In occasione del prossimo Convegno Nazionale della Fidam, su questo tema la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo intende chiamare a confronto i delegati di alcune Fondazioni bancarie italiane che si sono distinte, negli ultimi anni, per l'originalita' delle iniziative realizzate. Conduce Philippe Daverio.
Nella promozione della cultura le Fondazioni non intendono piu' essere soltanto
"ufficiali pagatori", soggetti a cui ci si rivolge per ottenere
contributi per le
iniziative piu' diverse. A poco a poco le Fondazioni ambiscono a
diventare soggetti
attivi e autonomi di progettazione culturale, certo conservando il
rapporto con il
territorio e le realta' locali, ma programmandosi secondo logiche che
non siano piu'
soltanto quelle del sostegno finanziario a proposte altrui.
Il cambiamento di prospettiva non significa che le Fondazioni
chiuderanno la porta alle esigenze degli enti locali e dei protagonisti culturali del territorio: al
contrario, significa che, accanto alle collaborazioni con soggetti terzi,
promuoveranno progetti direttamente pensati, gestiti e comunicati al pubblico.
Dunque, non una rottura con il passato e con gli interlocutori di sempre, ma il
rafforzamento di una responsabile, proficua autonomia progettuale.
In occasione del prossimo Convegno Nazionale della Fidam, su questo tema la
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo intende chiamare a confronto i
delegati di alcune Fondazioni bancarie italiane che si sono distinte,
negli ultimi anni, per l'originalita' delle iniziative realizzate.
L'invito del Presidente Antonio Finotti sta per raggiungere i colleghi delle
Fondazioni di Bologna e di Perugia e dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
La scelta degli interlocutori non e' casuale. La Fondazione Cassa di Risparmio di
Bologna si e' distinta in questi anni nel sostegno all'arte contemporanea,
direttamente proposta in una serie di importanti esposizioni, non ultima quella
dedicata alle collezioni di arte cinese contemporanea acquisite dalla Fondazione
stessa e presentate in diverse citta' italiane, Padova compresa. La
Fondazione Cassa
di Risparmio di Perugia, dopo aver sostenuto le grandi mostre sul Perugino in
Umbria, si e' impegnata a fare sistema con le altre piccole Fondazioni
del territorio
regionale, con l'obiettivo di una riscoperta complessiva, e unitaria,
dell'Ottocento
in Umbria. A partecipare al progetto saranno tutte le Fondazioni
umbre, molte delle
quali di dimensione territoriale e finanziaria ridotta, ciascuna
curando lo studio e
la riscoperta del proprio piccolo territorio, sotto l'egida di un'unica regia
scientifica e organizzativa. L'Ente Cassa di Risparmio di Firenze ha
partecipato con
il Polo Museale Fiorentino alla messa a punto del progetto "Firenze
2006. Un anno ad
arte", che ha proposto e continuera' a proporre una serie davvero
notevole di mostre
nel capoluogo toscano.
Accanto alle Fondazioni di origine bancaria, il Presidente Finotti desidera un
confronto con due Fondazioni di origine industriale: la Fondazione
Ferrero di Alba
(Cuneo) e il "Centro Studi Tiziano e Cadore" di Pieve di Cadore. La prima e'
impegnata nello studio sistematico del territorio tra Langhe e Monferrato: la
Fondazione Ferrero ospita un centro studi su Beppe Fenoglio e una
serie di mostre,
di altissimo livello scientifico, imperniate su personaggi e momenti
storici di area
albese e piemontese, la piu' recente delle quali e' stata l'esposizione
"Napoleone e
il Piemonte".
La Fondazione "Centro Studi Tiziano e il Cadore", con sede a Pieve di Cadore,
indaga, attraverso studi, ricerche e mostre, cio' che Tiziano e la sua scuola ha
significato sia nella storia universale dell'arte sia nelle vicende
storico-artistiche del territorio cadorino.
Con il restauro di Palazzo Roverella e la mostra "Le meraviglie della
pittura", cui
seguira' in primavera una retrospettiva su Mario Cavaglieri, la
Fondazione Cassa di
Risparmio di Padova e Rovigo ha inaugurato un proprio progetto
espositivo a Rovigo,
che trovera' conferma, sempre nella "terra tra i due fiumi", con una serie di
iniziative anche in ambito archeologico. A Padova, la Fondazione sta
per acquisire
la sede storica di Palazzo del Monte che, dopo gli opportuni lavori di
adeguamento,
ospitera' iniziative espositive e culturali direttamente programmate e gestite.
A coordinare l'incontro sara' un moderatore d'eccezione come Philippe Daverio.
L'appuntamento e' per il 7 ottobre, in Palazzo della Ragione, con
inizio alle ore 15.
Palazzo della Ragione
Piazza delle Erbe - Padova