"Zaffina esegue le sue opere direttamente nelle pareti, mettendo a nudo i mattoni, le malte e le pietre, che stanno sotto l'intonaco, da cui affiorano pezzi di computer, circuiti integrati, microchip. E' come se si producesse una sorte di esplorazione nel tempo a venire, un'archeologia del futuro, che ritrova ciò che non è stato ancora sepolto...". A cura di Fabiola Naldi.
Zaffina esegue le sue opere direttamente nelle pareti, mettendo a nudo i mattoni,
le malte e le pietre, che stanno sotto l'intonaco, da cui affiorano pezzi di computer,
circuiti integrati, microchip. E' come se si producesse una sorte di esplorazione nel
tempo a venire, un'archeologia del futuro, che ritrova ciò che non è stato ancora
sepolto.
In questa personale, Zaffina oltre che a dare un "segno" in galleria, propone un'opera
in legno e una serie in poliuretano, nelle quali la durezza dei mattoni e degli
intonaci viene convertita e simulata con la morbidezza del materiale sintetico: il
muro-opera lascia il posto all'opera da muro, realizzando l'aspirazione
all'immaterialità .
Partendo dal muro, Zaffina ritorna al muro sotto forma di quadro-oggetto.
Con un gusto new-dadaista per il ready made e l'assemblaggio, ma anche neo-poverista
per i materiali umili, approda ad una new image ricca di suggestioni mediatiche.
Sarà presentato per l'occasione un CD-Rom-catalogo che raccoglie video, sequenze
fotografiche, testi ed eventi che hanno segnato il percorso dell'artista.
A cura di Fabiola Naldi.
Testi di
Renato Barilli, Paolo Balmas, Roberto Cotroneo, Massimo Di Stefano, Micol
Forti, Simonetta Lux, Miriam Mirolla, Giuseppe Pansini, Gabriele Perretta, Pierre
Restany, Tonino Sicoli.