Ciclo di conferenze dedicate alle grandi mostre. Martedì 15 maggio: Pietro Antonio Magatti - Varese, Museo d'arte moderna e contemporanea, conferenza a cura della dott.ssa Simonetta Coppa, della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Milano, curatrice della mostra. Martedì 22 maggio: Il Genio e le Passioni - Leonardo e il Cenacolo - Precedenti, innovazioni, riflessi di un capolavoro - Milano, Palazzo Reale, conferenza a cura del prof. Pietro C. Marani, ordinario di Storia dell'Arte Moderna del Politecnico di Milano, curatore della mostra.
Ciclo di conferenze dedicate alle grandi mostre.
martedì 15 maggio, ore 18.15 - in galleria
Grandi Mostre:
Pietro Antonio Magatti
Varese, Museo d'arte moderna e contemporanea
Conferenza a cura della dott.ssa Simonetta Coppa, della Soprintendenza per i
Beni Artistici e Storici di Milano, curatrice della mostra.
La rassegna costituisce la prima ricognizione dedicata a uno dei maggiori
interpreti della pittura del Settecento lombardo. Le 45 opere esposte
illustrano l'esordio e la maturazione della sua pittura: dall'accademismo
bolognese, alla scuola di Gioseffo Dal Sole, alla rivisitazione moderna e
originale dei maestri del Seicento lombardo (da Morazzone a Cerano, a Cairo,
a Daniele Crespi, ai fratelli Nuvolone), alla svolta in direzione
barocchetto, mediante l'adozione di schemi compositivi maggiormente sciolti
e dinamici e di un pittoricismo più libero, contraddistinto da colori
luminosi e trasparenti.
La sua vasta attività di frescante è documentata in
catalogo dalla sezione dedicata ai cicli di affreschi nelle chiese e nelle
ville non solo di Varese, ma di Como, Busto Arsizio, Pavia e soprattutto di
Milano, in San Simpliciano e in San Nazaro, come in Palazzo Casati, accanto
a Tiepolo.
martedì 22 maggio, ore 18.15 - in galleria
Grandi Mostre:
Il Genio e le Passioni - Leonardo e il Cenacolo - Precedenti, innovazioni,
riflessi di un capolavoro
Milano, Palazzo Reale
Conferenza a cura del prof. Pietro C. Marani, ordinario di Storia dell'Arte
Moderna del Politecnico di Milano, curatore della mostra.
Con gli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina, il Cenacolo di
Leonardo è sicuramente la pittura murale più famosa del mondo. L'evidenziazione della straordinaria novità iconografica ed espressiva è scopo
centrale della mostra attualmente allestita a Palazzo Reale: nelle prime
sale viene documentata l'iconografia della "cena" prima di Leonardo, con
l'esposizione di dipinti del Tre e del Quattrocento, soprattutto di quei
maestri toscani che Leonardo poteva aver visto prima di giungere a Milano,
ma anche di miniature, affreschi strappati, preziosi tessuti ricamati: in
nessuno di questi mai appare l'imminenza del dramma o l'espressione dello
stato d'animo.
Nelle sale centrali sono esposti gli straordinari disegni
relativi al Cenacolo stesso, molti dei quali eccezionalmente provenienti
dalle Collezioni Reali di Windsor. Poi è la volta dei dipinti realizzati
sotto la forte emozione scaturita dalla dinamica "novità " leonardesca, per
esempio l'enorme copia eseguita dal Giampietrino, o nel drammatico
peggioramento delle condizioni conservative, per il timore di perdere il
capolavoro, come per il dipinto commissionato dal card. Federico Borromeo al
Vespino.
Infine una rassegna di eccezionali, quanto svariati dipinti che
mostrano i debiti di tutta l'arte seguente per la teoria dei "moti
dell'anima": da Bramantino al Lotto a Tiziano, fino a Caravaggio, Rubens,
Van Dyck, e poi ancora fino a Degas e Warhol.
Su prenotazione - entrambe le conferenze L. 15.000
San Fedele Arte, via Hoepli 3 a-b, 20121 Milano
tel 02 86352233 fax 02 86352236