Tunnel
Milano
via Sammartini, 30
366 1358151
WEB
Stephen Malkmus
dal 5/5/2001 al 6/5/2001
02 66711370 FAX 02 34533727
WEB
Segnalato da

PoP - Sonja Berti




 
calendario eventi  :: 




5/5/2001

Stephen Malkmus

Tunnel, Milano

Il palco del Tunnel e' pronto ad ospitare uno di quegli artisti "mito" della musica americana, Stephen Malkmus. A due anni dallo scioglimento dei Pavement, assistiamo al ritorno sulle scene del personaggio che di quel gruppo di culto era voce, chitarra e soprattutto anima. Presenta, in questa sola data italiana, i brani del suo primo omonimo lavoro da solista. Ad accompagnare la performance di Malkmus ci sarà la sua nuova band i The Jicks.


comunicato stampa

Il palco del Tunnel è pronto ad ospitare uno di quegli artisti "mito" della musica americana, Stephen Malkmus. A due anni dallo scioglimento dei Pavement, assistiamo al ritorno sulle scene del personaggio che di quel gruppo di culto era voce, chitarra e soprattutto anima. Presenta, in questa sola data italiana, i brani del suo primo omonimo lavoro da solista. Ad accompagnare la performance di Malkmus ci sarà la sua nuova band i The Jicks, John Moen, batterista (ex Maroon), Joanne Bolme, bassista (ex Minders) ed infine Mike Clarke alla chitarra, amici di vecchia data che con lui hanno cominciato a lavorare appena avvenuto lo scioglimento della vecchia band. Aprire la serata sarà compito della band olandese Caesar, con il suo mix di low-fi pop e post-rock.

I Pavement si sono sciolti circa due anni fa per un motivo decisamente originale, i componenti della formazione abitando in città sparse per tutti gli Stati Uniti si vedevano di rado, quasi esclusivamente durante i tour, impedendo loro di avere un rapporto continuo come si addice ad un vero gruppo. Ciò non accade per Stephen Malkmus & The Jicks, i quali risiedono tutti vicino a Portland e hanno modo di suonare inieme e di crescere musicalmente "mano nella mano". Un'esperienza nuova ed eccitante che ha colpito l'animo di Stephen Malkmus, che ha realizzato con loro un album in cui le emozioni hanno modo di spaziare e muoversi liberamente nelle ambientazioni più fantasiose che la voce di Malkmus riesce a creare con il suo stile personalissimo, basato sul cambio repentino di intonazione e di tempo di entrata sulla battuta o sul ritornello.

Certo il lavoro del solo Malkmus non si discosta molto dallo stile dei Pavement, pare anzi essere un proseguimento naturale di quello che era stato il fulminante percorso svolto dal gruppo che, negli anni novanta, aveva guadagnato il ruolo di leader della scena indie americana, influenzando palesemente anche gruppi più famosi e apprezzati dal pubblico di tutto il mondo, il caso più noto è quello dell'album "13" dei Blur.
Con il suo debutto da solista Malkmus ritrova le origini di quel suono sporco e "rurale" che aveva caratterizzato il suo inizio di carriera, abbandonato invece nell'ultimo album dei Pavement "Terror Twilights" (1999), prodotto da Nigel Godrich (lo stesso produttore degli ultimi lavori dei Radiohead), che risultava limpido e pulito, al punto da fare un poco storcere il naso ai fans dello stile low-fi di cui il gruppo era alfiere riconosciuto. L'elemento in più che si unisce e si sviluppa nei brani dell'album solista è uno stralunato modo di intendere la musica pop, decisamente inedito, che rende le sonorità di questo artista subito riconoscibili, capaci di unire sentimenti contrastanti come ironia e malinconia con una raffinatezza poetica che ricorda lo stile bohemien.
Malkmus ha proseguito nell'affinamento della propria scrittura, diventando un grande autore di canzoni, alcune tra queste sono piccole magie degne di un bizzarro Lou Reed che va ad incontrare i vecchietti che suonano canzoni tradizionali con il Banjo sulle rive delle paludi in Florida. Un mix di sonorità che riescono a coinvolgere, a sorprendere e ad incantare.
Sono queste le sensazioni che vibreranno nell'aria anche nel concerto al Tunnel, dove sicuramente saranno riproposti alcuni brani del repertorio dei Pavement come "Carrot Rope" o la ormai storica sgangheratissima ballata "Cut Your Hair".

Ad aprire il concerto di Stephen Malkmus & The Jicks, ci saranno i Caesar, gruppo olandese autore di un low-fi molto personale in cui gli scarni arrangiamenti sono vicini al post-rock di Chicago. Nascondono nelle loro canzoni un'ottima capacità compositiva sviluppatasi grazie alla collaborazione di Steve Albini, una delle leggende del rock indipendente "made in U.S.A.", avuta nella produzione del loro terzo ed ultimo disco "Leaving Sparks".

Inizio Caesar: ore 21.00
Inizio Malkmus: ore 22.30
Ingresso £. 25.000

Tunnel Uscita Nuovi Suoni - Via Sammartini 30 Milano - 02.66711370

Informazioni ai media:
PoP - Press Office & Promotion Angelo Ridolfo - Sonja Berti
Tel. 02.3302081 - Fax 02.33020828 - Email pressop@tin.it

IN ARCHIVIO [49]
Dellera
dal 9/11/2013 al 9/11/2013

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede