Quinto appuntamento di Experimental Cinema 3 rassegna dedicata al cinema sperimentale. John Smith, attraverso il suo lavoro, conduce una ricerca che analizza i rapporti tra suono e immagine, superando i tradizionali legami che uniscono solitamente audio e video per spaziare con i suoi film tra diversi generi che mescolano narrazione e finzione. Il lavoro di Abigail Child, indaga la cultura pop soffermandosi in modo particolare su identita' sessuale, sessualita' e voyeurismo.
Quinto appuntamento di Experimental Cinema 3 rassegna dedicata al cinema sperimentale.
La rassegna, giunta alla terza edizione, è interamente dedicata al cinema
sperimentale internazionale. Quest'anno il programma costruito in sezioni
monografiche, prevede due diversi ambiti di ricerca: da un lato si vogliono
ripercorrere alcune tappe fondamentali del New America Cinema, stagione
particolarmente prolifica della sperimentazione cinematografica che, nella
seconda metà degli anni Sessanta, ha visto comparire sulla scena statunitense
personaggi del calibro di Andy Warhol, Stan Brakhage, Stan Vanderbeek;
dall'altro, la proposta si concentra sul lavoro di alcuni cineasti contemporanei
con Matthias Müller, John Smith e Abigail Child.
Mercoledì 9 maggio 21.00 quinto appuntamento
Jonnh Smith e Abigail Child
John Smith (Londra 1952), attraverso il suo lavoro, conduce una ricerca che
analizza i rapporti tra suono e immagine, superando i tradizionali legami che
uniscono solitamente audio e video per spaziare con i suoi film tra diversi
generi che mescolano narrazione e finzione: cinema sperimentale, fiction e
documentario. Giocando abilmente con il linguaggio, Smith riesce sempre a
sorprendere il suo pubblico, facendo uso frequente di un acuto senso
dell'umorismo.
The Girl Chewing Gum (1976, 12'); The Black Tower (1987, 24'); Blight (1996,
14').
Il lavoro di Abigail Child, indaga la cultura pop soffermandosi in modo
particolare su identità sessuale, sessualità e voyeurismo. Costruisce i sui film
utilizzando pezzi trovati di pellicole di archivio che monta abilmente con
perizia tecnica e umorismo affiancandogli colonne sonore all'interno delle quali
si mescolano musica, rumori e dialoghi. Nei suoi veloci collage realizzati anche
con frammenti di immagini prese da filmati industriali, rari e cinegiornali
d'epoca, si sviluppano delle narrazioni sperimentali che focalizzano
l'attenzione sugli elementi convenzionali del cinema: i costumi, i gesti, le
pose, gli scenari.
Mutiny (1982-83, 10'); Covert Action (1984, 10'); B/side (1996, 38').
Venerdì 11 maggio: EXPANDED CLIP 2001 (ore 21.00)
In collaborazione con Associazione Cinematografica Pandora
Proiezioni presso Auditorium San Carlo/Pandora corso Matteotti 14 - Milano
Biglietto 7.000 - Tessera 6.000
Info: tel 0339/3423424 o 0347/5151095
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