La mostra evento nasce come ultima evoluzione dell’installazione "Il pieno e il vuoto" gia' presentata dal gruppo presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. A cura di Francesca Rendano.
Il Vuoto e il Pieno
A cura di Francesca Rendano
Il vuoto come momento dialettico che segue il pieno, la sintesi come punto di partenza per un nuovo percorso, la fine che genera una nuova origine.
Martedi' 24 ottobre Lanificio 25 presenta “Il vuoto e il pieno", istallazione del gruppo “Quartapittura", esito di dieci anni di ricerca e sperimentazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli coordinati da Nini' Sgambati e Franz Iandolo.
La mostra evento nasce come ultima evoluzione dell’installazione “Il pieno e il vuoto" gia' presentata dal gruppo presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli nel maggio scorso.
Quartapittura approda al Lanificio 25 di Porta Capuana e celebra la sua fine, il suo svuotamento.
Il “pieno"- costruito attraverso fasi successive di lavoro collettivo, alla ricerca di un’opera d’arte di massa - da' vita ora allo “svuotamento creativo", la distruzione del tutto a completamento del ciclo di vita.
Lanificio 25, ex-opificio industriale dell’Ottocento riconvertito in centro di produzione artistica, continua nella sua missione di supporto e promozione artistica e culturale e si offre come spazio intermedio tra la dimensione sperimentale del laboratorio e la realta' distributiva della galleria.
Si fa luogo di fruizione attiva dell’arte e non semplice spazio espositivo: il gruppo Quartapittura invita il pubblico a partecipare a questo momento finale, invadendo l’opera d’arte, integrandosi in essa. Camminando e respirando lo spettatore si fara' attore e l’istallazione si fara' performance collettiva.
Integrazione e decontestualizzazione: anche il catalogo della mostra, ideato da Zelig, riflette questa scelta: la struttura e' flessibile e non vincola ad un ordine di lettura, la consultazione e' essa stessa pretesto di intervento del pubblico sull’opera, il progetto si conclude ma lascia tracce ispirative che ne amplificano il senso. All’interno testi critici di Nini' Sgambati e Carlo De Rita.
Creazione e distruzione dinamica, e nella distruzione la generazione del momento creativo. Superando i vincoli di staticita' dell’opera d’arte tradizionale, gli artisti di Quartapittura scelgono di sottrarre e ridurre quanto realizzato, non piu' accrescere.
L’atto conclusivo al centro del processo artistico, svuotamento e chiusura come alimento per ogni successiva esperienza d’arte.
La serata e' stata resa possibile grazie anche al contributo di Luma Eventi - Bianca de Tommasis - Azienda Agricola Mustilli - Erreplast.
Inaugurazione: Martedi' 24 ottobre dalle ore 18
Lanificio 25
P.zza E. De Nicola, 46 - Napoli