Palazzo Mediceo
Seravezza (LU)
via del Palazzo, 358
0584 756100 FAX 0584 756100
WEB
Percorsi paralleli
dal 3/11/2006 al 31/12/2006
Tutti i giorni 15.30-19.30, chiusura il Lunedi'

Segnalato da

Maddalena Torricelli




 
calendario eventi  :: 




3/11/2006

Percorsi paralleli

Palazzo Mediceo, Seravezza (LU)

Materiali forme linguaggi di 6 scultrici in Versilia. Sei artiste di diversa formazione, accomunate dalla volonta' di farsi interpreti e testimoni del proprio tempo e delle sue inquietudini, attraverso il marmo, la pietra, la creta ed altri materiali.


comunicato stampa

Materiali forme linguaggi di sei scultrici in Versilia

Percorsi paralleli e' il titolo della collettiva di scultura organizzata dall'Assessorato alla Cultura di Seravezza (Lu) e allestita nei locali espositivi di Palazzo Mediceo (4 novembre 2006-1gennaio 2007). In mostra le opere di sei artiste che vivono e lavorano in Versilia: la lucchese Elena Bianchini, la milanese Laura Frigerio (Yaya), la bolognese Giovanna Scianname', la veneta Silvia Vendramel, le latino americane Maria Gamundi e Silvina Spravkin.
"Sei artiste di vario temperamento - spiega Franco Carli assessore alla cultura del Comune di Seravezza - di diversa formazione e differenti linguaggi espressivi accomunate dalla volonta' di farsi interpreti e testimoni di questo tempo, delle sue inquietudini e delle sue contraddizioni, e con pari intensita' di rivelare la bellezza che si nasconde nel quotidiano della vita, nei rapporti, affetti e ricordi che sono fondamentale lascito della nostra umanita'". "Le loro strade - aggiunge Carli - pur cosi' distanti, hanno seguito virtualmente dei percorsi analoghi e quasi paralleli che le hanno condotte qui, nelle sale armoniose e severe del palazzo dei Medici, per intessere un dialogo e per raccontarci cio' che hanno visto, sentito, amato e sofferto, per renderci partecipi della loro realta' e dei loro sogni".

Attraverso il marmo, la pietra, la creta ed altri materiali - come vetro o fibre di carbonio plasmati con tecniche di avanguardia - le artiste ci aiutano, cosi', a comprendere percorsi formativi, creativi ed umani differenti.
Visitando la mostra si entrera' nell'universo di Elena Bianchini, da sei anni rivolta alla scultura dopo essersi dedicata alla pittura e ad altre arti minori; la magistrale tecnica di Laura Frigerio (Yaya) che riconosce nella terracotta la sua espressione artistica, dopo un passato di illustratrice di libri per ragazzi e di grafica pubblicitaria; si comprendera' lo spirito della forza plastica dei nudi in bronzo e marmo di Maria Gamundi, che ha profonde radici latino-americane; si conoscera' la formazione creativa della pittrice e fotografa bolognese Giovanna Scianname'; si confronteranno idee e concetti appartenenti a paesi diversi diversi, come Messico e Guatemala, che nelle sculture dell'argentina Silvina Spravkin entrano in contatto; e prenderemo confidenza con il lavoro,di Silvia Vendramel che sviluppa nella sua ricerca artistica un vigoroso astrattismo, contaminato da influenze neo pop.

INTERVENTO Franco Carli - Assessore alla Cultura del Comune di Seravezza Con la mostra " Percorsi paralleli. Materiali forme linguaggi di sei scultrici in Versilia", si conclude il programma delle attivita' espositive dell'anno 2006, caratterizzato da una forte attenzione verso la scultura, verso gli uomini e le donne che la interpretano, la vivono, ne hanno fatto la principale ragione della propria vita: sono gli artisti e le artiste impegnati ogni giorno nella ricerca, nella creazione di nuove forme, nella sperimentazione di tecniche e materiali, nel confronto con esperienze e linguaggi che maturano anche lontano, in paesi e nazioni diversi e distanti, e poi si esprimono, si concretizzano, si definiscono qui, in Versilia, luogo dove storia, cultura, economia, mestieri e tradizioni sono intimamente connessi al marmo, alle cave, ai laboratori, agli studi dove operano abili artigiani, che proprio alla scultura internazionale da molti anni riservano le migliori energie, la loro sapienza, la loro innata sensibilita'.

