Carboncini su tela, gessi e bronzi che proseguono la ricerca sul corpo umano. I personaggi, senza volto, hanno piedi e mani abbozzati, appartengono ad una umanita' irrequieta e dolente che sembra voler lottare contro tutto e tutti.
Grovigli
Sono corpi agGrovigliati in perenne tensione nello spazio e nel tempo. Maschi forti che fanno della loro fisicita' volumetrica la forza, la fierezza e il rigore. Paola Ravasio, giovanissima artista varesina, da sempre e' legata alla scultura, quella difficile ed impegnativa realizzata in bronzo o gesso, anche di grandi dimensioni. La sua determinazione l’ha infatti portata ad approfondire quest’arte presso i laboratori di scultura di Pietrasanta e Carrara, “a bottega" come un tempo.
Nella mostra dal titolo Grovigli in corso allo Spazio Zero dall’11 al 26 novembre 2006, presenta una selezione di opere (carboncini su tela, gessi e bronzi) che proseguono nella ricerca del corpo umano dai muscoli gonfiati e dai volumi che lottano con se' stessi in torsioni impossibili. I personaggi senza volto hanno piedi e mani abbozzati, appartengono ad una umanita' irrequieta e dolente che sembra voler lottare contro tutto e tutti.
Gli uomini sono senza tempo, anzi primigeni, nudi e forti. L’anatomia umana e' stravolta anche se Paola Ravasio la conosce molto bene, ne ha studiato parti e struttura, ma le sue figure vanno oltre la mera rappresentazione della realta', vogliono raffigurare una umanita' universale, vogliono sperare la definizione del particolare per il generale, del definito per l’indefinito.
Il suo lavoro inizia con la creazione di bozzetti in gesso che attraverso il procedimento di fusione operata dalla Fonderia Mapelli di Cesate, con la quale collabora da sempre, diventano sculture in bronzo.
L’artista in mostra
Paola Ravasio e' nata a Varese nel 1978 dove ha frequentato il Liceo Artsistico Frattini. Sucessivamente affina la sua arte presso i laboratori di scultura di Pietrasanta e Carrara. Prosegue e amplia l’attivita' di scultore nello studio - laboratorio del maestro Pietro Scampini a Castronno dove opera tuttora. Di lei hanno scritto i critici Bruno Fasola, Cristina Casero e Luciana Schiroli.
Tra le principali mostre personali ricordiamo nel 2002 alla Galleria Spada di Varese, nel 2003 alla Galleria Cortina di Milano, nel 2003 alla Galleria Excalibur di Solcio di Lesa, nel 2004 alla Galleria Credito Valtellinese di Sondrio, nel 2004 a Villa Pomini di Castellanza, nel 2005 al Palazzo Comunale di Castronno, alla Sala Veratti di Varese e alla Bottega del Pittore di Arcumeggia.
Nel 2006 ha partecipato al Premio Ghiggini Arte Giovani.
Per ogni informazione
Metamusa: info@metamusa.it
Inaugurazione sabato 11 novembre 2006 ore 18.00
Spazio Zero
via Ronchetti n.6 - Gallarate
Orario: Da martedi' a sabato 16.30-19.00, domenica 10.00-12.00/16.30-19.00; lunedi' chiuso
Ingresso libero