Mostra fotografica. Un seno, piedi, una spalla, mani, un busto. Di fronte due occhi, che osservano dettagli di corpi avvolti dai colori. Per Elmuz e' un viaggio attorno alla dimensione fisica, una ricerca ravvicinata che isola particolari anatomici in pose cariche di energia. Una forza solida simboleggiata dalla mano, presenza costante in ogni immagine, che accompagna il resto del corpo e da' equilibrio visivo. Sono mani che tengono, incorniciano e sottolineano, come se invitassero l'obiettivo a rivolgere lo sguardo, schiudendo la bellezza e il mistero che ogni corpo possiede. (Olga Gambari).
Elmuz (Elena Muzzarelli)
A cura di Olga Gambari.
Un seno, piedi, una spalla, mani, un busto. Di fronte due occhi, che osservano dettagli di corpi avvolti dai colori. Per Elmuz è un viaggio attorno alla dimensione fisica, una ricerca ravvicinata che isola particolari anatomici in pose cariche di energia. Una forza solida simboleggiata dalla mano, presenza costante in ogni immagine, che accompagna il resto del corpo e dà equilibrio visivo.
Sono mani che tengono, incorniciano e sottolineano, come se invitassero l'obiettivo a rivolgere lo sguardo, schiudendo la bellezza e il mistero che ogni corpo possiede. Un meraviglioso territorio di pelle, dune e anse da esplorare, dove sorprendersi, giocare, far poesia. Perciò una spalla abbracciata da una mano, vista al contrario può essere un "Palmo di naso", mentre dei piedi diventano lo sfondo di un "Cielo" e così via, scorrendo "Statico", "In-verso" e "Richiamo".
Elmuz elabora le sue fotografie già in fase di ripresa, per poi sovrapporle a fondi dipinti con interventi di colore molto materico, mai utilizzando il linguaggio digitale. Un lungo processo in cui lei si appropria di quelle parti corporee e le trasforma in altro, sue visioni dove forma e sostanza reali si alleggeriscono per diventare metafore estetiche. Cromatismi vivi mescolati in macchie e sfumature che filtrano la percezione, smaterializzandone la carnalità .
L'immagine degli occhi, che osservano grandi e profondi, sono un autoritratto in cui l'artista dichiara la sua esistenza come faber ideativo e pratico dell'opera. Lo sguardo appare dietro una superficie che sembra stia esplodendo, con una sensazione bloccata di movimento in atto. Dallo squarcio acceso di rosso e giallo, ancora in via di definizione, si manifesta la presenza criptata dietro ogni fotografia, viene fuori il volto celato dall'obbiettivo. Elmuz si mostra, "Cripto" svelata che ci fa entrare nel suo mondo.
Olga Gambari.
Inaugurazione martedì 22 maggio ore 19.00
Orario dal lunedì al sabato dalle 16.00 alle 02.00
Associazione Amantes
Via Principe Amedeo 38/a -Torino
tel. 011 8172427