabeth Kubler Ross. Erba e alberelli di plastica completano la scena; natura innaturale ma sotto controllo.

Dopo aver studiato con John Baldessari al California Institute of the Arts di Los Angeles, e dopo una breve attivita' come direttore artistico di Hustler Magazine, Nancy Radloff ebbe per circa 15 anni l’opportunita' di frequentare e conoscere bene una serie di ‘Behavioral Institutions’, vale a dire di cliniche psichiatriche.

Tenere fuori le 'cose cattive', accertarsi ripetutamente che le tende fossero tirate e che tutti i cassetti fossero ben chiusi, che non ci fosse acqua sul pavimento per non rischiare di scivolare, ed altre fobie e ossessioni, erano gia' i 'voodoo' familiari alla piccola Nancy, cresciuta a Hollywood, prima che degenerassero in 'disfunzioni'. Ma la malata si accorse presto di quanto queste 'disfunzioni' somigliassero alla disciplina e all’ordine dei protocolli che regolavano i reparti di neurologia da lei frequentati.

Oggi Radloff vive 'redenta' a Brooklyn sull’East River. Nel suo studio, sopra i paesaggi crudeli distesi sul pavimento come un gioco di Monopoli, penzola un’altalena. Guardando da questa postazione l’isola di fronte, sembra di vedere un’altra maquette dell’artista: Manhattan. Sorvegliare e punire?
- Guido Schlinkert -

Inaugurazione: venerdi' 6 ottobre ore 19

extraspazio
via San Francesco di Sales, 16/a - Roma

Orario: mart. - sab. 15.30 - 19.30

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