E' stata un scelta giusta e corretta, in un certo senso obbligata in quanto dovuta, quella del Comune di Seravezza di orientare negli ultimi tre anni la programmazione delle mostre di Palazzo Mediceo verso la valorizzazione, la conoscenza, la promozione del patrimonio culturale rappresentato dalle aziende locali che trasformano il marmo, il granito e altre pietre nei grandiosi rivestimenti di grattacieli e palazzi, nelle componenti architettoniche di edifici pubblici e privati, chiese, moschee, banche, teatri costruiti dai migliori progettisti nei cinque continenti. Verso la documentazione delle vicende connesse alla storia della scultura: dalle produzioni di statuaria classica, rinascimentale e neoclassica, di arte celebrativa, religiosa, funeraria realizzate a Pietrasanta e a Querceta, che nel secondo Ottocento e nei primi decenni del Novecento raggiunsero ogni angolo della Terra, all'adattamento ed adeguamento alle nuove forme della figurazione nel secondo Novecento, introdotte negli studi versiliesi da artisti celebri come Henry Moore, Jean Arp, Henri Georges Adam, Georges Vantongerloo, Isamu Nuguchi. Questi stabilirono un fecondo rapporto con gli artigiani favorito dalla lungimirante iniziativa di Erminio Cidonio, amministratore unico dell'Henraux nei primi anni Sessanta. Da allora la Versilia e' punto di riferimento privilegiato per gli scultori di tutto il mondo, i quali possono fare affidamento sull'alta specializzazione delle maestranze che operano in studi rinomati come quelli di Sem Ghelardini a Pietrasanta o di Giorgio Angeli a Querceta.

Da questo orientamento sono scaturite mostre importanti come Da "Marmo" al marmo, del 2004, dedicata all'esemplare esperienza dell'Henraux nel decennio 1962-1972, come le personali degli scultori Claudio Capotondi e Milton Rivera Espinoza dell'estate 2005, come Marmo d'opera della scorsa estate che documenta il percorso professionale e le presenze artistiche nello studio Angeli, seguita dall'antologica dello scultore e pittore americano Joseph Sheppard e dal simposio Itinerari nella scultura, che ha avuto come protagonisti cinque giovani scultori.

Percorsi paralleli propone le opere di sei scultrici che vivono e lavorano in Versilia, la lucchese Elena Bianchini, la milanese Laura Frigerio (Yaya), la bolognese Giovanna Scianname', la veneta Silvia Vendramel, le latino americane Maria Gamundi e Silvina Spravkin. Sei artiste di vario temperamento, di diversa formazione e differenti linguaggi espressivi accomunate dalla volonta' di farsi interpreti e testimoni di questo tempo, delle sue inquietudini e delle sue contraddizioni, e con pari intensita' di rivelare la bellezza che si nasconde nel quotidiano della vita, nei rapporti, affetti e ricordi che sono fondamentale lascito della nostra umanita'. Le loro strade, pur cosi' distanti, hanno seguito - in modo virtuoso - dei percorsi analoghi e quasi paralleli che le hanno condotte qui, nelle sale armoniose e severe del palazzo dei Medici, per intessere un dialogo e per raccontarci cio' che hanno visto, sentito, amato e sofferto, per renderci partecipi della loro realta' e dei loro sogni.

Ufficio stampa:
Studio torricelli
tel 055-211828
studio.torricelli@flashnet.it

Inaugurazione: sabato 4 novembre ore 17

Palazzo Mediceo
via XXIV Maggio, 22 - Seravezza
Orario: 15,30 / 19,30 - chiusura il Lunedi'
Ingresso: 5 euro (ridotto 3 euro)

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