Mostra a cura di Luciano Caramel. Dopo tanti anni, il noto artista milanese ritorna alla Galleria San Fedele, presentando alcune delle sue ultime sculture. Bronzi, ghise, lastre di cristallo. Nella mostra, Giancarlo Marchese presentarà per la prima volta due sculture dal titolo 'Negativo-Positivo'.
Mostra a cura di Luciano Caramel
Dopo tanti anni, il noto artista milanese ritorna alla Galleria San Fedele,
presentando alcune delle sue ultime sculture. Bronzi, ghise, lastre di
cristallo. Si tratta di strutture apparentemente semplici e scolpite,
soprattutto se le rapportiamo alle sculture degli anni precedenti, come se
nascessero da un continuo togliere materia, da una sottrazione di peso e di
volumi, da una continua semplificazione di forme, per arrivare a
un'essenzialità della struttura, a una riduzione della scultura a pura
lastra di cristallo, a semplice foglio trasparente sorretto da una base in
ghisa o in bronzo che segue, in alcuni casi, la lastra di vetro, anche nel
suo sviluppo verticale. I materiali sono trattati e plasmati, come se la
mano creatrice dell'uomo potesse ammansirne la resistenza e la durezza,
perché tutto possa essere piegato, flesso, reso fluido, trasformato in
vibrazione, in armonie di riflessi.
Nella mostra, Giancarlo Marchese presentarà per la prima volta due sculture
dal titolo 'Negativo-Positivo'. Se nelle prime opere l'artista presentava
solo superfici vitree (ancorate su solidi basi metalliche) generate da
matrici in negativo considerate come stampi, in queste due opere Marchese
colloca insieme alla superficie di cristallo anche la matrice da cui nasce.
Se in una di queste opere, il foglio di cristallo è collocato davanti al suo
'stampo', nella seconda, tre matrici nere, collocate nella parte inferiore
della scultura all'interno di una pesante scatola metallica, sono
ri-presentate in 'positivo', nella parte superiore, in lastre vitree. I
fogli di cristallo possono in questo modo dialogare davanti a noi con le
matrici che le hanno originate.
Mai come in queste sculture l'artista riesce a dare un senso dialettico di
leggerezza/pesantezza, non più semplicemente attraverso il rapporto base
metallica/superficie di cristallo, ma sulla relazione forma in
negativo/forma in positivo. L'una dialoga con l'altra, come se fosse una
sua... eco. L'una non riproduce l'altra, ma la prima si 'ri-presenta', nella
sua verità , nei suoi valori di trasparenza e di luce. Come se solo
dall'opacità della materia potesse sgorgare la trasparenza cristallina del
vetro. Come se solo dall'oscurità si originasse la luce. Dall'oscurità ,
queste forme si trasformano in figure di luce, meglio, in identità di forma
e di luce.
La mostra ospiterà anche una scultura di Guido Bertagna S. I., giovane
artista che ha lavorato diversi anni nello studio di Giancarlo Marchese. Si
tratta di un crocifisso in legno di una potente forza espressiva e carica
emotiva. Artista figurativo, dunque, di cui sarà interessante valutare il
rapporto col maestro parmense che si confronta invece su forme
'non-figurative'. Ci sono forse relazioni nella differenza delle loro...
rappresentazioni?
La mostra è curata da Luciano Caramel.
inaugurazione: 17 maggio, ore 18.00
orario 15.30 - 19.00 al mattino su richiesta (chiuso lunedì e festivi)
ingresso libero
Conferenza in Galleria: Giancarlo Marchese, mercoledì 30 maggio, ore 18,15.
In Galleria. Interverranno Luciano Caramel ed Elena Pontiggia
Centro Culturale San Fedele, Via Hoepli 3a-b, 20121 Milano, tel 02 86352233 - fax 02 86352236