Uno progetto di Stefano Benni, Francesco Altan, Pietro Perotti e AMREF Italia. 200 creature immaginarie che accompagneranno i visitatori nella mostra, per far riscoprire l’amore e il rispetto per l’ambiente.
Il museo delle creature immaginarie
Martedi' 7 novembre alle 19.00 sara' inaugurato a Milano, presso l’Artandgallery (via Arese 5), “Mondo Babonzo: il Museo delle Creature Immaginarie", uno straordinario progetto di Stefano Benni, Francesco Altan, Pietro Perotti e AMREF Italia.
L’Animale Rubinetto, il Camullo, il Pappagatto, il Topo Cagone e il Babonzo, sono solo alcune delle 200 creature immaginarie che accompagneranno i visitatori nella mostra, per far riscoprire, attraverso il percorso educativo proposto e con la propria capacita' di sognare, l’amore e il rispetto per l’ambiente, spesso considerato dall’uomo mero strumento da usare e sprecare.
Il Museo delle Creature Immaginarie - che restera' a Milano fino al 7 dicembre per poi proseguire per tutto il 2007 nelle principali citta' italiane, tra cui Genova, Roma, Bologna, Napoli - unisce la scrittura immaginaria di Benni, i disegni di Altan, il genio artigianale di Perotti e l’esperienza decennale di AMREF.
L’iniziativa ha l’obiettivo di far “sentire" ai visitatori che l’immaginazione, se e' veramente libera, non puo' non accompagnarsi alla tolleranza, al rispetto dell’ambiente, alla curiosita' e all’empatia per popoli lontani.
Nell’ultima sala AMREF raccontera' in maniera colorata, rapida e comprensibile, il continente africano a partire dall’immaginazione: l’Africa di Erodoto, dei giganti a tre teste; l’Africa dell’hic sunt leones (breve percorso storico tra le rappresentazioni cartografiche dal ‘500 ad oggi).
Il rapporto senza immaginazione con le comunita' e le risorse del continente (schiavitu', colonialismo); l’invenzione dell’Africa contemporanea; la possibilita' di riscoprire in Africa il senso e il valore di risorse di cui non sappiamo piu' immaginare il valore (l’acqua); la possibilita' di immaginare e di realizzare soluzioni alternative per garantire al continente uno sviluppo autonomo.
I fondi raccolti dalla mostra e dal libro “Mondo Babonzo" (Gallucci Editore), che contiene i brani di Benni, i disegni di Altan e le foto delle opere di Perotti creati per la mostra, andranno a sostenere il progetto per il miglioramento delle condizioni ambientali e sanitarie delle comunita' masai di Namanga e Mashuri, duramente colpite negli ultimi due anni dalla siccita'.
Il progetto, promosso in Kenya da AMREF e dal Green Belt Movement fondato dal premio Nobel Wangari Mathai, prevede la costruzione di pozzi e altre fonti idriche, la realizzazione di programmi sanitari e di prevenzione della malaria, la protezione ambientale attraverso interventi di conservazione del suolo e delle risorse, la promozione di attivita' di microcredito sostenibili finalizzate alla produzione e alla commercializzazione di piante medicinali, e la realizzazione di corsi di educazione all’ambiente nelle scuole locali.
Per info: http://www.amref.it
Artandgallery
via Arese, 5 - Milano