Cao Fei
Chen Qiulin
Chen Shaoxiong
Chen Xiaoyun
Hu Yang
Jiang Zhi
Kan Xuan
Li Shurui
Liang Juhui
Liu Ding
Liu Wei
Lu Chunsheng
Qingyun Ma
Shi Yong
Song Tao
Wang Xingwei
Xu Zhen
Yang Yong
Yang Zhenzhong
Baik Hyunjhin
Choi Ho Chul
Gim Hongsok
Gook Im
Kim Beom
Kim Kira
Koo Donghee
Lee Hyungkoo
Lee Yong-Baek
Junebum Park
So Young Choi
Makoto Aida
Chihiro Mori
Etsuko Fukaya
Manabu Ikeda
Kathy
Michiko Shoji
Ayoama Satoru
Sayaka Akiyama
Teppei Kaneuji
Tomoki Kakitani
Francesco Bonami
Beatrice Leanza
Giuliano Da Empoli
Dyske Suematsu
Minsuk Cho
David Chan
Carol Lu
Pi Li
Kataoka Mami
Hu Fang
Roger Mc Donald
Arte da Cina, Giappone, Corea. La mostra, a cura di Francesco Bonami, riunisce 40 artisti con radici asiatiche, ma con esperienze, background, usi e linguaggi eterogenei. Il loro sguardo multiplo porta all'attenzione una delle zone centrali del mondo, dove si decide il destino dell'umanita', ma anche dove si consumano conflitti e violente contraddizioni. Installazioni, fotografie, opere pittoriche, video, e sculture.
Arte da Cina, Giappone, Corea
Nell’ambito dell’anno dedicato ad Oriente, la Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo presenta nello spazio espositivo di Torino, dall’8 novembre
2006 all’11 febbraio 2007, Alllooksame? Tutttuguale? Arte da Cina,
Giappone, Corea. La mostra, a cura di Francesco Bonami, riunisce quaranta artisti tutti con radici asiatiche, ma con esperienze, background,
usi di linguaggio eterogenei. Il loro sguardo multiplo portera' all’attenzione
del pubblico un territorio vasto, uno dei piu' popolosi della terra, una delle
zone centrali del mondo, dove si decide il destino dell’umanita', ma anche
dove si consumano conflitti e violente contraddizioni, interpretato attraverso
installazioni, fotografie, opere pittoriche, video, e sculture.
Il titolo e' preso in prestito da un sito internet (www.alllooksame.com)
creato dal giapponese Dyske Suematsu un po’ per scherzo un po’ per
celebrare il luogo comune della diversita'. Alllooksame? Tutttuguale?
ironizza sulla difficolta' dell’occhio occidentale di distinguere sembianze,
ma anche tradizioni, usi e costumi tra cinesi, giapponesi e coreani. La
mostra tenta di ribaltare questa prospettiva generalista dalle radici profonde
e di far emergere la diversita' di visioni su una situazione sociale e politica in
vertiginosa trasformazione. Il progetto espositivo vuole quindi essere un
viaggio all’interno delle realta' asiatiche piu' contraddittorie, ma anche piu'
sperimentali. Alla luce delle numerose rassegne realizzate sulla Cina negli
ultimi anni, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo volge l’attenzione,
attraverso l’arte contemporanea, sulle tensioni, le relazioni e le similitudini
che esistono tra artisti Cinesi, Coreani e Giapponesi. La storia di questi
paesi infatti si intreccia in piu' occasioni e i linguaggi che ne derivano sono
ibridi, ma al tempo stesso portatori di tre identita' distinte. La mostra mette
a confronto i lavori di artisti asiatici delle ultime generazioni che sono cresciuti
in contesti non piu' afflitti da un senso d’inferiorita' verso l’occidente. Gli artisti,
alcuni gia' affermati sulla scena internazionale, altri emergenti, sono quasi
tutti attivi nei loro paesi d’origine (pochi sono residenti in Europa) e si
esprimono con un’estetica nuova, forte e imprevedibile. Le loro riflessioni
vertono su temi attuali come i processi di trasformazione urbanistici, i rapporti
tra natura e civilta' post industriale, le strutture di potere nella societa' asiatica,
i legami con la tradizione o con le icone occidentali e i cambiamenti culturali
in atto.
Dalle immagini video di Lee Yong Beak (Corea) emergono silhouette di
soldati con tute mimetiche a fiori, le sculture di Lee Hyungkoo (Corea)
riproducono gli scheletri dei personaggi dei fumetti occidentali come Willy
Coyote e Bugs Bunny. Shing Yong (Cina) presenta dei light box con scorci
notturni di Shanghai gremiti di grattacieli; le fotografie di Huyang (Cina) riprendono con la stessa prospettiva interni delle case private di Shan-gahi, molto ricche o molto modeste. Sayaka Akiyama (Giappone) ricama
sulle carte geografiche delle presunte traiettorie con fili colorati, mentre il
protagonista del video di Aida Makoto (Giappone) e' un improbabile Bin
Laden dissoluto e gaudente.
Sulla facciata della Fondazione sara' installata una fotografia di grandi
dimensioni di Jang Zhi (Cina) che cattura una scena di vita in spiaggia
sovrastata da un arcobaleno luminoso, simbolo del consumismo. Sempre
all’esterno, accoglieranno i visitatori degli ideogrammi di neon realizzati
dall’architetto Ma Quing (Cina) che rappresentano i caratteri della Cina,
del Giappone e della Corea.
Gli artisti in mostra sono: cinesi: Cao Fei, Chen Qiulin, Chen Shaoxiong,
Chen Xiaoyun, Hu Yang, Jiang Zhi, Kan Xuan, Li Shurui, Liang Juhui, Liu
Ding, Liu Wei, Lu Chunsheng, Qingyun Ma, Shi Yong, Song Tao, Wang Xingwei,
Xu Zhen, Yang Yong, Yang Zhenzhong. Coreani: Baik Hyunjhin, Choi Ho Chul,
Gim Hongsok, Gook Im, Kim Beom, Kim Kira, Koo Donghee, Lee Hyungkoo,
Lee Yong-Baek, Junebum Park, So Young Choi. Giapponesi: Makoto Aida,
Chihiro Mori, Etsuko Fukaya, Manabu Ikeda, Kathy, Michiko Shoji, Ayoama
Satoru, Sayaka Akiyama, Teppei Kaneuji, Tomoki Kakitani.
Il catalogo edito da Electa contiene testi di Francesco Bonami, Giuliano Da Empoli, Dyske Suematsu, Minsuk Cho, David Chan, Carol Lu, Pi Li, Kataoka Mami, Hu Fang, Roger Mc Donald. Il Concept design e' del collettivo editoriale, curatoriale e di design BAO di Pechino (Beatrice Leanza, Naihan Li,
Philip Tinari).
Durante il periodo di mostra verranno realizzati laboratori per studenti
delle materne, elementari, medie e superiori.
Ufficio Stampa:
Angiola Maria Gili angiola.gili@fondsrr.org 011 3797610
Silvio Salvo silvio.salvo@fondsrr.org 011 3797632
Incontro con Francesco Bonami ore 18.
Inaugurazione dalle ore 19 alle 22
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
via Modane 16 - Torino
Orario: mar/dom, 12.00 - 20.00, gio 12.00 - 23,00, lunedi' chiuso.
Intero € 5 , gruppi € 4, ridotto € 3.