Due mostre fotografiche. In occasione della pubblicazione del libro "Detta Innominata" edito da Pelitiassociati, 30 immagini in bianco e nero di Barone raccontano Napoli e la sua periferia. La mostra di Albimarini rientra nell'ambito del calendario di eventi organizzati dalla Fondazione Annali dell'Architettura e delle Citta'.
Due mostre fotografiche
In via Detta Innominata n'51 abita il fotografo Aniello Barone, ed e'
proprio da li' che parte un lavoro in 42 scatti in bianco e nero che
testimonia l'impegno civile dell'autore nei confronti del suo quartiere.
"Detta Innominata" e' infatti il lungo viaggio metropolitano di Barone negli
anditi piu' bui e nascosti della sua San Giovanni a Teduccio, quartiere alla
periferia orientale di Napoli, dove -piu' che altrove- e' leggibile l'intervento
violento dell'uomo sulla natura che lo circonda.
Le immagini forti raccontano -tra luci ed ombre che disegnano cose e
persone- la vita che tutti i giorni anima l'ex quartiere industriale.
Descritti con immensa partecipazione emotiva, i volti schietti catturati da
Barone, le immagini dure e amare, rivelano tutto l'interesse, gia' piu' volte
manifestato dall'artista, per le "sub-culture", per le realta' "diverse",
difficili, sempre comunque ai margini.
"Detta Innominata" e' infatti il terzo volume pubblicato da Barone (Peliti
Associati, 2006)
dopo "La comunita' accanto" (Motta, 2002) viaggio in una Napoli
interculturale verso la quale Barone dimostra curiosita' e disponibilita'
all'accoglienza,
e il reportage "Sahrawi. La terra sospesa" (Electa Napoli, 2001).
Aniello Barone nasce a Napoli nel 1965, nel quartiere industriale di S.
Giovanni a Teduccio, dove attualmente vive. Laureato in sociologia con una
tesi sul degrado ambientale, e' un esperto di criminologia.
Dal 1994 ha intrapreso una ricerca fotografica sulla realta' urbana e
suburbana delle aree metropolitane, ponendo particolare attenzione alle
subculture.
Si interessa alle tematiche che riguardano l'ambiente, l'immigrazione e le
periferie.Collabora con quotidiani e riviste e i suoi lavori sono stati
esposti in numerose citta' italiane.
Nell’ambito del ricco calendario di eventi organizzati dalla Fondazione
Annali dell’Architettura e delle Citta' per l’ottobre/novembre 2006, che
quest’anno ha la come Direttore scientifico Marco Casamonti , docente,
architetto e direttore della rivista AREA, venerdi' p.v. alle ore 17.00,
sara' presentata in anteprima alla stampa la mostra fotografica di Guido
Albimarini.
Napoletano di nascita e americano d’adozione, Albimarini ha consolidato il
suo successo di artista con mostre a New York (Neuhoff Gallery), Miami,
Santiago del Cile, Palm Beach ed ora per la prima volta in Italia nella
sua citta' d’origine.
Sono previsti gli interventi di Nicola Oddati , assessore alla Cultura del
Comune di Napoli, Rachele Furfaro , consigliere per le politiche regionali
dello Spettacolo e della Cultura, Antonella Basilico , Assessore ai Beni
culturali della Provincia di Napoli, Marina Vergiani, direttrice culturale
del Pan e di Benedetto Gravagnuolo , presidente della Fondazione (nonche'
Preside della Facolta' di Architettura di Napoli).
Sara' la curatrice della mostra Fiammetta Adriani (architetto,
coordinatrice generale degli Annali) a raccontare il percorso culturale di
Albimarini ed il discorso che l’artista insegue con i suoi scatti.
Giovanni Menna , docente di Arte Contemporanea presso la facolta' di
Architettura di Napoli, aggiungera' il suo contributo nella presentazione
dell’artista.
L’allestimento e' stato progettato da Francesca Thermes , architetto, ed
eseguito dalla Polito Costruzioni.
PAN - Palazzo delle Arti di Napoli
Via dei Mille, 60 - Napoli
Immagine: "Detta Innominata", copertina del libro.