Migranti e Labirinto
dal 3/11/2006 al 17/11/2006
Segnalato da
3/11/2006
Migranti e Labirinto
Biblioteca Comunale F. Confalonieri, Costa Masnaga (LC)
Installazioni di Beppe Carrino e Lorenzo Zumbo. Il primo propone scritte in pane che costituiscono delle forme primarie. Zumbo pratica invece una scrittura volutamente frammentaria.
Beppe Carrino e Lorenzo Zumbo
Poesia e arte, opera d'arte totale, contaminazione dei generi... tutto cio' si presta benissimo alla mostra ''Migranti e labirinto'' di Beppe Carrino e Lorenzo Zumbo.
La parola chiave per accedere al linguaggio concettuale e' installazione: cioe' una via di mezzo tra scenografia per uno spettacolo teatrale (in cui gli attori siamo noi) e apparato liturgico per un rito (sacro o profano?).
L'arte concettuale, apparentemente difficile e lontana dalla tradizione, riesce in realta' a far riflettere la gente - anche se in modo insolito - su cosa possa essere uno spazio concettuale: che in tal caso non e' costituito solo dagli spazi occupati dalle tele dipinte o dai volumi delle sculture, bensi' dallo spazio stesso del luogo espositivo.
La tradizione - a ben guardare in profondita' - e' fatta di spazi concettuali: la cella di un tempio, la cappella affrescata, la galleria di un nobile mecenate, la piazza davanti ad una basilica o ad un palazzo comunale.
Nella nostra epoca multiculturale, in questa condizione postmoderna, il linguaggio concettuale convive - senza escludere od essere escluso - con tanti altri linguaggi espressivi. Ma veniamo al concetto dell'installazione presente: Migranti, perche' ispirata alle persone migranti in tutte le epoche - compresa quella attuale - (in uscita e in entrata dall'Italia) attraverso teli appesi con delle mollette e parole che fanno da contrappunto.
Labirinto e' stato concepito in occasione di un intervento-evento nell'ex Ospedale Psichiatrico di Imola, complicato percorso, intrico pericoloso, simile peraltro alla complessa struttura del cervello umano.
Se Migranti si presenta con tutta la sua fisicita' (le tele sono veramente stese nello spazio della biblioteca comunale di Costa Masnaga), Labirinto viene evocato con un video. Migranti e' formato da tante scritte in pane vero cucito e in bianco di titanio, scritte che costituiscono delle forme primarie (cerchio, triangolo, quadrato, onda, ecc.) e che formano tanti mandala...
Labirinto e' l'archetipo del racconto favoloso che vede come protagonisti Arianna, il Minotauro e l'eroe Teseo: con tracce di percorso sul pavimento e con scritte a carboncino sulle mura di un inquietante palazzo.
Se Carrino si collega al versante dell'Arte povera (Merz, Beuys, Kounellis), Zumbo pratica una scrittura volutamente frammentaria (Camus, Lispector, Bianciotti). E adesso siamo invitati proprio tutti a condividere questa esperienza, sperando che essa possa rendere veramente piu' ricco il nostro concetto arte.
Paolo Parente
Inaugurazione: Sabato 4 Novembre 2006, ore 17
Biblioteca Comunale
Piazza Confalonieri, 4 - Costa Masnaga (LC)