Circolo Culturale Bertolt Brecht
Per il ciclo "Indagine su un artista al di sopra di ogni sospetto", 2 operazioni sull'immagine diametricalmente opposte: Avanzi la nasconde, Momente' la rende tangibile. Entrambi lavorano su soggetti tratti dall'iconografia contemporanea.
Moltiplicando l'immagine
Se in principio era il Verbo, poi e' arrivata l'immagine. E con l'immagine
Avanzi e Momente' lavorano, ottenendo risultati diametralmente opposti.
Moltiplicando l'immagine per se' stessa, Paolo Avanzi arriva a nasconderla, a
celarla; celandola, nascondendola, Stefano Momente' la rende vicina, tangibile.
Avanzi parte da foto preesistenti scattate da lui o tratte da riviste,
giornali o manifesti; le rielabora a computer e, dopo averle stampate, le
lavora ulteriormente con la pittura; Momente' collaziona scampoli figurativi
tratti da differenti contesti, e associandoli, unendoli, li sposa in un
matrimonio che e' concettuale e al contempo discorsivo. Il suo citazionismo
spazia dalla Nike di Samotracia alla faccia di Warhol, passando per gli
sguardi anonimi dei guerriglieri afgani, i corpi delle modelle, il ritratto
del Che. Il colore come una patina sta attorno alle icone, e le rivela come
una finestra aperta rivela i gesti di una casa; il segno incornicia,
sottolinea, e il legame - logico o illogico, emozionale o compositivo - tra
immagini differenti diventa narrazione.
Avanzi anziche' narrare evoca, sfocando i contorni delle figure come fossero viste attraverso vetri coperti di
pioggia. L'immagine cosi' perde definizione, si lascia sottrarre, insieme alla
fisicita', anche i riferimenti alla realta' oggettuale. Da quotidiana diventa
astratta e al di fuori del tempo. L'immagine di Momente', al contrario, dal
tempo in cui l'ha confinata la storia rientra nella quotidianita'. In entrambi
i casi l'iconofagia contemporanea si incanala in un nuovo e altro senso, e la
raffigurazione - metabolizzata, interiorizzata - si eleva oltre i propri
limiti, oltre il proprio perimetro, non solo visivo ma anche semantico.
Cinzia Bollino Bossi
Inaugurazione 7 novembre 2006 ore 18.30
Circolo Culturale Bertolt Brecht
Piazza San Giuseppe, 10 - Milano
orari martedi', giovedi' e sabato dalle 17.00 alle 19.00