Loggia della Mercanzia
Genova
piazza Banchi
010 2480049
WEB
Every Revolution is a throw of dice
dal 15/11/2006 al 9/12/2006
da martedi' a venerdi' ore 9-19 sabato e domenica ore 10-19; lunedi chiuso
010 580069
WEB
Segnalato da

Elvira Vannini




 
calendario eventi  :: 




15/11/2006

Every Revolution is a throw of dice

Loggia della Mercanzia, Genova

Progetto curatoriale vincitore del concorso "20/30 Arte giovane in Italia - Premio Giovani Curatori". La mostra propone uno sguardo frammentato ed eterogeneo di tutti i possibili dispositivi linguistici: video, installazioni, performance e documentazioni, guerrilla advertising, con un marcato accento processuale e performativo. A cura di Elvira Vannini.


comunicato stampa

BAG - Premio Giovani Curatori

a cura di Elvira Vannini

Every revolution is a throw of dice, a cura di Elvira Vannini, si sviluppa in una dialettica tra progettualita' e azione creando un sistema di ricezione multipla che alimenta un clima propenso alla tensione spaziale e performativa, che spesso rimane in fase germinale. Decostruisce l’esposizione museale a favore di un evento che privilegia l’esperienza.

Un’attitudine diffusa all’azione che si delinea nel “qui" e “ora" della contingenza: al limite tra operazioni public e interventi diretti, antagonisti, che ridefiniscono i termini l’agire estetico.

La mostra propone uno sguardo frammentato ed eterogeneo di tutti i possibili dispositivi linguistici: video, installazioni, performance e documentazioni, guerrilla advertising. Ogni lavoro e' lo step di un processo che coinvolge attivamente lo spettatore ponendo una domanda aperta sul mondo che invita a riflettere sulle sue contraddizioni, con un interfaccia sul sociale e sul concetto di de-localizzazione, intesa come lo stare altrove. Le opere degli artisti, parafrasando Lefebvre, si sviluppano negli interstizi della realta' come campi eventuali tra l’esperienza, la rappresentazione e l’utopia.

Il paesaggio urbano, l’architettura e la sua storia, l’alterita' o conflittualita' delle relazioni esperite sono al centro delle opere degli artisti invitati. Anche il sonoro diventa, in alcuni casi, ambito di progettualita' utopica, il suo impiego come “strategia di territorializzazione", diventa una modalita' di attraversamento dello spazio, un processo di appropriazione.

Every revolution is a throw of dice circoscrive una zona libera, temporaneamente autonoma - le T.A.Z di Hakim Bey - un’area transitoria per non essere distrutta e normalizzata, che sovverte l’ordine costituito approfittando dell’impossibilita' dello stato al controllo totale, per elidere i dispositivi di sorveglianza dichiarando la propria soggettivita' radicale. Un’isola di territorio libera dal dominio capitalista, una piccola comunita' in fuga mai separata dall’urgenza della realta' sociale.

La citta' e lo spazio pubblico come luogo delle comunita' insorgenti e attive - le insurgent citizenships dell’antropologo americano James Holston - o quelle che Leonie Sandercock chiama insurgent planning practices le iniziative di pianificazione e di resistenza che si oppongono alla citta' esistente come struttura organizzativa di potere.

Every revolution is a throw of dice e' una piattaforma per esporre i progetti, le ricerche, i lavori di un primo nucleo di artisti invitati, per creare una cartografia di tutti i percorsi dello spazio umano, delle consuetudini, della socialita' e dei nuovi protagonismi. Un network di artisti che funziona come un dispositivo geografico per scambiarsi “stati di avanzamento" del proprio lavoro di ricerca.

Tutti gli sguardi presentati sono a loro modo radicali. L’architettura e il rapporto con lo spazio urbano - ineludibile quando gli interventi sconfinano dai luoghi deputati per occupare la citta' - si sviluppa come superamento dei limiti imposti dal planning, come dislocamento spaziale, come intervento a ‘bassa definizione’ di investigazione territoriale.

Un filtro che il controllo impone al dominio dell’illegalita' forzata, per registrare gli stravolgimenti del contemporaneo a partire dal quotidiano. Una mobilitazione che sottende forme diverse di partecipazione, di resistenza culturale. Espressioni dell’urgenza in una dimensione polemica verso la realta'.

Every revolution is a throw of dice e' un pezzo dei The death of Anna Karina, tratto dall’ultimo album, New liberalistic pleasures.

Artisti: Giorgio Andreotta Calo', Nemanja Cvijanović, Daniel Kemeny, Pleurad Xhafa, Andrea Nacciarriti, Alessandro Nassiri Tabibzadeh, Timea Anita Oravecz, Maria Vittoria Perrelli, Stefano Romano, Petar Stanovic, Nico Vascellari.

Accademia Ligustica di Belle Arti
info@accademialigustica.it - http://www.accademialigustica.it

opening 16 Novembre ore 18:30

Loggia della Mercanzia
P.za Banchi - Genova
Orari: da martedi' a venerdi' ore 9-19 sabato e domenica ore 10-19 - lunedi' chiuso
Ingresso gratuito

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